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23 agosto 2013
Luca Lucarini e Carla Nicolini*
COLBORDOLO – Ricordate un nostro vecchio articolo del gennaio 2010 dal titolo “I soldi nei rifiuti”? Raccontavamo come Marche Multiservizi (per bocca del suo AD Mauro Tiviroli) e il Sindaco Pensalfini promettevano un potenziamento della raccolta differenziata nel nostro Comune (come in altri Comuni della Provincia) per poter raggiungere, in tre anni, la soglia del 65% ed evitare l’ecotassa!
Quello che allora non ci convinse per niente era la copertura economica dell’investimento. Marche Multiservizi, con la complicità del Comune, chiedeva che il progetto “Raccolta Differenziata” fosse a carico esclusivamente dei cittadini, che infatti lo ripagarono in tre anni con un aumento di oltre il 18% sulla bolletta!!
Davvero facile fare investimenti così, soprattutto se poi ogni anno Hera Spa e i Comuni si spartiscono dividendi a 5 zeri !!!
Naturalmente eravamo e siamo tutt’ora pienamente consapevoli dell’importanza e del valore della raccolta differenziata, tanto che nel triennio 2010-2012 abbiamo più volte sollecitato l’Amministrazione comunale e Marche Multiservizi (con interrogazioni e articoli) a porre maggiore attenzione alle campagne di sensibilizzazione e di educazione della cittadinanza, senza ottenere grandi riscontri.
Ora che il triennio è finito è giunto il momento di analizzare i risultati (ottenuti a spese nostre) e verificare il raggiungimento degli obiettivi.
Ebbene, l’esito è nefasto! Un fallimento totale! Il “Rapporto Rifiuti 2012” redatto dalla Regione (Giugno 2013) è impietoso nel certificare che nella nostra Provincia solo 12 Comuni su 60 hanno raggiunto e superato la quota del 65% di Raccolta Differenziata che li esenterà dall’ecotassa e tra questi l’unico gestito da Marche Multiservizi è Pesaro (guarda caso!). Per tutti gli altri i risultati sono molto al di sotto delle aspettative: Tavullia 47%, Montelabbate 59%, Sant’Angelo in Lizzola 53% e Colbordolo con il 58% di differenziata (fonte Decreto Regionale n.35 del 11/04/2013).
Ma oltre al danno di aver visto lievitare sensibilmente le bollette negli ultimi tre anni, i cittadini hanno dovuto subire la beffa delle frottole raccontate dagli amministratori, come quelle del Sindaco Pensalfini che nel giornalino comunale del Luglio 2012 arringava le folle: “Nel Comune di Colbordolo, grazie all’impegno dei suoi abitanti, la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 53,8% nel 2011 e nei mesi di aprile e maggio 2012 ha superato il 60%. Un traguardo significativo, che lo pone fra i Comuni d’eccellenza nel territorio provinciale, ma che deve essere di stimolo per arrivare entro la fine dell’anno a raggiungere il 65% previsto dalla legge”
Probabilmente quelle di Pensalfini erano solo speranze e quindi avrebbe fatto meglio a tacere piuttosto che raccontare una balla ai suoi concittadini per indorare la pillola amara dell’aumento spropositato della bolletta della raccolta rifiuti.
Ma visto che a fronte del suddetto aumento il duo Pensalfini-Tiviroli aveva promesso il raggiungimento del 65% di Raccolta Differenziata entro il 2012 e visto che questo traguardo è stato clamorosamente mancato, lo domanda è: CHI CI RESTITUISCE I SOLDI? Li accettiamo volentieri anche in comode rate nelle prossime bollette della TARES insieme ad una bella lettera di scuse!
Solo adesso è chiaro perché, a differenza del passato, quest’anno nessuno, nella nostra Provincia, ha sentito parlare di risultati della raccolta differenziata. Il fallimento andava nascosto, perché il cittadino ignorante è più mansueto, sia quando deve pagare sia quando deve votare!
Per conto nostro, presenteremo un mozione per chiedere le dimissioni di Tiviroli e la restituzione agli utenti degli aumenti triennali.
* Consiglieri Comunali Liberi per Colbordolo www.liberipercolbordolo.org
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