Ritorna a Pesaro il clinic numero 1 per allenatori di basket

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13 giugno 2013

PESARO – Il clinic per allenatori di basket, certificato dalla Fiba (la federazione mondiale) “il numero 1 in Europa”, torna a Pesaro, dove due anni fa – con Ettore Messina e Sergio Scariolo – ha attirato l’interesse di circa trecento allenatori provenienti da tutto il mondo.

Da sinistra, Gandolfi, Belloni e Del Moro

Da sinistra, Gandolfi, Belloni e Del Moro

L’anno scorso a Rimini, ora di nuovo a Pesaro, definita da Michele Romano, che ha presentato l’evento, “la sede naturale”.

Enzo Belloni, assessore allo sport del Comune, che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione, ha voluto “ringraziare l’organizzazione per questo ritorno che avviene in un momento importante per la pallacanestro pesarese. Mi auguro che il clinic sia la spinta per proseguire il sogno della nostra pallacanestro. Non a caso si svolge nel  vecchio palasport di Viale dei Partigiani, il cuore del basket pesarese. Lì abbiamo vissuto i momenti esaltanti rappresentati dagli scudetti, ma anche dalle partite per  non retrocedere; partite vissute con lo  stesso entusiasmo. La passione non  ha classifica…”. Verissimo.

La città vuole coniugare l’importanza del presente, alla memoria del passato. “Durante i giorni del clinic (28-29-30 giugno) sarà organizzata una mostra fotografica con le vecchie immagini di Viale dei Partigiani…”. Finalmente, anche Pesaro ricorda di avere un patrimonio, come raccontammo, l’anno scorso, da Cantù, durante le semifinali scudetto. Negli angoli più importanti della cittadina brianzola erano collocate gigantografie con le immagini di allenatori e giocatori che hanno fatto la storia di quella squadra.

“Il clinic per allenatori chiude in bellezza una lunga stagione di eventi legati alla pallacanestro – ha aggiunto Belloni – ed è un orgoglio per noi ospitare un evento dedicato alla memoria di Giovanni Papini, un coach che ha scritto la storia del basket giovanile in Italia”.

Giorgio Gandolfi è il leader della Sport Marketing, Eventi e Comunicazione che ritorna a Pesaro con grande entusiasmo: “Non  abbiamo niente di cui lamentarci della passata edizione a Rimini, che però è una città più dispersiva. Pesaro è più raccolta, con gli alberghi vicini al palazzo dello sport di Viale dei Partigiani, che ha un grande fascino. Per questo, speriamo di tornare qui anche i prossimi anni. Siamo tornati sollecitati dall’assessore Belloni, che mi ha telefonato tante volte. L’idea è di proporre altre iniziative. Stiamo ragionando su altre attività…”. Si è ipotizzato, ma non è facile, di organizzare un torneo con le ultime quattro squadre vincitrici dell’Eurolega: Cska Mosca, Barcelona Regal, Panathinaikos Atene, Olympiacos Pireo.

“Il nostro impegno è per un clinic sempre più internazionali. Sono stato in Quatar e ho incontrato rappresentanti di tutti i paesi del Golfo. Così, saranno a Pesaro  una ventina di coach di quelle zone. Oman ci ha chiesto di organizzare corsi per i loro allenatori, aspettiamo risposte dalla Federazione Cinese. La mia idea è di esportare il format in Cina e in India e confido di aumentare la presenza straniera all’appuntamento pesarese. Abbiamo già iscritti da Ucraina, Lituania, Lettonia, Russia; ci ha contattato il Cska Mosca. Arriveranno coach dal Libano e ci sarà un allenatore che per noi è un mito: è quello che allena la under 16 della Libia”.

Tanti allenatori di grande richiamo, ma non il più richiesto, Ettore Messina…

“Quando mi ha chiamato per annunciarmi che probabilmente non sarebbe stato con noi, ho avvertito un brivido freddo. Credo che Messina lavorerà con la Nazionale della Turchia. Detto che i coach che saranno con noi sono di altissimo valore, vorrei che Pesaro diventasse la capitale del basket… Ne approfitto per salutare Franco Del Moro, un presidente  con una passione sincera, genuina, unica, senza eguali. Tenetevelo stretto…”. In verità Camilla Cataldo scrive oggi nelle pagine del Messaggero Pesaro che il futuro di Franco Del Moro potrebbe avere un’inversione a 180 gradi: da grande tifosi a leader degli arbitri di serie A.

Del Moro ha ringraziato Gandolfi “per avere riportato il clinic a  Pesaro, nel vecchio  hangar, che solo a nominarlo fa aumentare  il ritmo cardiaco… Non capita tutti i giorni di avere un livello tecnico così elevato”.

Gli anni scorsi i partecipanti erano circa 300. Quest’anno?

“A Rimini – risponde Gandolfi – qualcuno di più. La crisi si fa sentire anche qui. Penso che ospiteremo circa 250 allenatori. Il rammarico è per l’età sempre più avanzata, con pochi giovani disposti a investire per crescere…”.

Le lezioni saranno a cura di:

Lawrence Frank, già capo allenatore dei Detroit Pistons… Ahi ahi, proprio lui che non faceva giocare Austin Daye, il figlio del mitico Darren che ha esaltato il pubblico dell’hangar di Viale dei Partigiani.
Jasmin Repeša, ex allenatore dell’Unicaja Malaga, capo allenatore della Croazia.
Mike Dunlap, già capo allenatore dei Charlotte Bobcats.
Holger Geschwindner, allenatore personale di Dirk Nowitzki, stella dei Dallas Mavs.
Frank Vitucci, allenatore della Cimberio Varese, Allenatore dell’Anno 2013.
Meo Sacchetti, capo allenatore del Banco di Sardegna Sassari.

Informazioni: Comitato Nazionale Allenatori www.fip.it/cna/
Iscrizioni: Comitato Nazionale Allenatori: allenatori@fip.it; 0636856548/6574.

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