di Redazione
15 luglio 2013
CAGLI – Il “Trio Ayesha” composto dai talentuosi musicisti del Conservatorio G. Rossini di Pesaro, Marco Messa, Michele Vagnini e Ramzi Hakim, sono ospiti in questi giorni al Teatro Comunale di Cagli dove registreranno il loro nuovo cd dal titolo (ancora provvisorio) “Classico & Folk Dances”. Questa importante nuova scommessa artistica verrà suggellata con un concerto il prossimo 20 luglio, in programma alle ore 21.15 nell’ambito del Festival Cagli Opera Prima, promosso dall’Istituzione Teatro del Comune di Cagli e dal Conservatorio
Una nuova registrazione. Di cosa si tratta?
Questa registrazione rappresenta la conclusione di un progetto iniziato quasi quattro anni fa (data di formazione del trio). La nostra ricerca è rivolta ad un obiettivo ambizioso, quello di trovare un punto di unione fra un repertorio “classico” e uno “popolare”. I brani che registreremo a Cagli rappresentano appunto uno specchio di questo progetto. Per la parte classica registreremo “Kleines Konzert” (per viola, clarinetto e pianoforte) del compositore austriaco Alfred Uhl, mentre per la parte popolare registreremo una suite dal balletto “Arabian Night” di Fikret Amirov, un ” Adagio di Spartacus” di Aram Khachaturian (Tratta dal balletto di Spartacus, arrangiato da Hakim, e ” Moj e vogel si floriri” tratto dalle cinque Albanian Folk Songs. Nel nostro programma ci sarà spazio anche per il compositore pesarese Paolo Marzocchi. Con il brano “Encore”.
Da chi sarà prodotto il vostro lavoro?
Si tratta di una masterizzazione che successivamente sarà ufficializzata. Ce l’ha richiesta una nota casa discografica ma per motivi professionali, fino a quando il contratto non sarà concluso, non possiamo ancora sbilanciarci.
Come mai avete scelto Cagli?
Il teatro di Cagli é noto in tutta la provincia non solo per la sua bellezza architettonica ma per la sorprendente e ricca acustica. Sapevamo che altri artisti, fra cui Ramin Bahrami (per la Decca), avevamo prodotto in questo teatro storico i loro lavori. Dobbiamo ringraziare il prof. Massimo Puliani di questa grande sensibilità. Siamo contenti di portare anche noi un contributo a questo Festival originale che si tiene a Cagli.
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