Cinquanta euro e tanta fiducia. Oggi parte la prima fase della campagna abbonamenti della Vuelle

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3 giugno 2013

PESARO – Abbiamo fiducia. Si apre oggi la prima fase della campagna abbonamenti della Victoria Libertas Pesaro per la stagione 2013-14, con la richiesta di un versamento di 50 euro d’acconto sull’abbonamento vero e proprio che dovrà venire confermato il prossimo settembre, per un campionato che prenderà il via ufficialmente il 13 ottobre.

Abbiamo fiducia nell’amore del popolo biancorosso verso la loro Vuelle, sapendo che l’ultima volta che c’è stata una vera “chiamata alle armi”, dopo il fallimento del 2005 con la squadra in serie B, Pesaro ha risposto alla grande sforando i 4000 abbonati, dando prova di un reale attaccamento ad uno sport che ha sempre rappresentato la città, questa volta non siamo ancora falliti, ma c’è la sensazione che questo possa essere un altro anno zero, dal quale ripartire per porre le basi per il futuro, con una programmazione degna di questo nome, con una dirigenza seria e competente che ha Pesaro nel cuore e non solamente nel portafoglio, dando inizio ad un progetto che possa riportare la squadra nella parte buona della classifica.

Abbiamo fiducia che nonostante la gravissima crisi economica che non permette alla maggioranza della gente di spendere con leggerezza i propri soldi, specialmente per un settore ludico come quello sportivo, i pesaresi risponderanno in massa alla richiesta d’aiuto della Vuelle, rispettando in ogni caso chi sceglierà di non aderire per questioni economiche, capendo come nella vita non ci sia solo la pallacanestro.

Abbiamo fiducia che nonostante una squadra completamente da ricostruire, dove arriveranno tanti giocatori sconosciuti al grande pubblico, pescati dalla Legadue, dai campionati europei minori o dalla Ncaa, i tifosi biancorossi ripongano la loro fiducia nelle scelte del nuovo general manager Ario Costa, tornato in riva al Foglia per aiutare la sua Vuelle in un momento di reale difficoltà, anche se non sarebbe male che prima della scadenza di questa fase (30 giugno), si fossero già prese decisioni per il nuovo allenatore ed ingaggiati un paio di giocatori, per dare qualche sicurezza in più agli indecisi.

Abbiamo fiducia (un po’ meno), nelle associazioni di categoria, chiamate a dare il loro contributo comprando gli abbonamenti del parterre a prezzi da sostenitori, con importi fino a 5000 euro, è chiaro che se hai gli operai in cassa integrazione è impensabile sprecare del denaro per il basket, ma fortunatamente esistono ancora delle aziende in attivo e soprattutto avendo una piccola idea degli sprechi esistenti nei bilanci delle varie associazioni, pensiamo che tagliando un premio da trentamila euro ad un dirigente che già ne prende centocinquantamila, possano venire fuori dei soldi da rigirare per la pallacanestro.

L’importante è che l’eventuale mancato raggiungimento del numero di abbonati richiesto dalla società, (3500 più 1500 under) non sia usato dalla dirigenza biancorossa come pretesto per far cadere tutta la colpa sui tifosi pesaresi, se siamo arrivati ad un passo dalla mancata iscrizione e ci troviamo sotto di un milione di euro rispetto alle necessità, è per gli errori commessi dallo vecchio staff societario, incapace di trovare un’alternativa all’uscita di Scavolini come main sponsor e di un settore marketing lasciato completamente allo sbaraglio. Poi si dovranno in ogni caso valutare i numeri che usciranno da questa fase, perché un malaugurato flop dovrà far riflettere, ma abbiamo fiducia.

Piccole note di servizio: non sarà necessario portare il vecchio abbonamento in questa fase della campagna, ma basterà presentarsi in sede o in tutte le filiali della Banca delle Marche o della Banca di Pesaro, esibendo un documento e il codice fiscale, specificando nella causale del bonifico “abbonamento Vuelle”, poi ci sarà tutto il tempo per confermare o eventualmente cambiare il proprio posto e dovranno versare 50 euro anche gli abbonati per settori a prezzo ridotto, come il K, o gli over 70 che continueranno ad usufruire di speciali agevolazioni, discorso a parte per gli under 16 che versando 30 euro entreranno di fatto già in possesso dell’abbonamento, con il posto da scegliere il prossimo settembre.

Nell’ottica di un progressivo ringiovanimento del pubblico, i Bees hanno chiesto di poter occupare il settore M, quello riservato abitualmente agli ospiti, con la garanzia di portare 300 nuovi abbonamenti con i ragazzini del minibasket ed altrettanti attraverso un genitore che accompagnerà al palazzo il proprio figlio, riempiendo finalmente una curva che per la maggiore parte delle partite rimaneva desolatamente vuota. Per il buon fine dell’operazione si dovrà attendere il nullaosta della questura sullo spostamento dei tifosi avversari (settore L8).

Dando un’occhiata agli abbonamenti per le associazioni, salta all’occhio che l’unica differenza tra una tessera Medium (1500 euro) e una Large (3000 euro) è che nella prima ti danno due polo e nella seconda due felpe, speriamo che per i tifosi una felpa non costi così tanto nel Vuelle store di prossima apertura!

Rimaniamo convinti che non debbano essere solamente i tifosi a tirare fuori le castagne dal fuoco alla Vuelle e che, un reale potenziamento della squadra, lo si potrà avere solamente quando si saranno trovati degli sponsor in grado di garantire un futuro al basket pesarese, la priorità rimane cercare un buon numero di imprenditori che forniscano una rete di sicurezza alle eventuali defezioni di qualche azienda, ma per adesso i primi a venire chiamati in causa sono i tifosi pesaresi e in loro non possiamo che avere fiducia.

P.S. Non interesserà nessuno, ma stamattina ho versato i miei 50 euro, anche se spero che l’anno prossimo mi ridaranno il pass stampa.

 

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