di Redazione
9 ottobre 2013
PESARO – Da Pesaro un pullman da 50 posti per la Capitale. 104 le associazioni che hanno risposto all’appello di Lorenza Carlassarre, don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stafano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky per la difesa della Costituzione
“Di fronte alle miserie, alle ambizioni personali e alle rivalità spacciate per affari di Stato, invitiamo i cittadini a non farsi distrarre…” questo l’incipit dell’appello firmato da Lorenza Carlassarre, don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stafano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky. Un appello che ha un titolo e un riferimento suggestivi: la via maestra ovvero la Costituzione repubblicana.
Sono 104 le associazioni che hanno risposto all’appello e che sabato 12 ottobre parteciperanno alla manifestazione nazionale.
Tra i promotori anche la Fiom, Arci e Libera. Questa mattina, Marco Monaldi, segretario generale provinciale della Fiom insieme a Ornella Pucci e Samuele Mascarin dell’Arci hanno presentato l’iniziativa a Pesaro in una conferenza stampa.
Quando la Costituzione è in pericolo va salvata, è stato detto, perché in essa sono contenuti tutti i principi e tutti i diritti di civiltà.
Non c’è argomento o problema al quale la nostra Carta fondamentale non dia risposta. E’ quindi necessario applicarla non cambiarla.
Per la manifestazione “COSTITUZIONE La via maestra” in programma a Roma il prossimo 12 Ottobre 2013 ARCI, Fiom-CGIL e Libera organizzano un pullman per garantire la partecipazione a tutte e tutti coloro che quel giorno vorranno rispondere all’appello lanciato da Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky .
Il pullman farà tappa a Pesaro (ore 6.30), Fano (ore 6.45), Fossombrone (ore 7.00), Cagli (ore 7.20). Il contributo per il viaggio è di 10 euro.
Per info e prenotazioni: Fiom 3483890943, Arci 3402262014 e Libera 3357312544.
“La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società – hanno detto gli organizzatori – divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. […] Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa”.
Anche il Movimento delle Agende Rosse aderisce alla manifestazione di sabato prossimo, e molti aderenti da tutta Italia, fra cui la nostra provincia, andranno a Roma, dove ci sarà ad aspettarli Salvatore Borsellino.
E’ in atto un pericoloso tentativo di manomettere la Costituzione: il Governo PD-PDL, cosiddetto delle larghe intese, sta apprestandosi alla modifica della Costituzione nel silenzio dell’opinione pubblica.
Il primo atto è stato il Disegno di Legge costituzionale 813 che prevede nuove modalità di modifica della Costituzione stessa, in particolare per quanto riguarda l’art. 138. Autorevoli costituzionalisti, come il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, hanno evidenziato come non sia possibile modificare l’art. 138 che è stato appositamente definito dai padri costituenti per le future revisioni della Costituzione. L’art. 138 e’ l’architrave della costituzione. E’ in virtù di questo articolo che la nostra Costituzione viene definita dai costituzionalisti “rigida” cioè destinata a durare nel tempo – come le migliori Costituzioni del mondo -.
Il D.D.L. costituzionale 813 contiene inoltre una modifica della forma istituzionale dello Stato in direzione di un regime presidenziale ed affida l’elaborazione di tale progetto a Commissioni/Comitati dalle caratteristiche estremamente poco chiare, senza che la pubblica opinione venga messa in condizioni di conoscere e discutere queste proposte. Si blandisce la cittadinanza con una cosiddetta consultazione telematica gestita dal Governo – parte in causa – realizzando così l’ennesima forzatura: la Costituzione non si cambia con la logica del sondaggio di gradimento.
Allo stesso tempo, NON viene affrontato il tema cruciale di una nuova legge elettorale, l’unica riforma davvero urgente e necessaria, che sia rispettosa della dignità dei cittadini elettori, privati da troppi anni della possibilità di veder rappresentate le proprie posizioni e soprattutto di intervenire nella scelta dei propri rappresentanti.
Chiediamo a tutte/i le/i parlamentari di opporsi pubblicamente a scelte che snaturano l’assetto previsto dalla nostra Carta sulla quale hanno giurato fedeltà, rigettando una legge grimaldello che farebbe saltare le garanzie e le regole che la Costituzione stessa ha eretto a sua difesa.
Ricordiamo a tutte le Istituzioni il loro ruolo di poteri costituiti e la necessità che il loro operato si svolga nelle forme e nei limiti della Costituzione e al Presidente della Repubblica il suo ruolo super partes di garante di questa Costituzione.
IL Movimento Agende Rosse aderisce ai comitati nati in tutta Italia ed alla grande Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma il 12 ottobre per difendere la Costituzione e soprattutto per rivendicarne l’applicazione.
Movimento Agende Rosse
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