di Redazione
16 luglio 2013
ISOLA DEL PIANO – Dal 12 al 16 luglio, venticinque tra ragazze e ragazzi provenienti da tutta la provincia e non solo, hanno partecipato al campo antimafia alla “Fattoria della legalità “di Isola del Piano.
Il progetto, nato da una precisa richiesta dei giovani della Rete degli Studenti Medi, è stato organizzato da Libera, Arci, dal Comune di Isola, dallo Spi e dalla Cgil di Pesaro Urbino.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi sui temi della lotta alla mafia, dell’ecologia, della legalità, del lavoro e dell’infiltrazione mafiosa anche nel nostro territorio, sempre più insidiosa, frequente e difficile da sradicare.
Hanno avuto la possibilità di ascoltare il Procuratore generale della Corte d’appello di Ancona Vincenzo Macri e, nei giorni successivi, anche altri esperti del sindacato, delle associazioni e della società civile.
Durante la cinque giorni di Isola del Piano, i ragazzi si sono impegnati anche nei lavori di ristrutturazione dei beni, che, come è noto, dopo esser stati confiscati alla criminalità organizzata sono gestiti grazie alla scelta del sindaco di Isola Giuseppe Paolini, dall’associazione Libera Terra proprio a scopo didattico educativo. E la” Fattoria della legalità” rappresenta oggi un baluardo dell’antimafia per l’intero territorio e un bene per tutta la collettività .
“Frutti piantati e frutti raccolti”, è il nome scelto per la festa conclusiva di martedì 16 luglio con tutti i partecipanti al campo antimafia e al laboratorio per la legalità democratica con tanto di mega rinfresco (tutto a base di prodotti rigorosamente biologici). Oltre ai ragazzi ci saranno i rappresentanti di Arci, Cgil, Spi Cgil, Libera e il sindaco di Isola del Piano. Realizzare questa iniziativa è stato possibile anche grazie all’impegno di Confindustria Pesaro ( con le imprese colorificio Giolli, colorificio Adriatico, Sivac srl “Nuova Caf”) e grazie anche a Coop Adriatica, alla coop la Terra e il Cielo, Unipol di Fossombrone e Marche Multiservizi.
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