Trentadue esuberi alla Febal. La protesta di lavoratori e sindacato

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25 luglio 2013

PESARO – Protesta ieri per alcuni lavoratori del martoriato settore del mobile pesarese. A far sentire la propria voce, protestando contro i 32 esuberi dichiarati dalla proprietà, i dipendenti della Febal, storico marchio ora facente parte del gruppo Colombini, che in 100 sono scesi in piazza facendo sentire la propria voce sotto la sede di Confindustria, dove era in corso la trattativa.
“Abbiamo deciso di fare questo presidio perché l’azienda non vuole tornare indietro sui suoi passi per quanto riguarda gli esuberi dichiarati – ha spiegato al Carlino di oggi Fausto Vertenzi, segretario provinciale Fillea Cgil – Abbiamo cercato in tutti i modi di trovare insieme altre strade per tutelare questi lavoratori, come potrebbe essere il contratto di solidarietà, incentivare le uscite volontarie dallo stabilimento per le maestranze e invece l’azienda non vuole trattare sulla questione. Secondo la proprietà questi sono esuberi strutturali e non vogliono tornare indietro dalle loro posizioni. Adesso è in programma l’ennesima trattativa, ma dubito che le cose si sblocchino nei migliori dei modi per questi lavoratori. Non dimentichiamoci che non si tratta solo di 32 lavoratori ma di 32 famiglie”.
Vertenzi ha annunciato che, se la situazione non si risolvesse, il sindacato intavolerà 32 cause (una per ogni lavoratore in esubero) per mancato accordo.

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