Tutti con i bicchieri in mano: all’Alberghiero si è brindato alla Vuelle, ma anche a Traini. Consorzio e società polemizzano con il Comune

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8 ottobre 2013

PESARO – Un brindisi alla nuova stagione, un grande augurio alla Victoria Libertas che s’accinge adebuttare nel campionato 2013/14. I saloni dell’Istituto Alberghiero Santa Marta – G. Branca hanno ospitato un piacevole momento, alla presenza del vive prefetto vicario De Biagi, del vice prefetto Angeloni, dell’assessore Belloni, del portavoce del sindaco e del comandante della polizia municipale Galdenzi. Presenti anche gli sponsor e i componenti il Consorzio.

La Victoria Libertas in posa con il personale dell'Alberghiero e alcuni tifosi

La Victoria Libertas in posa con il personale dell’Alberghiero e alcuni tifosi

 

 

Il presidente Ario Costa ha ringraziato il preside Nicolini per l’invito, gli sponsor e le autorià e sottolineato ancora una volta che sarà una stagione in cui la squadra avrà bisogno del sostegno di tutti. Il presidente del Consorzio Pesaro Basket ha ricordato che gli abbonamenti sono ancora pochi, che serve l’aiuto della tifoseria.

 

 

 

A sua volta, Nicolini ha ringraziato la squadra, augurandosi che il brindisi sia davvero propizio alla Vuelle. Il capitano Pecile, “incantato da tante leccornie” ha spiegato che la squadra era reduce dall’allenamento pomeridiano e invitato “tutti a mangiare”.

In conclusione di serata, Ario Costa ha invitato tutti a un brindisi simbolico dedicato ad Andrea Traini.

Davvero tante prelibatezze a disposizione degli inivitati e dei tifosi, a conferma della qualità di docenti e allievi dell’istituto alberghiero pesarese, che ha ospitato anche una riunione estemporanea di alcuni membri del Consorzio (Tonucci, Testaguzzi, Amadorio), del commercialista Rombaldoni e del portavoce del sindaco, Arceci, messo all’angolo… come su un ring.

Vi eravate impegnati, come Amministrazione comunale, a dare una mano alla Victoria Libertas e alle altre realtà sportive pesarese. Invece…

“La situazione economica è molto difficile… – replica Arceci -. Il Comune può informare, sollecitare, ma non ha un ufficio marketing per questo lavoro…”.

Testaguzzi, Amadori, Rombaldoni e, di spalle, Tonucci mettono Arceci in angolo

Testaguzzi, Amadori, Rombaldoni e, di spalle, Tonucci mettono Arceci in angolo

Mancano anche gli abbonamenti. Duemila tessere sono poche per una città che si è sempre definita “del basket”.

“E’ vero, ci si aspettava di più, ma anche in questo campo pesa la crisi economica, che è tremenda. Forse – se mi è consentito dirlo – sarebbe servita una campagna fatta con il sorriso, meno aggressiva”. Sinceramente non l’abbiamo notata, questa aggressività.

Ci è stato riferito, invece, che qualcuno non ha gradito il nostro invito a chi non ha fatto e non vuole fare l’abbonamento a stare a casa, Incredibile, ma vero: la dignità non si compra, e non è distribuita gratuitamente. Anche se il termine gratuito è quello più gradito da chi non ha dignità.

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