11 agosto 2013
PESARO – Se c’è un’opera che affascina il pubblico rossiniano, i melomani di tutto il mondo, questa è senza alcun dubbio il Guillaume Tell (in scena l’11, 14, 17 e 20 agosto alle 18 all’Adriatic Arena).
E’ il ritorno a Pesaro dell’opera definitiva di Gioachino Rossini: l’ultima, e quella nella quale il grande Pesarese consegnò al mondo del melodramma il suo testamento spirituale ed artistico.
E’ toccato a Graham Vick – che ieri ha speso parole emozionanti, addirittura commoventi per raccontare l’opera e il suo lavoro (come potete leggere in altro articolo ) – l’incarico di rimettere in scena il Tell, affiancato dallo scenografo e costumista Paul Brown, mentre le coreografie sono Ron Howell.
Nella compagnia di canto figurano Nicola Alaimo nel ruolo del titolo, e poi Juan Diego Flórez, Simon Orfila, Simone Alberghini, Amanda Forsythe, Luca Tittoto, Alessandro Luciano, Celso Albelo, Wojtek Gierlach, Marina Rebeka e Veronica Simeoni. Sul podio di Orchestra e Coro del Comunale di Bologna, il direttore principale del Teatro Michele Mariotti.
Chissà quanti saranno in sala ad avere assistito alla precedente messa in scena, nell’agosto del 1995, quando Pier Luigi Pizzi, per anni unico gestore del classico al Rof, curò regia, scene e costumi. Uno spettacolo che affascinò gli spettatori accorsi al Palafestival, ripagati – almeno chi riuscì ad acquistare il biglietto – con una bella cena all’aperto servita nel parcheggio del vecchio palazzo dello sport di Viale dei Partigiani. Stasera, invece, come pure nelle repliche di mercoledì 14, sabato 17 e ancora martedì 20, sarà possibile acquistare – nell’apposita cassa – i cestini da viaggio a 15 – 10 – 5 euro. Cestini che hanno ignorato, lo ribadiamo ancora, non avendo ricevuto alcuna spiegazione plausibile, chi non è vegetariano, prevedendo soprattutto salumi che costringeranno spettatori in età avanzata (quella del pubblico del Rof) a bere tanto e a fare lunghe file nei bagni dell’Adriatic Arena.
Spiace questa mancanza d’apertura mentale di chi pensa che il mondo sia ferma al panino con il salame.
Racconteremo stasera, le prime impressioni su un appuntamento che s’annuncia di impareggiabile valore artistico.
Tags: guillaume tell, Rof, rossini opera festival
Lascia una risposta