di Redazione
2 giugno 2013
PESARO – L’Italia perde dopo 2 ore di gioco la semifinale con la Russia e deve accontentarsi di giocare la finale per il terzo posto contro la Repubblica Dominicana, già sconfitta venerdì. A contendersi il prestigioso Montreux Volley Masters saranno il Brasile di Ze Roberto e la Russia. Le azzurre hanno sprecato troppo, anche se è vero che i numeri raccontano di una superiorità russa, mitigata solo dai tanti errori a cui le italiane hanno obbligato le avversarie di sabato sera.
Mencarelli rinuncia a Caterina Bosetti e utilizza Gennari con Signorile, Diouf, Tirozzi, Chirichella e Folie, libero l’ormai ex colibrì (che dispiacere!) Monica De Gennaro. Il primo attacco vincente è di Valentina Diouf. Tra errori russi (3) e punti dell’opposto bergamasco (3) e di Gennari (2), Italia a più 4 (8-4), malgrado la difesa non contenga Isaeva (3). Rimonta russa (10-11), poi partita in equilibrio fino al 20-18 azzurro. L’Italia si ferma lì, sbaglia troppo (7 errori, contro i 6 delle avversarie), la Russia ne approfitta e chiude 23-25 con un parziale di 3 a 7. Chirichella e Tirozzi sono ferme a 1 e 3 punti. A Mencarelli non bastano i 7 punti di Diouf e i 4 di Gennari. Per le russe 5 Isaeva, 4 Zaryazkho e Bondar.
Caricata dal finale del primo set, la Russia parte bene nel secondo: 5-8. Entra anche Caterina Bosetti, Italia a meno 1 (9-10), ma ancora russe in fuga (10-13 e 14-16). L’Italia non molla e ritorna avanti, pareggiando il conto con due punti (muro e attacco) di Chirichella: 25-21. Diouf è a 12, Gennari a 8, Folie a 4, Chirichella e Tirozzi a 3, Bosetti a 2; 18 errori russi. Fra le avversarie brillano le giocatrici già citate, alle quali si uniscono Chaplina e Dianskaya.
Diouf è incontenibile per la difesa organizzata da coach Marichev; con Valentina a 14, Italia avanti 7-4 nel terzo parziale. Controbreak e 10-11, con Chaplina a 4 muri (parziale al muro 8-13 russo). L’Italia rimonta (17-11) grazie ai tanti errori avversari (13-25), al 16° punto di Diouf e al 10° di Gennari. Isaeva interrompe l’emorragia (17-13). Italia ancora a più 5 (18-13) e comunque a più 4 sul 21-17. Break russo (con il 15° muro): 21-21. Diouf dà ossigeno (22-21), ma il set è tutto da giocare. Anzi pende per le avversarie: 22-24, con clamoroso parziale di 1-7. I muri russi sono già 17 (a 8). Bosetti annulla la prima palla set, la Russia non spreca la seconda. Come già nel primo set, il 23-25 è un pugno allo stomaco dell’Italvolley.
Riusciranno le azzurre a riprendersi dallo choc? E’ la domanda che accompagna le squadre verso il quarto set. L’inizio (10-4) è positivo, con Gennari a quota 15, Chirichella a 6 (3 muri). Tirozzi non è più utilizzata dal secondo parziale. Il set prosegue anche meglio: 13-5 (Bosetti a quota 7, anche l’Italia in doppia cifra a muro: 10 a 18). Ora funziona bene il cambio palla, che consente a Diouf (20) e compagne di rispondere colpo su colpo: 16-7. E se il servizio (ancora senza ace), fosse più insidioso… Due muri consecutivi delle russe regalano qualche brivido (18-11). Chirichella rimedia con due attacchi vincenti, imitata da Caterina Bosetti: 22-11. Si va al tie-break, con un errore russo, il 34°: 25-13. E la sensazione che l’Italia abbia gettato al vento la vittoria in 3 o al massimo in 4 set.
Arriva il primo ace azzurro (Signorile), ma le russe sono già in fuga (1-4; 4/8). E’ ancora il muro (10-21) a incidere. Le azzurre (Diouf 22 e Gennari 19) non ci stanno: 8-9. Replica Isaeva. Diouf è scatenata: 9-10. Arriva anche il muro di Signorile: parità a 10. Ma la Russia scappa ancora: 10-12. E guadagna 3 palle match. L’Italia si arrende 11-15.
Parziali: 23-25; 25-21; 23-25; 25-13; 11-15 in 128 minuti.
Il tabellino
ITALIA: Bianchini ne, Barcellini ne, De Gennaro (L), Signorile 2, Caterina Bosetti 9 , Chirichella 8, Caracuta ne, Tirozzi 3, Diouf 24, Bertone ne, Folie 5, Gennari 19. All. Mencarelli
RUSSIA: Pasynkova 6, Isaeva 19, Zaryazhko 13, Matienko, Bondar 8, Pankova 1, Chaplina 11, Dianskaya 6, Malykh 6, Malova (L), Vinogradova 1, Shlyakhovaya 7. All. Marichev
STATISTICHE DI SQUADRA: Italia: attacchi vincenti 57, muri 11, ace 2, errori 21. Russia: attacchi vincenti 51, muri 22, ace 5, errori 37
L’altra semifinale metteva di fronte Brasile e Repubblica Dominicana. Ha vinto (25-19; 25-18; 32-30) in minuti. Un successo meno netto di quanto racconta il finale. Le ragazze dell’ex coach della Scavolini hanno dovuto inseguire sia nel secondo (4-8) sia nel terzo set (14-18), impattando a quota 18 e sorpassando (19-18) con un break di 5-0. Sotto 21-19, le dominicane hanno reagito con un 3-0 che ha ribaltato il punteggio. Ne è nato un lungo testa a testa, fino al 30 pari, a cui ha posto fine il 18° muro brasiliano.
Il tabellino delle brasiliane: Braga ne, Silva Juciely 13, Lins 2 (1 ace), Silva Adenizia 10 (5 muri), Marinho 5 (1 muro), Daroit 12 (4 muri), Pavao ne, Hage ne, Rodrigues 15 (2 muri), Sousa ne, Brait (L), Pinto. All. Ze Roberto. Migliori realizzatrici dominicane De La Cruz 14, Arias, Rivera e Peña 9.
Si sono disputate anche le semifinali per il 5° – 8° posto:
Cina – Germania 3-0 (25-19; 25-19; 25-21) in 119 minuti. Migliori realizzatrici: Zhu 20, Hippe 14.
Giappone – Svizzera 3-0 (25-20; 25-15; 25-14) in 73 minuti. Migliori realizzatrici: Nakamura 15; Unternährer 9.
Il programma dell’ultima giornata
Ore 11: finale 5° posto tra Cina e Giappone
Ore 13,30: finale 3° posto tra Repubblica Dominicana e
Ore 16: finale 1° posto tra Brasile e
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