di Redazione
4 giugno 2013
Cristiani Fanesi e Gianbattista Bancolini*
FANO – Il Partito Democratico di Fano ha più volte denunciato che nella nostra città manca un progetto per il turismo che attiri la gente, mancano idee per rilanciare questo importante settore per la nostra economia, manca un indispensabile e vero confronto con i rappresentanti degli imprenditori turistici e dei sindacati per una strategia condivisa. Per questo abbiamo più volte chiesto la costituzione della consulta per il turismo che non è la riunione episodica delle associazioni del settore (a volta solo di alcune), ma la costituzione di un vero e proprio “tavolo di regia”, un tavolo di concertazione, istituzionalizzato, sede di elaborazione per un piano per il turismo, di monitoraggio delle politiche e di coordinamento delle stesse.
Una consulta che, tra l’altro, è prevista dallo statuto comunale che all’art 51 cita: “con atti deliberativi specifici, il Consiglio Comunale può costituire Consulte di settore riguardanti attività e problemi di particolare interesse economico, sociale e culturale” ed inoltre che possono essere indette, d’iniziativa del Consiglio Comunale o della Giunta Comunale, conferenze economiche al fine di coinvolgere le categorie produttive in rilevanti scelte attinenti i settori dell’economia della città.
Così non è stato per la tassa di soggiorno che porterà le nostre strutture ad avere, di fatto, una tassazione superiore ad altri territori vicini e non aiuterà certo a favorire la presenza di turisti. La nostra contrarietà l’abbiamo espressa e motivata ripetutamente con comunicati, documenti e, naturalmente, in consiglio comunale; comunque, se la tassa sarà mantenuta, dovrà essere ben chiara la sua destinazione. Dovrà essere una tassa di scopo, un contributo di “scopo” per il turismo, un sostegno al comparto da concertare con le organizzazioni degli imprenditori, costruendo un collegamento diretto tra imposizione e destinazione del gettito.
Così come la programmazione di eventi che doveva essere proposta per tempo al sistema turistico, anche in questo caso con il coinvolgimento delle associazioni del settore, in modo da essere conosciuta dagli operatori turistici quando questi propongono le proprie strutture (non lo fanno a stagione iniziata!) o dai singoli turisti quando decidono dove passare le proprie ferie.
In effetti, per il comune di Fano, la programmazione delle iniziative è posta in bella evidenza nelle zone più frequentate dai turisti, solo che si tratta degli eventi…del 2012!!
Pertanto il PD di Fano presenta una mozione consigliare sulla Consulta del Turismo, che verrà discussa il 5 Giugno: lì misureremo chi nell’attuale maggioranza di centro destra vuole ripensare, assieme agli operatori turistici, il futuro di Fano in chiave turistica oppure vuol “tirare a campare” fino alle prossime elezioni comunali del 2014.
*Segretario del PD di Fano e Coordinatore del settore Turismo
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