La Vuelle al Pianella per cercare l’impresa

di 

25 ottobre 2013

PESARO – Dopo due sole giornate di campionato è certamente prematuro esprimere giudizi ma, con tutti i benefici del caso, appare evidente che la serie A sia divisa in tre tronconi: il primo è quello delle pretendenti allo scudetto, con Milano, Siena, Sassari e Roma, poi il gruppone più numeroso con almeno sette-otto squadre che punteranno decise ai playoff con molte possibilità di fare lo sgambetto alle big, infine le pericolanti, le quattro formazioni che lottano per non arrivare ultime e, con i roster attuali, Pesaro, Montegranaro, Pistoia e Cremona sono le più serie candidate a soffrire fino all’ultima giornata.

Questa premessa è utile per inquadrare la sfida di domenica pomeriggio, con la Vuelle attesa al Pianella da una Cantù che parte sicuramente con i favori del pronostico ma che si è leggermente indebolita rispetto alla stagione passata e, specialmente in queste primi fasi del campionato, sperare nella possibilità di bissare l’impresa di Avellino non è così utopistico. Si andrà a giocare nel solito ambiente caldo, con il Pianella sempre al limite della capienza grazie ai 3.200 abbonati che hanno rinnovato la fiducia nella società del presidente Cremascoli, pronta a lasciare tutto se a fine stagione non arriveranno segnali positivi dall’amministrazione locale sulla costruzione del nuovo palasport. Sacripanti è un allenatore serio e preparato che sa ricavare il meglio dal suo gruppo e le sue squadre giocano un basket offensivo e veloce, concedendo qualcosina in difesa, fattore importante per i ragazzi di Dell’Agnello che inevitabilmente vanno in sofferenza contro difese fisiche e con tanti centimetri ad intasare l’area colorata. Si dovrà cercare di contenere i “numeri quattro” canturini che possono contare sull’esperienza di Leunen e sulla velocità di Marcel Jones, banco di prova interessante per saggiare i miglioramenti di Marc Trasolini che contro Caserta ha subito i contropiedi di Moore e Brooks.

La Victoria Libertas è ancora un cantiere aperto, ma i punti conquistati ad ottobre varranno doppio a fine stagione e tentare il colpaccio in uno dei palazzetti più ostici d’Italia varrebbe un tesoretto da portarsi dietro fino alla fine.

 

LA PARTITA DELLA SETTIMANA:

PALLACANESTRO CANTU’ (2 PUNTI) – VICTORIA LIBERTAS PESARO (2 PUNTI)
Domenica 27 ottobre – ore 18.15 – NGC Arena di Cantù
Diretta televisiva su TVRS – canale 111 del digitale terrestre

 

L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA:

Tre italiani da Nazionale, con Cusin ed Aradori splendidi protagonisti nell’estate azzurra e Stefano Gentile pronto ad affiancare il fratello Alessandro nei prossimi appuntamenti della squadra di coach Pianigiani e un mix di stranieri ben assortito senza una vera stella, ma con tante individualità di spicco. E’ questa la Pallacanestro Cantù del primo anno senza Arrigoni come general manager, con coach Pino Sacripanti chiamato a conquistare i playoff e fare più strada possibile in Eurocup. Il play Joe Ragland si è meritato la riconferma dopo il bel finale della stagione scorsa e, dopo un’eccellente annata a Brescia in Legadue, Michael Jenkins è salito al piano superiore per dimostrare tutte le sue eccellenti qualità, con un tiro da tre sicuro ed affidabile e una buona propensione al gioco in velocità, Pietro Aradori è ormai uno dei migliori italiani in circolazione e nel suo ruolo può tranquillamente competere alla pari con tutti, mentre sotto i tabelloni la coppia Leunen-Cusin è ormai una sicurezza, con l’americano bravo a far uscire l’avversario diretto dall’area, per poi batterlo in entrata, mentre il pivot della Nazionale garantisce la solita dose di verticalità.

Dalla panchina si alzano, oltre a Stefano Gentile, l’ala neozelandese Marcel Jones e il centro giamaicano Adrian Uter, 2 metri di potenza fisica e di buon talento, qualche minuto sul parquet anche per i giovani Roberto Rullo e Awudu Abass.

 

IL MOMENTO DELLE SQUADRE

Con lo sponsor FoxTown che accompagnerà i brianzoli per tutta l’Eurocup, Cantù mercoledì è andata a vincere in Francia in casa del Le Mans, con una bella prestazione di Joe Ragland, aumentando così le possibilità di passare il primo turno della competizione. I ragazzi di Sacripanti non sembrano subire le fatiche del doppio impegno e, pur non avendo una rotazione lunghissima come quella senese o milanese, giocare ogni tre giorni non può che aumentare il grado di coesione del gruppo in questa fase iniziale della stagione.

La premiata ditta Costa-Cioppi ha passato la settimana alla ricerca del sostituto di Ashley Hamilton, che domenica sarà regolarmente al suo posto anche se reduce da qualche giorno di febbre, in quello che potrebbe essere il suo ultimo match con la maglia biancorossa, ma, come sempre in questi mesi, ha dovuto fare i conti con un budget ridotto all’osso e con la ritrosia di chi ha in mano il portafoglio della Vuelle (leggi il presidente del Consorzio e chi controlla i conti) che non se la sentono di incrementare un passivo che si aggira attualmente sui quattrocentomila euro. E’ logico che senza questo benedetto main sponsor si stia rischiando di arrivare impiccati a fine stagione ma, per convincere definitivamente una delle ultime tre aziende ancora disposte ad investire nella Vuelle, si dovrà cercare di vendere un prodotto gradevole e una squadra che vince o comunque fa divertire il suo pubblico, rimane un bel biglietto da visita. Per poter rimanere competitivi, la VL ha la necessità di migliorare il proprio roster, investendo anche soldi che attualmente non ci sono nelle casse biancorosse, con diecimila dollari al mese (circa 45.000 euro fino ad aprile) si possono trovare ancora dei rookie appena tagliati dalla Nba, perché non è con Joe Trapani o Mike Hall che si possa pretendere di migliorare la situazione. Finora Stefano Cioppi non ha sbagliato niente nella costruzione della squadra (Ashley Hamilton era la sua sesta-settima scelta in quel ruolo) e lasciargli qualche margine di manovra non potrà che portare benefici alla causa biancorossa. Speriamo che per la sfida casalinga contro Siena di lunedì prossimo, coach Dell’Agnello possa contare su un elemento di maggior qualità rispetto all’inglese Hamilton.

 

IL DUELLO CHIAVE

Andrea Pecile Vs. Joe Ragland
Il triestino della Vuelle rimane l’uomo chiave dell’attacco biancorosso, essendo l’unico playmaker di ruolo attualmente disponibile, Pecile sta ritrovando una condizione fisica ottimale e domenica dovrà correre tanto anche in fase difensiva per contenere l’estro e l’esuberanza del folletto canturino, giocatore in grado di fare tranquillamente 25 punti e di coinvolgere al tempo stesso i compagni con passaggi smarcanti.

 

UN PO’ DI NUMERI

O.D. Anosike primo nei rimbalzi totali e difensivi, quinto in quelli offensivi e ottavo nelle palle perse, Elston Turner secondo nei minuti giocati e sesto nei punti realizzati, Alvin Young nono negli assist, Andrea Pecile quarto nella percentuale ai liberi, Marc Trasolini nono nei minuti giocati e nella percentuale da due.

Pesaro terza nella percentuale da tre punti, quinta nei punti realizzati e nei rimbalzi difensivi e totali.

Tags: , , , , ,

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>