Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: film in programma, curiosità e appuntamenti

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26 giugno 2013

PESARO – “Il sogno ed il cinema, la stessa materia di cui sono fatti i sogni”. E’ il titolo della conferenza a due voci in programma venerdì 28 giugno alle ore 20 nel cortile di Palazzo Ricci (in caso di pioggia a Palazzo Gradari) ed inserita fra gli eventi collaterali della 49esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Dopo il gradimento riscontrato lo scorso anno, la sezione marchigiana dell’associazione internazionale Arte e Psicologia riconferma l’appuntamento che vuole indagare sul rapporto che si stabilisce fra il nostro cervello e le varie forme d’arte. Grazie all’ospitalità del XXX Fuorifestival, l’evento si terrà quest’anno nello spazio all’aperto a due passi da Piazza del Popolo. Una proposta, quella di venerdì, che desidera essere il gustoso antipasto al menù serale del Pesaro film festival.

I due relatori invitati a confrontarsi sul tema del sogno sono Matteo De Simone, psicoanalista dell’associazione italiana di Piscoanalisi e Gino Ventriglia, docente di drammaturgia cinematografica al centro sperimentale di cinematrografia di Roma. Il moderatore Francesco Selvi, regista e fotografo, condurrà la serata stuzzicando due personaggi frizzanti, entrambi campani: De Simone, casertano, ha fondato insieme a Toni Servillo il Teatro Studio di Caserta prima di intraprendere la professione di psichiatra, mentre Ventriglia, napoletano, è sceneggiatore e story editor per il cinema, la televisione e i new media. Ha scritto e sviluppato per il cinema “Arrivederci amore, ciao” e “Hollywood Flies”. L’associazione marchigiana prosegue dunque nelle sue proposte di qualità che prevedono un vasto calendario, disseminato fra Pesaro e Senigallia.

Info: artepsicologiamarche@gmail.com

 

 

 

MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA, GLI APPUNTAMENTI

In concorso alla 49° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, “L’estate sta finendo” (Giovedì 27, ore 16, Teatro Sperimentale) di Stefano Tummolini non è solo un film. In autunno arriverà infatti nelle librerie un omonimo “sequel”, scritto dallo stesso Stefano Tummolini per l’editore Fazi: “Un romanzo d’esordio intenso e magnetico”, un racconto corale a tinte gialle carico di ambiguità che racconta le nuove generazioni in maniera impietosa.

 

Il cortile di Palazzo Gradari, giovedì 27 alle ore 20, ospiterà un reading in anteprima del romanzo, al quale parteciperanno alcuni degli attori del film già affermati come Antonio Merone (Un altro pianeta) e Lucia Mascino (attrice di origine marchigiana e star della recente web serie Una mamma imperfetta) e rappresentanti della promettente generazione di giovani che stanno emergendo nel panorama cinematografico italiano: Stefano Fardelli (Torque), Fabio Ghidoni (Passione sinistra, Viso D’angelo), Ilaria Giachi (The Freaks), Nathalie Rapti Gomez (Ex), Marco Rossetti (Ris, Distretto di polizia), Giuseppe Tantillo (Mangia, Prega, Ama, Squadra Antimafia), Nina Torresi (La bellezza del somaro, I Cesaroni).

Un consiglio a Dio di Sandro Dionisio sarà proiettato domani al Cinema Loreto di Pesaro alle ore 20:30 come evento collaterale della 49a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Alla proiezione saranno presenti il regista Sandro Dionisio e il direttore del Festival Giovanni Spagnoletti e ne discuteranno con Daniela Ciaroni, Assessore della Provincia di Pesaro e Urbino con delega all’Integrazione Interculturale, Pari Opportunità e Cooperazione Internazionale.

 

 

 

Il docufilm Un consiglio a Dio, già presentato nell’edizione 2012 del Festival di Pesaro, è un lavoro di forte intensità. Un uomo solo, perso nella notte su un litorale italiano ingombro di rifiuti e di escrementi, è intento nel suo faticoso lavoro: recuperare i corpi degli extracomunitari naufragati sulle nostre coste. Protagonista è Vinicio Marchioni che offre con questa interpretazione una prova di grande forza drammaturgica.

