VL, confronto all’americana parte seconda: come sono i nuovi “lunghi” ?

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24 agosto 2013

PESARO – Questa Vuelle è veramente molto più scarsa di quella precedente? Siamo già pronti a prendere trenta punti di scarto da tutte le altre? Crediamo di no (al contrario di quello che riportato alcuni altri siti e tifosi di altre fazioni) e continuiamo a confrontare la VL che verrà con quella che si era presentata ai nastri di partenza dodici mesi orsono, dopo aver pubblicato la prima parte (https://www.pu24.it/2013/08/23/per-gli-addetti-ai-lavori-la-vl-e-gia-retrocessa-noi-abbiamo-fatto-un-confronto-allamericana-tu-cosa-ne-pensi/), scandagliamo il reparto lunghi, da sempre il settore nevralgico di ogni formazione di basket.

Elston Turner jr. (2013) vs Valerio Amoroso (2012):

Ok, siamo consapevoli che non giocheranno nello stesso ruolo, anche perché Turner all’inizio sembrava una guardia che poteva giocare da play, mentre sembra che verrà utilizzato da ala piccola e Amoroso giocava anche da centro, ma su dieci confronti concedeteci una piccola digressione.

Elston arriva a Pesaro con il compito di essere la seconda punta della Vuelle e ha le caratteristiche tecniche e fisiche per ben figurare, anche se solo dopo qualche giornata capiremo se sarà l’ennesima guardia di 195 cm fatte con lo stampino o se Cioppi avrà pescato dagli States il nuovo Drew Nicholas, Amoroso era arrivato a Pesaro con la voglia di spaccare il mondo, ma dopo una settimana era riuscito solamente a spaccare lo spogliatoio con i suoi litigi con coach Ticchi che hanno costretto lo staff pesarese a tagliarlo già dal mese di ottobre.

Chi vince il confronto? Turner sembra pronto a costruirsi una solida carriera europea partendo da Pesaro, mentre Amoroso, dopo aver detto di sentirsi ancora un giocatore da serie A, ha deciso di scendere in Legadue accettando i soldi freschi di Torino. Con la speranza di aver pescato un ragazzo solido anche psicologicamente, la nostra preferenza va a Elston Turner jr. (2013)

La Quan Prowell (2013) vs Lamont Mack (2012)

Sembrano due giocatori molto simili, sia nei pregi che nei difetti, entrambi dotati di un buon tiro da tre punti, hanno nella poca attitudine difensiva e nella poca dimestichezza con l’area colorata i loro punti deboli, difficilmente li vedremo ergersi a protagonisti nell’ultimo quarto, mentre qualche minuto di raffiche dai 6.75 potrebbero cambiare l’inerzia del match, Prowell viene da quattro anni passati in giro per l’Europa senza aversi lasciato dietro grosse tracce e sembra quello dei nuovi con il caratterino più caliente.

Chi vince il confronto? Con la speranza di essere smentiti, crediamo che Trasolini diventerà il quattro titolare di questa Vuelle, ma anche Mack aveva perso il posto in quintetto con Markovski, alla fine scegliamo una sostanziale Parità.

Andrea Bartolucci (2013) vs. Simone Flamini (2012)

Sono i due decimi uomini del gruppo, con Bartolucci ben felice di ritornare nella sua Pesaro al posto del capitano degli ultimi anni, sacrificato sull’altare del budget e di una condizione fisica precaria che ne ha condizionato pesantemente il rendimento nella scorsa stagione.

Chi vince il confronto? Andrea porterà cinque minuti di intensità e carica agonistica, ma Flamini al top era dannatamente utile specialmente in fase difensiva, Simone Flamini (2012).

