di Redazione
27 giugno 2013
URBINO – Individuare una “Via degli Artisti” dove poter indirizzare potenziali compratori per i quali le uniche discriminati siano: la qualità, l’originalità e non il costo. Un turismo consapevole e curioso con una conoscenza delle realtà produttive dell’artigianato ed uno scopo dichiarato: quello di rendere l’offerta locale ad altissimo livello.
E’ questa una delle proposte fatte dalla CNA di Urbino ed inserite nel documento complessivo presentato da Rete Imprese Italia per la definizione del piano Strategico della città ducale. “In particolare l’artigianato artistico e quello enogastronomico – afferma Roberto Annibali, neo presidente CNA di Urbino – possono creare o ridare una prospettiva lavorativa a tanti, giovani e non, creando nuova linfa per settori che hanno poco appeal ma che possono diventare importanti a livello economico ed allo stesso tempo diventare sinergici con il settore turistico per un reciproco sviluppo e valorizzazione”.
“Inoltre – continua Annibali – vi è la necessità di creare uno spazio espositivo permanente attraverso il quale far parlare la produzione e le eccellenze del territorio e di tutto ciò che può contraddistinguere la città e le zone limitrofe. Uno spazio utile a far conoscere la modernità e l’attualità del territorio; insomma una vetrina su Urbino ed i comuni limitrofi”.
“Ed ancora – secondo Annibali – occorre realizzare eventi espositivi e commerciali; favorire una politica atta a calmierare gli affitti dei locali individuati come siti per la vendita dei beni; sollecitare l’amministrazione comunale a reperire fondi che favoriscano la nascita di imprese come associazioni di giovani per lo sviluppo di progetti artistici attraverso esperienze maturate dalla conoscenza di progetti esterni per poi riportarne una positiva ricaduta sul territorio. Ma non basta.
La proposta CNA riguarda anche il sostegno alla creazione di nuove imprese artigianali ed enogastronomiche attraverso agevolazioni, incentivi e rapporti tra il mondo della produzione le istituzioni scolastiche e l’università. Sono queste a nostro avviso le proposte affinché Urbino non perda la sua anima”.
“L’artigianato è un fattore trasversale di identità e di sviluppo del territorio a cui va riconosciuto un valore economico, un valore culturale ed un valore sociale – aggiunge Paola Travagliati dell’ambito CNA di Urbino. Un valore economico perché rappresenta, oltre che un patrimonio culturale, una risorsa economica e produttiva fondamentale; un valore culturale perché costituisce un patrimonio culturale unico che caratterizza le società nelle sue diverse epoche di sviluppo. Le imprese artigiane sono il frutto di una tradizione artistica e produttiva secolare, depositarie di conoscenze materiali e immateriali, radicate nei territori di appartenenza e difficilmente replicabili altrove; un Valore sociale perché è portatore di un “valore sociale” che il settore crea attraverso l’interazione con i soggetti economici e sociali del tessuto territoriale, con la collettività e con l’ambiente circostante.”
Nel nostro territorio dove diffusa a maggioranza è la presenza di micro-piccole imprese artigiane e commerciali che danno occupazione e sostentamento ad un ampio numero di lavoratori ed alle loro famiglie. Sono necessarie quindi politiche per sostenere con forza questi settori, impedendo che le micro imprese dell’artigianato e del commercio “abbassino la serranda”, per non impoverire il territorio sotto il profilo sociale, culturale ed economico”.
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