 

 

 

Dionisio si confronta con un testo letterario, tratto da un monologo teatrale di Davide Morganti: “Il Trovacadaveri”, proponendo un’analisi lirico-efferata del reale, un documento crudo e poetico sulla contemporaneità e sul viaggio verso Itaca di cui il Trovacadaveri diviene un moderno Caronte.

 

Con Un Consiglio a Dio Dionisio torna con un’opera sperimentale che si muove tra cinema crossover, teatro e documentario; una riflessione sul tema dei migranti. Un consiglio a Dio arriva dopo l’esperienza fortunata di Compleanno, evento speciale alla 62 Mostra del cinema di Venezia, che è valso due David di Donatello alle interpreti Giovanna Mezzogiorno e Piera Degli Esposti e La Volpe a tre Zampe, Il suo primo lungometraggio, premiato al Giffoni Film Festival 2003, e presentato in concorso al 54° Berlin International Film Festival del 2004.

 

 

 

Un Consiglio a Dio è prodotto da Sandro Dionisio per C.ET.R.A. e Gianluca Arcopinto per Axelotil e distribuito da Gianluca Arcopinto con lo storico marchio Pablo.

 

La terza giornata della 49. Edizione della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro è stata contrassegnata da una forte presenza di opere provenienti dal 27° evento speciale sul cinema italiano “Fuori Norma”, la via sperimentale del cinema nostrano nel terzo millennio e dalla chiusura del programma dedicato all’animazione russa al femminile, “Femminile plurale”.

 

 

 

In mattinata è stata proiettata una serie di cortometraggi di vario genere, dal documentario all’animazione, realizzati nei più svariati formati che ben rappresentano la vitalità dei nostri registi sperimentali, ad iniziare dall’incredibile animazione digitale di Igor Imhoff con Percorso#0008-0209 (2009) che fonde complesse elaborazioni in computer grafica con figure che richiamano divinità ancestrali e pitture rupestri, in una commistione dal grande fascino figurativo. D’animazione è anche 21 12 2012 (2012) di Giacomo Nanni, ennesimo prodotto della fondamentale Scuola del Libro di Urbino, con una storia ambientata alla fine del mondo. Una giornata perfetta (2009) è invece il videoclip musicale dell’omonimo brano di Vinicio Capossela, realizzato da Virgilio Villoresi, autore che si ispira, come in questo caso, all’animazione polacca e alle varie avanguardie americane ed europee. Il laziale Alessandro Bavari lavora con le tecniche di elaborazione digitale che gli hanno permesso di creare uno stile personale nel quale dissolve i confini tra le arti, come ben dimostrato dal suo Metachaos (2010). Il visual designer Andrea Gallo, fondatore tra l’altro del collettivo Aqua-Micans Group presentato ieri, con Reminiscentiae noctis (2005) realizza “un sogno che sogna se stesso”, un viaggio onirico ispirato al marinaio di Pessoa, dalle qualità quasi ipnotiche. Not with a Bang (2007) di Alessandro Amaducci, teorico del rapporto tra le arti e le nuove tecnologie, filma una sorta di teatro della memoria nel quale una ambigua figura femminile orchestra la distruzione del mondo. Come alcuni degli artisti presentati nell’evento speciale, anche Manuele Bossolasco lavora con materiali video privati, girati in bassa risoluzione e poi rielaborati in digitale. In Manhattan 0-24 (2002) l’artista firma un atto d’amore verso una New York che non c’è più, giocando con le superfici e le strutture architettoniche. Il collettivo dei Flatform, autori anche della sigla del festival, hanno invece presentato Movimenti di un tempo impossibile (2011), riflessione sull’instabilità della visione e sul passare del tempo in un “racconto sonoro” realizzato con un unico piano sequenza. In Exercises with a Puppet (2012) di Emanuele Becheri “soggetto e oggetto si animano e disanimano vicendevolmente, disattendendo sia la relazione burattino-burattinaio sia un ipotetico finale”. E’ stato presentato infine il primo lavoro del montatore Luca Manes, 2160° (2004), affascinante punto di vista sulla realtà, che fonde in maniera sperimentale fotografia, video e suono, riuscendo così a stimolare nello spettatore una inedita percezione di tempo e spazio.

