Gli si rompe il motore del gommone a 15 miglia, salvataggio nel cuore della notte

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28 maggio 2013

PESARO – Nella tarda serata di ieri si è svolta un’importante operazione di ricerca e soccorso in mare, condotta e coordinata dagli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pesaro.

Ad ennesima controprova delle numerose insidie che si nascondono in mare, perfino nei giorni in cui le condizioni meteo-marine appaiono “ottimali” e tranquille, alle ore 22.45, a seguito di comunicazione radio pervenuta tramite VHF sul canale di soccorso, un diportista di circa 48 anni di età, a bordo di un gommone di circa 6,00 metri di lunghezza, segnalava alla sala operativa della Guardia Costiera di Pesaro di essere rimasto con il motore in avaria e alla deriva a circa 15 miglia (30 Km) dalla costa a Nord della piattaforma Basil.

Immediatamente, la sala operativa provvedeva ad inviare la dipendente unità specializzata per i soccorsi CP872, ed a dirottare un’unità che si trovava in prossimità della zona di emergenza, intenta ad effettuare lavori di manutenzione presso le piattaforme.

Poco prima della mezzanotte, la motovedetta della Guardia Costiera, nonostante le difficoltà di comunicazione avute con il mezzo in avaria che era quasi al limite della portata radio VHF, e le condimeteo marine che nel frattempo erano peggiorate (onde alte circa 2 metri e vento che spirava a 20 nodi), riusciva ad intercettare l’unità con il soggetto in difficoltà ed a trarlo in salvo a bordo per il successivo trasporto presso il porto di Pesaro, mentre il Supply Vessel provvedeva a rimorchiare il gommone.

Lo stesso malcapitato dichiarava agli uomini della Guardia Costiera di non aver bisogno di assistenza sanitaria.

Mentre venivano espletate le operazioni di soccorso, 2 persone si presentavano presso gli Uffici della Guardia Costiera per segnalare la scomparsa di un loro parente che alle ore 12:00, uscito in mare, non aveva fatto pervenire più alcuna notizia.

Il diportista soccorso dal personale della Guardia Costiera era proprio la persona di cui si stava per denunciare la scomparsa.

Si ricorda ai diportisti, prima di uscire in mare di controllare l’efficienza dei propri mezzi e delle proprie dotazioni di sicurezza, nonché prendere visione dei bollettini meteo sui siti specializzati ovvero presso le locali Autorità Marittime.

Si ricorda, inoltre, quale ulteriore mezzo per la richiesta di soccorso in mare l’ormai noto numero blu “1530”, messo a disposizione dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, mediante il quale si fornisce un servizio completamente gratuito, attivo 24 ore su 24 per segnalare emergenze e richiedere aiuto in mare.

 

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