“Variante Forcolo, l’ennesima colata di cemento”

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26 luglio 2013

Da Enrico Nicolelli, coordinatore del circolo Pd Flaminia Fano, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

 

FANO – In riferimento alla variante approvata nell’ultimo Consiglio Comunale riguardante l’insediamento di un nuovo centro commerciale in località Forcolo, come Coordinatore del Circolo Pd Flaminia esprimo tutta la mia perplessità e la mia preoccupazione in merito alla realizzazione di questo comparto.

Come già ampiamente discusso e dibattuto in fase politica, ritengo assolutamente dannosa questa variante che porterà un nuovo centro commerciale di 6.000 metri quadrati a cavallo delle frazioni di Rosciano e Centinarola, in un’area attualmente intatta, alle pendici di Monte Giove, e nella quale sono presenti vincoli paesaggistici, visto il ritrovamento di reperti di epoca romana, nel recente passato.

Non vedo nessuna utilità pubblica in questa variante e ritengo assolutamente fuorvianti le giustificazioni dell’Assessore Falcioni che difende il nuovo centro commerciale poiché si trova all’ingresso della porta Ovest di Fano e porterà beneficio ai cittadini di quella zona che attualmente non hanno una struttura simile nella vicinanze.

Al contrario credo che un nuovo insediamento commerciale in quell’area, porterà solo gravi disagi alla circolazione, visto che esiste attualmente una sola stradina che si interseca in quel punto con via Flaminia e la bretella che dovrebbe realizzare la Società Autostrade come opera compensativa, qualora venisse realizzata, diventerà un’arteria ad alto scorrimento, nella quale difficilmente si potranno prevedere ingressi o uscite nella nuova area commerciale.

Inoltre, le frazioni di Centinarola e Rosciano sono ricche di piccole attività commerciali a conduzione familiare che soddisfano a pieno i bisogni dei cittadini residenti nella zona; l’arrivo della grande distribuzione sarebbe un grave danno per questi commercianti, già messi in difficoltà dalla crisi economica che stiamo attraversando.

In conclusione ritengo che questa variante sia l’ennesima colata di cemento che impoverirà il paesaggio e il piccolo commercio, utile solo agli interessi di pochi, non certo della collettività, che conferma ulteriormente la mancanza di progettualità di questa amministrazione, che in quasi 10 anni ha causato un regresso urbanistico evidente alla città di Fano, rendendola per certi versi invivibile, visto il forte sviluppo demografico e commerciale, al quale non ha fatto fronte il miglioramento dei servizi.

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