O.D.Anosike (2013) vs Andrea Crosariol (2012):

Dal rendimento del nuovo pivot biancorosso passeranno molte speranze di salvezza della Vuelle, Anosike rispetto al suo predecessore è carente in centimetri ma dovrebbe compensare il gap con una gamma di movimenti offensivi che il pivot italiano non ha mai avuto in repertorio e con un’attitudine al rimbalzo che Crosariol non aveva neanche ai tempi d’oro, la mano dalla lunetta è quadrata per entrambi, ma il nigeriano sembra un difensore più attivo, con dei piedi dalla mobilità non disprezzabile.

Chi vince il confronto? I numeri alla fine hanno salvato il rendimento di Crosariol, ma il suo atteggiamento non ci ha mai convinti veramente, da Anosike ci aspettiamo grandi cose, sperando di non rimanere delusi, ci sbilanciamo su O.D.Anosike (2013).

Marc Trasolini (2013) Vs. Sylvere Bryan (2012).

Sylvere era arrivato in extremis a completare un reparto lunghi che già boccheggiava in precampionato e un paio di buone partite avevano illuso tutti sul reale rendimento del naturalizzato italiano, ma da novembre in poi abbiamo assistito ad un lento ed inesorabile declino di Bryan, non supportato più da una condizione fisica decente, Marc si presenta come un ragazzo volenteroso ed allenabile, in grado di giocare sia da centro che da ala grande e con dei mezzi fisici notevoli.

Chi vince il confronto? Trasolini ci sembra dia più garanzie rispetto al Bryan visto l’anno scorso e siamo convinti possa ben figurare nel campionato italiano, Marc Trasolini (2013).

Sandro Dell’Agnello (2013) vs. Giampiero Ticchi (2012)

Ambedue debuttanti nel massimo campionato ed entrambi desiderosi di ben figurare in una città nella quale hanno giocato in gioventù o sempre tifato per vicinanza geografica. Ticchi aveva pagato il brutto rapporto con Amoroso e un uso eccessivo del “triangle offense”, senza avere in repertorio un’alternativa valida, finendo per venire esonerato prima di Natale dopo una brutta striscia di sconfitte consecutive, Dell’Agnello arriva dopo una buona annata a Forlì, conscio delle difficoltà, ma con l’entusiasmo giusto per superare le tante avversità che gli si pareranno davanti.

Chi vince il confronto? La scelta di Ario Costa di portarsi dietro da Forlì coach Dell’Agnello ci sembra azzeccata. Con la speranza che riesca a sopportare gli inevitabili mugugni della piazza dopo le prime sconfitte, senza farsi prendere dallo sconforto, scegliamo Sandro Dell’Agnello (2013).

Forse sarà una dose di eccessivo ottimismo, ma confrontando le due Vuelle non sembrano così tanto differenti tra loro, sia chiaro che stiamo parlando di due squadre che hanno occupato e occuperanno la parte bassissima della classifica e che se l’anno scorso non fossero arrivati Markovski, Stipcevic e Kinsey a salvare la baracca, oggi staremmo parlando di Legadue, ma ricordiamoci che in corsa sono arrivati anche Clemente e Thomas ad abbassare il livello generale del gruppo.

E’ abbastanza scontato che difficilmente saranno questi i dieci che arriveranno a maggio 2014 e che durante l’anno, se arriveranno questi benedetti sponsor, la premiata ditta Costa-Cioppi dovrà metterci le mani per rinforzare i punti deboli, ma come base di partenza poteva anche andarci peggio e siamo pressappoco nella stessa situazione di dodici mesi fa e se nel 2012 non si recitava il de profundis, vediamo di non dare soddisfazione a chi dà già la Vuelle con un piede e tre quarti in Legadue.

 

 

Un commento to “VL, confronto all’americana parte seconda: come sono i nuovi “lunghi” ?”

  1. Filippo VLinside scrive:

    Questo sarà un anno difficile ma penso che se tutti remano in un unica direzione ci si potrà divertire e comunque sarà il campo a decidere le sorti di ogni squadra; noi tifosi non dobbiamo far altro che sospingere e sostenere la nostra VL!!

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