 

 

 

In serata sono stati poi presentati due lungometraggi “Fuori Norma”, Amore Carne (2011) di Pippo Delbono e Tramas (2008) di Augusto Contento.

 

Il documentario di Pippo Delbono, che uscirà domani nelle sale italiane e che Pesaro ospita quindi in anteprima, è stato realizzato interamente con un videofonino (e una piccola camera), usato come strumento ravvicinato e intimo, un’estensione del proprio corpo che “ruba” frammenti di vita e stati d’animo, in un viaggio tra Parigi e Budapest fatto di incontri ordinari e straordinari. Un film che ha già entusiasmato a Venezia e che in questi giorni sta venendo addirittura osannato in Francia, dove Le Monde ha scritto: Un film rabbioso, lirico, sconvolgente…ricco di sentimenti, intuizioni e emozioni.

 

Dopo l’ottimo Onibus, il secondo documentario di Augusto Contento è ambientato interamente in Brasile, dove il regista segue la quotidianità di dieci donne di San Paolo. La camera in perenne movimento fornisce così una percezione inedita della metropoli, mappando una geografia emotiva del luogo attraverso i tanti fili che vi si intrecciano.

 

 

 

Anche lo spazio notturno di Round Midnight, è diventato solo per oggi una sorta di prolungamento di “Fuori Norma”, avendo presentato alcuni cortometraggi del regista pesarese Marco Santini, protagonista ieri con Flòr de Baixa proprio nel programma dell’evento speciale. I sei corti sperimentali presentati, realizzati tra il 2005 e il 2009, includono: Cosa che fugge, Notturno, Flòr de Baixa (primo frammento di quello che è poi diventato l’omonimo lungometraggio), Lo sguardo nascosto e due brevi ritratti della città di Urbino: Pietre e Uomini.

 

 

 

In giornata si è svolto anche il quinto e ultimo appuntamento dedicato all’animazione russa al femminile della sezione “Femminile plurale”. A chiudere non poteva che essere una delle più importanti animatrici contemporanee (non solo in Russia), Natal’ja Dabizha. Attiva sin dal 1969 e specializzata nella puppet animation, ha realizzato oltre sessanta lavori, vincendo premi in tutto il mondo e raccogliendone oltre cinquanta con il solo straordinario Barbiere di Siviglia. E’ attualmente direttrice generale della Christmas Films Studio. Le opere presentate a Pesaro, nel classico formato russo dei 13 o 26 minuti, includono Storia del pescatore e del pesciolino, basato sull’omonima fiaba di Pushkin, Storia d’amore di una ranocchia, modellata su motivi fiabeschi tradizionali, L’albero dai pomi d’oro è invece basato su una fiaba olandese e fa parte del ciclo di animazioni Fiabe dal mondo. Infine Abramo è tratto da Il Vecchio Testamento animato, co-produzione russo-inglese di grande qualità.

 

Una conclusione straordinaria per una retrospettiva che ha permesso di far conoscere anche in Italia una delle scuole d’animazione più avanzate al mondo, nella quale la mano femminile ha un peso e un’importanza difficilmente riscontrabile in altri paesi.

 

 

Nella giornata di oggi sono state ben quattro le pellicole cilene proiettate, due appartenenti alla retrospettiva sul Nuovissimo cinema cileno, una alla personale su Sebastian Lelio e l’ultima, La chupilca del diablo, al Concorso.

 

 

 

Navidad, opera seconda di Sebastian Lelio presentata alla Quinzaine des réalisateurs a Cannes nel 2009, è ambientato durante la notte della vigilia di Natale in una casa fuori Santiago, dove una giovane coppia sta attraversando una crisi, percorsa da dubbi sulla sincerità del loro amore e sulla propria identità sessuale. Quando i due trovano nella casa – che credevano vuota – una ragazza, questa diventa il loro comune oggetto del desiderio. In questo particolare episodio amoroso i tre adolescenti riusciranno per una notte a scacciare il fantasma della propria solitudine e le ansie della vita a venire; iniziando ad aprirsi l’uno con l’altro in un percorso di presa di coscienza e iniziazione all’età matura.

