di Redazione
19 giugno 2013
PESARO – “E se noi domani. L’Italia e la sinistra che vorrei”. E’ il titolo dell’ultimo libro di Walter Veltroni, edito da Rizzoli, che domani – giovedì 20 giugno – alle ore 18.30 presenterà a Pesaro nella splendida cornice di palazzo Gradari. Insieme a Veltroni dialogheranno sui temi del libro la senatrice Camilla Fabbri, senatrice Pd e il giornalista Sergio Barducci.
Il libro non è nemmeno il manifesto di chi si candida a qualcosa, neanche un programma politico o elettorale, avverte l’autore nella Premessa. Sono solo “idee sull’Italia e sui democratici”, frutto del pensiero di chi osserva la politica con passione pur non ricoprendo in questo periodo nessun incarico all’interno del Partito Democratico.
Walter Veltroni, che è stato vicepresidente del Consiglio, segretario del Pd, sindaco di Roma e candidato premier alle elezioni politiche del 2008, inizia la sua riflessione partendo dall’elezione del Presidente della Repubblica. Da quest’appuntamento istituzionale infatti si è rivelata non solo la crisi del sistema Italia (stretta tra recessione e crisi politico-istituzionale) ma soprattutto è emerso il lento logoramento del Pd che ha dimostrato “di essere molto lontano dall’idea del partito aperto, riformista e non correntizio con cui era nato”.
Divisioni, personalismi, correntine: questo è il triste spettacolo al quale hanno assistito con sgomento gli elettori del Pd, i quali insieme a Veltroni non smettono di credere a un grande e plurale partito riformista “capace di accogliere anche spinte e posizioni più radicali e riconoscere piena cittadinanza”. Un partito capace di fondare un nuovo assetto istituzionale e di far vivere un progetto generale, “una sorta di rivoluzione democratica per l’Italia” per dare per la prima volta al Paese una maggioranza riformista. È questo l’I have a dream veltroniano al quale l’autore non intende rinunciare, nonostante tutto.
Lascia una risposta