“Governo del fare o del rinvio? Che futuro nella nostra Provincia?”

di 

22 luglio 2013

Amerigo Varotti*

 

PESARO – Avremmo bisogno di concretezza e misure urgenti per far ripartire l’economia : ridare speranza e fiducia a imprese ( che stanno chiudendo ad un ritmo impressionante ) e consumatori , far ripartire la macchina dei consumi e degli investimenti.

Far risollevare un Paese stremato ; famiglie e imprese alla disperazione , imprese in ginocchio con il dramma di coloro che non possono nemmeno chiudere la propri attività perché sommersi dai debiti.

E in questa situazione il GOVERNO DEL FARE che fa? Nulla. RINVIA!!

E il Parlamento dei quasi 1000 Parlamentari che fa ? NULLA!!

L’aumento dell’IVA è stato solo rinviato ( se ne riparlerà più avanti !);

L’IMU per la prima casa è stato solo rinviato ( se ne riparlerà più avanti ma intanto per alberghi, negozi e capannoni è arrivata la stangata annunciata!);

La riforma del lavoro con norme di vera flessibilità in entrata è stata annunciata ( quante parole Ministro Giovannini) e rinviata ;

La riduzione urgente del numero dei Parlamentari è rinviata ;

La riforma della legge elettorale di cui si parla da anni si farà il ” di del mai” ( ma intanto hanno nominato i saggi !),

La revisione e taglio degli stipendi dei dirigenti dell’apparato pubblico è rinviata ;

Il prelievo del 10% sulle pensioni oltre i 150.000 euro all’anno è stata bocciata ;

Il taglio degli stipendi dei dipendenti di Camera e Senato è rinviato ( ed intanto che studiano in Commissione , il Segretario generale della Camera continua a prendere 600.000 euro all’anno ed il barbiere 10.000 euro al mese ) ;

I dipendenti della Regione Sicilia continuano ad essere 17.128 ( e intanto il Governatore ha trovato un incarico anche per l’ex magistrato Ingroia) .

L’unica cosa che non è stata rinviata è l’aumento delle tasse!!

 

E così l’IMU per i beni strumentali delle imprese è aumentata così come la TARES ,la tassa sui rifiuti ; hanno introdotto una supertassa del 58% sulle sigarette elettroniche e aumentato l’IVA sui distributori automatici e sui prodotti non editoriali venduti insieme ai giornali. E così non è stato rinviato né abolito il finanziamento pubblico dei Partiti che a giorni incasseranno 92 milioni di euro.

Non è così che si salva il Paese.

Forse questi Signori non hanno ancora capito cosa sta succedendo nel Paese.

Se non si liberano risorse per le Imprese e le Banche non riprendono a sostenere l’economia ( non danno più nemmeno i fondi antiusura facendo ripiombare le imprese nel dramma) non c’è più futuro per il nostro Paese e la nostra Provincia.

 

*Direttore Confcommercio Pesaro e Urbino

 

Un commento to ““Governo del fare o del rinvio? Che futuro nella nostra Provincia?””

  1. marco scrive:

    Sono un lavoratore, un uomo onesto e padre di due figli, sto cercando di vivere normalmente, ma ogni mese penso a risparmiare qualcosa e lo sapete perchè? Pd, Pdl, Sel, M5s, Lega… tutti compresi fino all’ultimo, sono associazioni di guadagno personale, del Paese non gliene frega niente a nessuno di questi ed i commenti del direttore Varotti lo spiegano bene fin troppo bene! Prepariamoci alla nuova Argentina, anzi sarà molto peggio.
    In bocca al lupo a tutti

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