Svaligiano 18 appartamenti in 15 giorni: sgominata banda di ladri albanesi

di 

6 luglio 2013

FANO – I carabinieri della Compagnia di Fano individuano e denunciano all’autorità giudiziaria, per “Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti notturni in abitazioni”, tutti e cinque i componenti di una banda di albanesi già noti alla giustizia specializzati nel mettere a segno razzie  in abitazioni di notte. Sarebbero i responsabili di almeno 18 furti compiuti solo nei primi 15 giorni  dello scorso mese di  maggio tra le province di Pesaro e Urbino, Ancona e  Macerata.

Nella notte del 17 maggio scorso, il comando della compagnia carabinieri di Fano, diretto dal capitano Cosimo Giovanni Petese,  aveva organizzato un servizio coordinato di controllo su tutto il territorio finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno dei furti notturni in abitazioni e ai danni di esercizi pubblici. Al servizio prendevano parte numerose pattuglie delle stazioni carabinieri dipendenti ed i militari del nucleo operativo e radiomobile, anche con l’utilizzo di autovetture civetta. A San Giorgio di Pesaro, attorno alle ore 4, lungo la via Orcianense, una pattuglia della stazione di Mondavio intercettava un fuoristrada Volkswagen Tiguan, risultato rubato, il cui conducente non si sarebbe fermato all’alt tentando anche di speronare l’autovettura dei carabinieri. Dopo un lungo inseguimento, il veicolo veniva bloccato e due degli occupanti, un 22 ed un 39enne pregiudicati albanesi, professionisti del furto, tratti in arresto con le accuse di furto in abitazione, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale. Un terzo occupante del veicolo, invece, riusciva a fuggire a piedi con uno zainetto nel quale vi era la refurtiva delle razzie eseguite quella notte, costituita da oggetti in oro e denaro asportati nel corso di quattro furti in abitazione che avevano già messo a segno nella stessa notte tra le zone di San Giorgio di Pesaro e San Costanzo e che interessavano anche l’abitazione del sindaco del Comune di San Costanzo Margherita Pedinelli, con asportazione di denaro e oggetti in oro.

All’interno dell’autovettura rubata veniva rinvenuta attrezzatura da scasso utilizzata dalla banda e costituita da alcuni grimaldelli, grossi cacciaviti, un trapano elettrico con punte per legno, un ferro ricurvo ad “U“ idoneo ad aprire le maniglie delle finestre in legno, delle torce elettriche, pinze e  chiavi inglesi e varia refurtiva(una motosega ed altri oggetti da giardinaggio). A seguito delle successive investigazioni compiute si era pervenuti anche all’identificazione del terzo albanese sfuggito all’arresto, ovvero di un 35enne pregiudicato, in Italia senza fissa dimora, che aveva trovato ospitalità nell’abitazione occupata dagli altri due arrestati a Monte Porzio.

Le ulteriori indagini condotte dai carabinieri delle stazioni di Mondavio e San Costanzo, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Pesaro, hanno poi consentito di individuare altri due complici del terzetto, ovvero un 37enne ed un 26enne pregiudicati, entrambi albanesi domiciliati rispettivamente nella provincia di Macerata e nel Fanese. Tutti e cinque i pregiudicati individuati, due dei quali già tratti in arresto, devono ora rispondere del reato di “Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti notturni in abitazioni”, in quanto  avrebbero  messo a segno almeno 18 furti solo nei primi 15 giorni dello scorso mese di maggio, fra le province di Pesaro e Urbino, Ancona e Macerata, asportando denaro e gioielli per un valore di almeno 100.000 euro, oltre a varie autovetture tre delle quali recuperate. I carabinieri della compagnia di Fano sono ora sulle tracce degli altri tre componenti della banda che avrebbero, dunque, le ore contate.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>