di Redazione
25 ottobre 2013
PESARO – Lunedì 28 ottobre verrà collocata nel suo sito originale – in viale Trieste – la copia della “Porta a mare” dell’artista Loreno Sguanci, realizzata nei laboratori di ebanisteria della cooperativa sociale Tiquarantuno “B” grazie alla perizia dell’ebanista Stefano Melchiorri e dei suoi aiutanti, coordinati dal responsabile del laboratorio Angelo Longoni.
Realizzata nel 1976 per il lungomare della nostra città, la scultura ha subìto gli effetti corrosivi della salsedine e rischiava di subire danni irreparabili. Di qui la decisione del Comune di Pesaro di sostituire il manufatto con una copia, realizzata a regola d’arte e a tempo record dalla Tiquarantuno “B” che, anche con il lavoro di persone appartenenti a categorie svantaggiate, è in grado di realizzare produzioni di grande qualità.
Il lungomare di Pesaro riacquisterà quindi un’opera che senza dubbio è divenuta un tratto caratteristico della città per residenti e turisti.
L’università degli Studi di Urbino collaborerà invece nel complesso lavoro di restauro della scultura originale, che verrà ricollocata all’interno di luogo coperto a Pesaro, città di adozione dell’artista Loreno Sguanci, conosciuto in tutto il mondo proprio per le grandi sculture in legno di cui la “Porta a mare” è un esempio tra i più significativi.
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