11 ottobre 2013
PESARO – Martedì – durante il brindisi per la Vuelle 2013/14 – è arrivata la conferma che il mondo dell’impresa, delle professioni e del commercio non ha risposto all’appello a sostenere la nuova società.
E’ di mercoledì la notizia – diffusa dalla Pallacanestro Cantù – che gli abbonamenti venduti hanno superato quota tremila. Per la precisione, 3.005. Praticamente, quasi l’80 per cento dei posti occupati. Quando i soldi dei tifosi sono uno… sponsor.
Al momento, Pesaro ha perso il 16,44 per cento di abbonati, ma ci sono ancora quattro giorni per ripensarci, per acquistare la tessera per la stagione 2013/14.
Cantù – dati statistici 2012 – ha 39.272 abitanti, con 16.326 famiglie e un’età media di 42,8 anni. I residenti a Pesaro sono 94.615, con 40.324 famiglie (dati Comuni-Italiani.it).
Il reddito medio dei canturini (ultima fonte anno 2010) è di 13.388 euro. Non abbiamo il reddito medio dei residenti a Pesaro, ma è disponibile quello della Provincia di Pesaro e Urbino: 11.661 euro.
A stamattina gli abbonati alla Vuelle sono 2.032, solo il 19,68 per cento dei 10.323 posti previsti inizialmente per l’Adriatic Arena sarebbero occupati. E’ la sconfitta di chi volle ideare e realizzare un progetto folle, costato alla città decine di miliardi di vecchie lire.
E’ giusto sottolineare, però, che il calo rispetto alla scorsa stagione è di “soli” 400 abbonati, perché per dodici mesi addietro le tessere pagate ammontavano esattamente a 2.432.
Poi c’erano gli omaggi: 997, sì novecentonovantasette! Il 41 per cento degli spettatori fissi entrava gratis all’Adriatic Arena e magari i posti migliori, in parterre, erano occupati da gente che ha un reddito assai superiore a chi, invece, per vedere la VL fa sacrifici, e li fa in un periodo di grave crisi economica, di posti di lavoro persi, di cassa integrazione che non sempre arriva puntualmente.
In verità, gli omaggi sono previsti anche per la stagione che sta per in iniziare, ma sono crollati, perché la politica della nuova Victoria Libertas li ha limitati a 340. Sono quelli fisiologici, previsti dalle norme vigenti. E’ già qualcosa, un piccolo passo avanti, un segnale di rispetto per chi paga davvero e magari va alle partite con l’intera famiglia. I tifosi da applaudire sono 2.032. Fossimo la società, li ringrazieremmo tutti, uno a uno, perché hanno dimostrato una passione unica.
Per andare a vedere il basket nel più brutto palasport d’Italia (forse solo quello di Piazza Apollodoro, a Roma, gli contende il poco ambito titolo), a Cantù si pagano: 22 euro per la curva, 220 per tutto il campionato (ridotto 11 – abbonamento 110). Per la gradinata numerata 23 il biglietto, 225 la stagione (ridotto 12 – 120). In tribuna laterale 37 a partita, abbonamento 420 (ridotto 25 – 285). In tribuna centrale 50 a gara, 570 per tutto il campionato (ridotto 33 – 370). Le poltronissime costano 95 a partita, 1.900 per l’abbonamento (niente ridotti).
Questi i prezzi proposti dalla Vuelle:
Curva K2 (non numerato) 14 euro a partita (ridotto 10); abbonamento intero 130 (ridotto 100); Curva K1 e K3 (numerato) biglietto 20 (12), abbonamento 160 (130). Parterre Club (settore A) biglietto 25 (15), abbonamento 160 (130). Tribuna numerata (tutti i settori) biglietto 25 (15) abbonamento 200. Parterre, biglietto 60 (40); abbonamento 600 (350). Young (tutti i settori tranne parterre) 30 (nati dal 1999 al 2007). Young parterre 150. Victoria Lounge (posto esclusivo, Sala Hospitality, parcheggio riservato, etc.) 1.000. L’abbonamento ridotto è riservato a under 20 (nati tra il 1993 e il 1998 e gli over 70).
A Pesaro si paga meno. La vera Basket City è Cantù.
E se è vero che l’Umana Venezia avrebbe venduto tutti i posti in abbonamento (ma il “Taliercio” è omologato – dati Legabasket – per 3.506 posti) è altrettanto vero che tra terraferma e laguna il Comune veneto ha 259.263 residenti. E Venezia già lo scorso campionato poteva contare su 3.453 abbonati.
Tags: abbonamenti, basket, cantù, pesaro, vuelle
grazie per gli applausi sono uno dei 2.032, sinceramente mi aspettavo un maggior numero di abbonati, troppo facile riempire il palzzo per una semifinale,i miei concittadini mi hanno un po’ deluso.
Non so se sia corretto confrontare una squadra che punta ai Playoff e con una Eurocup da fare con una squadra che punta ad una salvezza!! Mi sembrano due realtá totalmente distinte!!!
Ma cosa significa punta ai playoff? E con un’Eurocup da fare? Gli abbonamenti di Cantù sono validi solo per il campionato, per la coppa si paga a parte. Proprio oggi la signora Cremascoli ha proposto – per Cantù – una società per azioni che frutti 2 milioni di euro con 200.000 azioni da 10 euro.0
Qui si confronta la passione, in rapporto agli abitanti. Buoni tutti a entusiasmarsi per la VL che lottava per gli scudetti, o comunque per i playoff. Tanto pagava Scavolini. Anche per i mille dotati di abbonamento omaggio. Oggi la Scavolini non c’è e il traguardo non può essere che la salvezza. O lei ha proposte migliori?
Il nuovo BPA Palas è stato la morte del basket e delle casse del comune.