Perseguita la ex con appostamenti sotto casa e seguendola al lavoro: arrestato operaio-stalker

di 

1 giugno 2013

FANO – I carabinieri della stazione di Mondavio arrestano un 50enne per il reato di stalking, ovvero atti persecutori e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Per lo stalker si sono aperte le porte del carcere di Pesaro.

I militari già nelle scorse settimane avevano ricevuto una denuncia per stalking e violenza privata da parte di una 45enne impiegata residente nella zona che, stanca di subire le continue molestie telefoniche, con ingiurie, minacce e pedinamenti da parte di un 50enne residente nel comprensorio, con il quale aveva avuto in precedenza una relazione sentimentale, aveva così  deciso di rivolgersi ai militari dell’Arma. Nell’occasione la donna aveva anche denunciato di vivere in uno stato di prostrazione psicofisica per le continue vessazioni dell’uomo che ne avevano condizionato le abitudini di vita impedendole di poter vivere serenamente. Infatti, a tutte le ore del giorno e della notte, l’uomo l’aspettava sotto casa, nei pressi del posto di lavoro e la seguiva anche in vari locali pubblici che solitamente frequentava con le amiche con l’intenzione ossessiva di convincerla a tutti i costi riprendere la relazione oramai interrotta da mesi.

I carabinieri avevano relazionato dettagliatamente all’autorità giudiziaria sulla situazione che si era venuta a creare, con grave pericolo per la stessa incolumità fisica della signora, anche alla luce dell’ostinazione dimostrata dall’uomo. E così, su richiesta del pm della Procura della Repubblica, il gip del tribunale di Pesaro aveva emesso a carico del 50enne la misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa che, proprio nei giorni scorsi, era stata notificata all’interessato dagli stessi carabinieri di Mondavio.

Nell’occasione i militari gli avevano spiegato che, in virtù del provvedimento giudiziario, egli non avrebbe più potuto frequentare gli stessi luoghi praticati dalla  persona offesa alla quale non avrebbe più potuto avvicinarsi mantenendosi ad almeno 100 metri di distanza. Invece, l’altro pomeriggio, i carabinieri di Mondavio, impegnati di servizio di pattuglia, lo hanno sorpreso sotto casa della 45enne mentre, con fare alquanto nervoso, aspettava che uscisse. In considerazione di ciò il 50enne è stato bloccato e tratto in arresto con le accuse di “atti persecutori” e “mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice”. Per l’operaio si sono quindi aperte le porte del carcere di Pesaro, ove si trova tuttora rinchiuso.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>