 

 

 

Matìas Bize è stato, insieme a Sebastian Lelio, uno dei fondatori del movimento del Nuovissimo cinema cileno e il film presentato oggi, Sabado, sua opera prima, rappresenta uno dei manifesti estetici del movimento. Il suo ultimo lungometraggio, La vita de los peces (domani, ore 18.15, Teatro Sperimentale) è stato presentato a Venezia alle Giornate degli Autori nel 2010. Sabado racconta di una donna che pochi minuti prima di sposarsi scopre il tradimento del suo futuro marito. Sconvolta, inizia a girare per la città in cerca di un’adeguata forma di vendetta. Nel frattempo, colui che avrebbe dovuto fare il filmino delle nozze, continua a seguire la ragazza, documentandone il percorso e ritrovandosi a girare un saggio di “cinema-verità”. Di conseguenza lo stile adottato dal regista è quello grezzo e carnale che restituisce la tragicità della vicenda e il realismo del racconto.

 

 

 

Ningun lugar en ninguna parte (Nessun posto da nessuna parte) è il primo lungometraggio documentario di José Luis Torres Leiva, mentre la sua ultima opera, Verano, è stata presentata nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia nel 2011. Il documentario è un’opera costituita da riprese fisse che ritraggono la vita di tutti i giorni in un sobborgo della città portuale di Valparaiso, nel quale il paesaggio è il personaggio principale. Con uno stile contemplativo ed essenziale Torres Leiva sembra riprendere indifferentemente persone, animali e cose, senza gerarchie di sorta, restituendo allo spettatore un meditativo quadro di vita, capace di trasmettere un’esperienza estremamente personale, impossibile da comunicare a parole.

 

 

 

Infine, per il concorso Pesaro Nuovo Cinema, è stato presentato La chupilca del diablo, opera seconda di Ignacio Rodriguez, giovanissimo (classe ’89) regista cileno che con il suo stile si unirà presto alla generazione di cineasti della retrospettiva di quest’anno. Il film ha per protagonista il vecchio Eladio, arrivato ai suoi ultimi giorni di vita. Lontano da anni dalla sua famiglia, è proprietario di una fabbrica illegale di liquori prossima a scomparire per l’incedere della modernità. L’arrivo del nipote rappresenta l’ultima possibilità di riappacificarsi con la famiglia e tentare di salvare il lavoro di una vita. Rodriguez segue il suo protagonista costantemente, mentre cura con amore le sue preziose bottiglie di alcol e mentre è a casa inerte. Lo sviluppo del rapporto con il nipote prende poi il sopravvento, rivelando la vera personalità dell’uomo e l’umano bisogno di aver qualcuno accanto. L’opera mantiene comunque un tono malinconico e crepuscolare, pur non discostandosi mai dal realismo che contraddistingue il cinema cileno del nuovo millennio.

 

 

 

 

 

 

 

 

MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA: il programma di giovedì 27 giugno

In caso di pioggia: 1) gli incontri previsti nel cortile di Palazzo Gradari avranno luogo nella Sala Stampa, sempre a Palazzo Gradari; 2) la proiezione della Piazza, al cinema Astra

 

 

Incontri con la stampa – Cortile di Palazzo Gradari

 

 

 

GIOVEDI’ 27

 

Ore 12,30

 

Incontro con PIPPO DELBONO, regista di Amore Carne

 

 

 

A seguire

 

 

 

Incontro con IGNACIO RODRIGUEZ e TOMAS ARRIAGEDA, regista e produttore di La Chupilca del diablo

 

 

 

A seguire

 

 

 

Presentazione del libro di MARCO BARTOZZI, “Recycled cinema. Immagini perdute, visioni ritrovate” (Marsilio)

 

 

 

 

 

Ore 20,00

 

Reading in anteprima del romanzo “L’estate sta finendo” di STEFANO TUMMOLINI (Fazi, in uscita in autunno), con gli attori del film: Antonio Merone (Un altro pianeta) e Lucia Mascino. Stefano Fardelli (Torque), Fabio Ghidoni (Passione sinistra, Viso D’angelo), Ilaria Giachi (The Freaks), Nathalie Rapti Gomez (Ex), Marco Rossetti (Ris, Distretto di polizia), Giuseppe Tantillo (Mangia, Prega, Ama, Squadra Antimafia), Nina Torresi (La bellezza del somaro, I Cesaroni).

