Turisti fantasma a Fano, controlli a raffica: 11 appartamenti non in regola. Ecco quali sarebbero le regole da seguire

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13 luglio 2013

FANO – Turisti fantasma: undici appartamenti controllati tra Lido, Sassonia, Torrette e Marotta, nessuno in regola. Una verifica da approfondire: le possibili infrazioni richiedono conferme incrociate da parte dei tecnici del Comune e di ispettori della sanità o del fisco. Chi ha affittato le case per le vacanzae “abusivamente” rischia sanzioni salatissime, procedimenti amministrativi e denunce per reati contro l’ambiente. Il campionario di quello che ha trovato la polizia municipale passa da abusi edilizi atti per accogliere nelle abitazioni i turisti (vedi i bagni improvvisati).

 

 

Ecco un utile vademecum da seguire per rispettare la legge in materia:

Sono case e appartamenti per vacanze le case e gli appartamenti dati in locazione ai turisti, senza la prestazione di alcun servizio di tipo alberghiero, ma con obbligo di recapito referente ospiti, per una permanenza minima di tre giorni e massima di novanta giorni.

Le case e gli appartamenti per vacanze devono essere conformi alle prescrizioni edilizie ed igienico-sanitarie previste dai regolamenti comunali.

Le case e gli appartamenti per vacanze devono garantire, compresi nel prezzo, i requisiti e i servizi minimi obbligati di cui all’allegato B), che é parte integrante della presente Legge.

Le case e appartamenti per vacanze possono essere gestite:

a) In forma imprenditoriale, l’attività viene svolta unicamente a livello imprenditoriale e bisogna ottenere l’autorizzazione da parte del comune, nonchè comunicare il listino prezzi alle autorità competenti e pubblicarlo nelle liste di riferimento come per gli alberghi. Vi è inoltre il vincolo dell’affitto massimo di tre mesi e dell’assenza di servizi centralizzati.

b) In forma non imprenditoriale, dai proprietari che hanno la disponibilità fino ad un massimo di tre unità abitative nel territorio regionale, senza organizzazione in forma di impresa e senza promozione pubblicitaria. La gestione in forma non imprenditoriale di case vacanze viene attestata mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dei proprietari delle unità abitative.

Non esiste una tariffazione standard o quantomeno delle tariffe a forbice per località e servizi per case vacanze, è quindi di libera determinazione tra le parti. Va però ricordato che il versamento è vincolato alle regole sulla tracciabilità dei movimenti di denaro: pertanto, se si raggiungono i mille euro, non potrà avvenire a mezzo contanti, ma con assegni, bonifici o l’utilizzo di carte di credito. Nè tantomeno è eludibile spezzettando il versamento o usufruire della caparra per diminuire la somma.

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