Crisi, l’Iterby ha aperto la procedurà di mobilità per cessazione attività: incubo ad occhi aperti per 79 lavoratori

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16 ottobre 2013

MONTELABBATE – Per  79 lavoratori della Iterby è iniziato l’incubo ad occhi aperti. L’azienda di Montelabbate, che produce mobili per uffici, ha ufficialmente aperto la procedura di mobilità per cessazione dell’attività. Ecco il primo caso locale relativo al non sufficiente rifinanziamento della cassa in deroga. Finiti tutti gli ammortizzatori sociali possibili da utilizzare per i lavoratori, avendo terminato prima le ore di cassa integrazione ordinaria e poi i trentasei mesi di cassa integrazione straordinaria nei 5 anni.

In profondo rosso anche il comparto della meccanica pesarese: 9000 lavoratori su 10 mila risultano in cassa integrazione. “Nell’Alta Val Metauro solo cinque aziende non accedono agli ammortizzatori sociali – spiega Mauro Masci, segretario della categoria dei metalmeccanici per la Cisl -. Senza deroghe o nuove normative ci troveremo di fronte a centinaia di licenziamenti nel 2014″. Non solo: i tempi delle procedure con il Ministero sono lunghi, una volta firmato il decreto l’Inps paga entro un mese ma con la situazione attuale sono centinaia i lavoratori che aspettano stipendi anche di quattro mesi.

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