La Vuelle sta per tuffarsi nell’agitato mare del basket-mercato

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29 luglio 2013

PESARO – Tenetevi pronti perché la nave Vuelle sta issando l’ancora ed è pronta ad affrontare quel mare agitato che sarà il mercato estivo del basket italico. Lo farà con la barca più delicata e fragile della compagnia, con un capitano nuovo di zecca e una ciurma giovane ed inesperta, ma desiderosa di acquisire la necessaria esperienza per arrivare a maggio con un’imbarcazione magari acciaccata, ma ancora in grado di affrontare il mare per un’altra stagione. Da oggi inizia ufficialmente la campagna acquisti della Vuelle, per un mercato che si prospetta abbastanza veloce e che verosimilmente vedrà completarsi il roster per il raduno del 24 agosto, in un mese che passerà velocemente con un paio di acquisti a settimana. Sì, perché in questo mese di luglio la coppia Costa-Cioppi ha sempre lavorato dietro le quinte, pur non potendo spingere sull’acceleratore non conoscendo ancora il reale budget disponibile per acquistare gli otto giocatori da affiancare al duo Traini-Amici, gli unici confermati dalla scorsa stagione e sul tablet del neopresidente biancorosso e del direttore sportivo sono già presenti tutti i nomi dei giocatori che indosseranno la canotta biancorossa dal prossimo ottobre.

Si aspettavano solamente che entrassero i primi soldi per poter partire con i primi acquisti e l’imminente arrivo del gruppo Erba Vita di San Marino, che verserà nelle casse biancorosse una cifra vicino ai duecentocinquantamila euro per porre il suo logo sulle canotte pesaresi come co-sponsor, anche se c’è sempre la possibilità di convincerli ad investire il doppio per diventare lo sponsor principale ha dato finalmente il via alle operazioni di mercato. La ditta sanmarinese dovrebbe veicolare il suo marchio Go&Fun, bevanda energetica già presente nel MotoGp, e la decisione di entrare nel mondo della pallacanestro per un gruppo in forte espansione in un mercato dinamico come quello dei prodotti per la salute e il benessere, dimostra che ci sono ancora aziende disposte a rischiare ed investire nel mondo della pallacanestro che, pur con tutti i suoi problemi rimane sempre il secondo sport di squadra nazionale e uno dei più amati dal target 18-35 anni, quello più appetibile dai pubblicitari di tutto il mondo.

Certamente non è il periodo migliore per andare a chiedere i soldi agli industriali, ma l’encomiabile lavoro di Ario Costa sta producendo buoni frutti e nei prossimi giorni sono attese risposte da un casinò vicino al confine francese, disponibile a mettere sul piatto una cifra simile a quella di Go&Fun per affiancarlo come secondo sponsor, un po’ più complicato rimane il discorso dello sponsor principale, quello destinato a sostituire il nome Scavolini sulle maglie, quello al quale si chiedono almeno cinquecentomila euro, se la Go&Fun non se la sentisse di investire una cifra importante e volesse entrare solamente come co-sponsor è sempre in piedi la trattativa con la multinazionale nordeuropea del settore tecnologico, con sede italiana in Lombardia, anche se ci vorranno ancora alcune settimane per battere la concorrenza di altri sport che sono in competizione con il basket, per spartirsi i milioni di euro che questa grossa azienda vuole investire sul mercato italiano.

Sfumato l’affare Vitali che ha preferito guadagnare qualche euro in più a Caserta invece di venire a Pesaro dove sarebbe stato l’ala titolare con il solo Amici a coprirgli le spalle, si attendono a ore le firme di Pecile e Rodney Green e siamo molto vicini anche a concludere con Dwyane Davis per una Vuelle che ha scelto di giocare con il 5 più 5 (cinque italiani e cinque stranieri di qualsiasi nazionalità), invece di schierare il 5+4+3 (cinque italiani, quattro comunitari e tre americani), a prima vista potrebbe sembrare una mossa azzardata, perché con la rotazione a dieci devi giocoforza avere almeno quattro italiani che tengono il campo, mentre se si fosse scelta la strada dei sette stranieri su dodici, sarebbero bastati Amici e Traini con tre juniores per completare il roster, ma è bene ricordare che ogni tesseramento costa alla società 12.000 euro e seguendo la strada del 5+5, si risparmia in partenza una cifra non inferiore ai 50.000 euro, somma che ci permetterà di ingaggiare un americano per il nostro livello.

Con un po’ di ritardo, anche la Vuelle sta per imbarcarsi nell’agitato mare del basket mercato, tenetevi forte che ci sarà da soffrire e divertirsi.

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