Abbonarsi alla Vuelle è un benessere, un piacere: tessere in vendita da lunedì 22 luglio

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20 luglio 2013

PESARO – Lo slogan è un gioco di parole, accattivante, anche se la VL, dopo avere tagliato (lo scorso anno) le opportunità favorevoli alle abbonate, utilizza il corpo di una donna per attirare nuovi abbonati.

Il manifesto che chiama a raccolta il popolo biancorosso è tutto in una parola: Vuelleness, che richiama “wellness”, il benessere, che è sinonimo di piacere.

E – scusate – a Pesaro, cosa c’è di più piacevole che andare a vedere la partita di pallacanestro, la Victoria Libertas?

Uno dirà che – nei giorni in cui, grazie al Torneo 3X3 Renatoè, si festeggiano i 25 anni del primo scudetto, una volta era piacevole seguire Darwin Cook (salutato ieri mattina mentre faceva colazione con Rocco Tramezzo, l’intermediario del rapporto d’amicizia tra Gianni Petrucci, ex presidente del Coni, oggi di nuovo alla guida del basket nazionale) e Darren Daye, Ario Costa e Walter Magnifico, Andrea Gracis e Domenico Zampolini, Renzo Vecchiato e Matteo Minelli, Silvano Motta e Giuseppe Natali, Valerio Bianchini e Sergio Scariolo – l’attualità è diversa dal passato, anche recente (nel senso della semifinale del 2012). Ma oggi è oggi, e non c’è più Babbo Natale (che ci sta, anche se siamo a luglio) Scavolini. Dunque, anche se qualche buontempone contesta il duo Tonucci-Rombaldoni, persone serie che meriterebbero applausi e non insulti, Ario Costa – oggi, avvicinandosi il Rossini Opera Festival – vero Figaro, quindi factotum, del basket pesarese, ha ricordato che non si inseguono campioni americani, ma giocatori che amano la lotta (stile Borgorosso Football Club), che saranno gli abbonamenti a fare la squadra e non – come tante volte in passato – la squadra a fare gli abbonamenti.

Insomma, seguiteci in tanti e proveremo a fare qualcosa di più. Se sarete pochi, lotteremo per salvarci. Magari se vi abbonerete in 5.000, si vedrà di lottare per i playoff.

Al momento, però, solo 540 innamorati hanno esercitato il diritto di definirsi tali, anticipando i 50 euro richiesti per stabilire la “febbre della passione”. E solo in 60 – sempre al momento – hanno legato il proprio nome all’Orgoglio Biancorosso. Oggettivamente pochi, ma i tempi sono difficili e non pochi esercizi commerciali sono in franchise e chi li gestisce non può decidere se spendere i 100 euro necessari.

Dunque, siano i tifosi a cambiare la storia della stagione, che a un certi punto rischiava di non partire, invece è partita perché i due signori sbertucciati da chi vincerebbe la Coppa dei Campioni ogni anno con i soldi degli altri hanno deciso di osare.

Intanto, sembra avere deciso di osare il giovane Michele Vitali, che dopo un colloquio con Sandro Dell’Agnello avrebbe deciso di scegliere Pesaro, anziché altre squadre. E’ già un buon segno. E se un bolognese ha fiducia, nella Vuelle, perché non dovrebbero averne i pesaresi, ma anche i fanesi, gli urbinati, insomma i residenti nella provincia di Pesaro e Urbino. Che se i soldi arriveranno anche da fuori provincia e fuori regione, saranno sempre bene accetti.

Ora tocca a noi, a tutti noi: da lunedì 22 luglio al 16 ottobre, è possibile abbonarsi, seguendo le modalità che illustra il manifesto della  Victoria Libertas…

Locandina abbonamenti VL

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Un commento to “Abbonarsi alla Vuelle è un benessere, un piacere: tessere in vendita da lunedì 22 luglio”

  1. Federico scrive:

    Ciao, volevo “solo” puntualizzare sui “solo” che anticipano i numeri citati:
    – 540 preabbonamenti se si confrontano con 3.500 sono effettivamente pochi, ma e’ una valutazione non corretta. Infatti l’anno scorso abbiamo fatto circa 3.100 abbonati a cui pero’ vanno tolti i ridotti ma soprattutto i tantissimi omaggi. Per cui rimane il nocciolo duro che sono i 700 che hanno sfilato a maggio, da cui e’ partita l’iniziativa. In quest’ottica appare ribaltata la valutazione.
    – i 60 esercizi che hanno gia’ aderito in meno di 2 settimane e’ un grande risultato per 2 motivi: uno perche’ i ragazzi che raccolgono le adesioni hanno anche altri impegni e non lo fanno 8 ore al giorno, infine abbiamo tantissimi esercizi che ci hanno contattato che aspettano di aderire. Direi proprio che siamo “sommesi” di richiestr. Per i franchising invece occorre piu’ lavoro perche’ bisogna contattare le direzioni commerciali.
    Gestendo queste operazioni in prima persona ho ritenuto opportuno sottolineare questi aspetti. Grazie

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