 

 

 

 

 

TEATRO SPERIMENTALE

 

 

 

 

 

GIOVEDI’ 27

 

Ore 10,00

 

Il Nuovissimo Cinema Cileno

 

Y LAS VACAS VUELAN – Fernando Lavanderos (Cile, 2004, 60′, Dvcam)

 

 

 

Ore 11,15

 

Fuori Norma. La via sperimentale del cinema italiano. 2000-2012

 

Cortometraggi: programma 4

 

LIBRONERO – Daniela de Felice (Italia, 19’, 2008, Blu-Ray)

 

UNHAPPY ENDING – Debora Vrizzi (Italia, 17’, 2007, Blu-Ray)

 

LA PICCOLA RUSSIA – Gianluigi Toccafondo (Italia, 16’, 2004, Beta sp)

 

CONTRAPPASSOUNO – Matteo Giacchella e Massimo ‘Niba’ Barbini (Italia, 7’, 2006, Blu-Ray)

 

LA MEMORIA DEI CANI – Simone Massi (Italia, 8’, 2006, Beta sp)

 

CORPUS NO. BODY – Saul Saguatti e Audrey Coïaniz (Italia/Francia, 6’, 2010, Blu-Ray)

 

HOME – Virgina Eleuteri Serpieri (Italia, 10’, 2007, Beta sp)

 

IN VIAGGIO VERSO ALBERTO GRIFI – canecapovolto (Italia, 16’, 2013, miniDV)

 

 

 

Ore 15,00

 

Proiezioni speciali

 

SCENARI DAL TOTI-VERSO (Italia, 2013, 50′)

 

Alla presenza di Silvia Moretti e Paolo Simoni

 

 

 

Ore 16,00

 

Concorso Pesaro Nuovo Cinema

 

L’ESTATE STA FINENDO – Stefano Tummolini (Italia, 2013, 102′, DigiBeta)

 

Alla presenza del regista e del cast

 

 

 

Ore 18,15

 

Il Nuovissimo Cinema Cileno

 

LA VIDA DE LOS PECES – Matias Bize (Cile, 2010, 83’, Blu-Ray)

Alla presenza del regista

 

 

Ore 21,00

 

Il Nuovissimo Cinema Cileno

 

VIOLETA SE FUE A LOS CIELOS / VIOLETA PARRA WENT TO HEAVEN – Andrés Wood (Cile, 2011, 110’, file)

 

 

 

Ore 23,00

 

Fuori Norma. La via sperimentale del cinema italiano. 2000-2012

 

L’EREDITA’ DI CAINO – Luca Acito e Sebastiano Montresor (Italia, 75’, 2006, file)

 

Alla presenza dei registi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIAZZA DEL POPOLO

 

 

 

GIOVEDI’ 27

 

Ore 21,45

 

Cinema in Piazza – Concorso Pesaro Nuovo Cinema

 

MATEI COPIL MINER / MATEI CHILD MINER – Alexandra Gulea (Romania/Germania/Francia, 2013, 80′, DCP)

 

Alla presenza della regista

 

 

 

 

 

 

 

PALAZZO GRADARI

 

 

 

VENERDI’ 28

 

Ore 00.15

 

Round Midnight

 

Serata Signes de Nuit

 

NOUS SERONS L’HUILE / WE WILL BECOME OIL – Mihai Grecu (Romania, 2011, 8’)

 

CHIMÈRES / QUIMERAS – Ragnar Chacin (Francia/Messico, 2011, 8’)

 

LE NUAGE DE L’INCONNU / THE CLOUD OF UNKNOWING – Tzu Nyen Ho (Singapore, 2011, 28’)

 

Alla presenza del Direttore di Signes de Nuit Dieter Wieczorek

 

 

 

 

 

EVENTI COLLATERALI

 

 

 

Un consiglio a Dio di Sandro Dionisio, presentato in concorso nell’edizione 2012 della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, e interpretato da Vinicio Marchioni, verrà presentato al Cinema Loreto di Pesaro giovedì 27 giugno alle ore 20.30.

 

Alla proiezioni prenderà parte il regista Sandro Dionisio e il direttore artistico della Mostra Giovanni Spagnoletti.

 

 

 

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