Vis, prima gioia esterna e primo gol di Cremona. Fano, soliti vizi. Ancona, tegola Paoli (ginocchio)

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6 ottobre 2013

Il sesto turno del campionato di Serie D rimescola le carte: l’Ancona, che sembrava aver ormai azzannato il campionato, scopre la scorza dura del Matelica (gol del pareggio di Moretti al minuto 80, dopo l’iniziale vantaggio firmato Capparuccia) e incassa un infortunio che potrebbe rivelarsi molto pesante nell’economia della rosa: Lorenzo Paoli, in campo da 15 minuti, durante una normale azione di gioco ha riportato una distorsione al ginocchio sinistro. Sull’ex capitano della Vis c’è la forte paura che siano stati interessati i crociati.

Gianluca Cremona

Gianluca Cremona, prima da titolare e prima rete in campionato a Bojano

Il Fano, chiamato al salto di qualità dopo l’importante pareggio di Termoli, sul più bello rimanda in onda un film già visto contro la Fermana al Mancini: rigore sbagliato (Stefanelli), gol subìto (dall’ex Marinucci Palermo) ed espulsione (Ginestra, che così salterà anche il prossimo derby con la capolista Civitanovese).

La Civitanovese, si diceva: eccola, ancora, la nuova capolista. Citanò, tenendo a riposo precauzionale Pazzi, ha vinto 2-0 sull’Ermo Colle con le reti di Bolzan e l’autorete di Severini. Prova di forza non indifferente.

La giornata registra anche la prima vittoria esterna, rotondissima, della Vis Pesaro sul campo del Bojano: di fronte all’ex mister vissino Bonvini, in tribuna dopo essere stato contattato dal Bojano (difficile che accetti), i biancorossi hanno chiuso la pratica nel primo tempo sbloccando la partita con la solita magia di Ridolfi, trovato il bis con la seconda rete di fila di Costantino (schierato a destra) e chiuso a chiave la domenica con il 3-0 firmato da Luca Cremona alla prima da titolare. Fantastico: in Molise c’è stato pure il tempo di far esordire due classe ’95, il portiere Osso e l’esterno Bartolucci. Domenica sarà big match contro una Maceratese in netta crescita e capace di strapazzare a domicilio l’Angolana con un 4-1 in realtà gonfiato numericamente solo nel finale di gara.

L’altro salto in alto della giornata lo realizza la Jesina che, dopo aver espugnato Pesaro, fa fuori con due rigori in due minuti realizzati da Berardi l’Agnonese. La sorpresa arriva dall’Isernia. Si era detto: squadra allo sfascio, società in cerca di una identità, vai e vieni di giocatori. La risposta? Vittoria sul Termoli firmata Tufano.

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