Piazza Foro Boario, il luogo di scambi che non c’è più

di 

27 luglio 2013

AUDITORE – Dove sono andati tutti i bambini “armati” di tricicli, biciclettine e palloni? Che fine hanno fatto i ragazzini con in mano mazzi di carte di vario genere e gelato? E gli anziani per gli “aggiornamenti” dell’ultim’ora?

Da quando piazza Foro Boario, a febbraio di quest’anno, è stata chiusa per lavori di riqualificazione, ben poco è stato riqualificato e fino della prossima primavera questo spazio rimarrà chiuso al pubblico.

Da sempre luogo di incontro per gli abitanti della frazione di Casinina, è stato fiorente luogo di scambi per la fiere di bestiame fino ai primi anni ’60, chiamato ancora oggi dai “vecchi” e dai casininensi D.O.C. “el Camp dla Fiera”, simbolo emblematico del paese assieme ai “Ferri” che incorniciano la parte centrale della Provinciale.

I giardinetti, nomignolo con il quale viene chiamata la piazza, sono stati per intere generazioni luogo di giochi, di ritrovo e “valvola di sfogo”, specialmente nella bella stagione.

La precedente amministrazione comunale (caduta a fine gennaio 2013), aveva presentato il progetto in un’assemblea pubblica la scorsa estate, già approvato, dall’ingente cifra preventivata di circa 200mila euro. Questa, assieme al progetto C.O.I.D.A. per la riqualificazione del borgo fantasma di CastelNuovo di Auditore in un centro olimpico di preparazione per diversamente abili e normodotati promosso e voluto da Fabrizio Rizzi, presidente dell’associazione C.O.I.D.A., sono i due progetti (specialmete il secondo che è stato solamente presentato dal Comune) “faraonici” presentati dalla precedente amministrazione alla cittadinanza.

Gianluca Annibali, candidato alla passata tornata elettorale con la lista “Progressisti Uniti per Auditore”, lo scorso anno, subito dopo la presentazione, ha realizzato una raccolta firme per rivedere il progetto specialmente in termini economici. Circa 300 le firme raccolte ma il progetto non è stato rivisto.

Annibali, inoltre è residente proprio in piazza Foro Boario e lamenta la mancanza di parcheggio perché occupata dalla rete di protezione, posizionata dopo che alcuni cittadini ne hanno fatto richiesta. “La piazza potrebbe riaprire anche prima di primavera, si potrebbero recintare solamente le aiule per far ricrescere l’erba una volta terminati i lavori”.

Il sindaco Giuseppe Zito, che poco memo di due settimane fa ha organizzato un pomeriggio per ripulire il parco degli impianti sportivi e permettergli di svolgere la funzione del parco presente nel centro cittadino, ha promesso che entro 10 giorni e comunque entro l’estate i lavoro riprenderanno. “Stiamo rivedendo il progetto, non si possono spendere certe cifre per gli arredi pubblici in questo periodo storico e con tante altre emergenze nel Comune” conclude Zito.

In alcune aree del Comune mancano persino i marciapiedi (via G. Leopardi a Casinina) e in altre zone la strada e in condizini pessime (via Alessandro Manzoni, Casinina).

Molte le mamme sono letteralmente disperate: non sanno dove far giocare e incontrare  i propri bambini. Linda, mamma di quattro figli, dice: “E’ venuta la Municipale a casa perché i bambini non possono giocare in strada. Ma dove li faccio giocare se i giardinette sono chiusi?”

Molti ragazzini adesso si riuniscono in via Don Gnocchi, tra piazza Sandro Pertini e il vecchio cinema, giocando in strada.

Sonia Valentini, mamma di un bambino di poco più di 2 anni, è costretta a portare Giulio nei parchi vicini. Anche lei candidata nella passata tornata elettorale con la lista “Progressisti Uniti per Auditore” dice: “A breve andrò a parlare con il sindaco per chiedere spiegazioni visto che i lavori sono ancora fermi”.

 

LE FOTO

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>