Fusione S. Angelo-Colbordolo, gli imprenditori sono d’accordo

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31 ottobre 2013

Michele Matteucci, presidente Cna Montecchio

Michele Matteucci, presidente Cna Montecchio

MONTECCHIO – Il processo di fusione tra i comuni di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola, trova favorevoli gli imprenditori. Ad una condizione. Che questo che questo processo di integrazione non comporti l’aumento dei tributi locali per il sistema delle imprese. E’ quanto hanno detto agli amministratori dei due comuni della Val del Foglia, gli artigiani della CNA l’altra sera nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede dell’associazione a Montecchio e che ha visto la partecipazione dei sindaci die due comuni: Guido Formica e Massimo Pensalfini. Ai due primi cittadini, i rappresentanti delle imprese hanno espresso compiacimento per l’avvio del processo di fusione che permetterà di razionalizzare i costi, uniformare le procedure burocratiche, pianificare in maniera uniforme lo sviluppo urbanistico della vallata, favorire i processi di integrazione dei servizi alle imprese e ai cittadini, rendere più efficaci le opere infrastrutturali.

“Tutto questo – dice il presidente della CNA di Montecchio Michele Matteucci – non deve però tradursi in un aumento dei tributi comunali. Anzi. Ottimizzare risorse e servizi deve tradursi, casomai, in un livellamento verso il basso della imposizione locale. Salutiamo dunque con favore l’avvio del referendum di consultazione della popolazione dei due Comuni come necessario passaggio democratico della fusione”.

“Il nostro auspicio – aggiunge il presidente Matteucci – è che anche gli altri comuni della vallata (Monteciccardo, Tavullia, Montelabbate), possano presto avviare un analogo percorso di integrazione. D’altra parte l’esperienza maturata con l’Unione dei Comuni ha rappresentato un ottimo banco di prova per tale processo che, col tempo, diventerà ineluttabile. Meglio dunque, secondo la CNA poter governare tali processo per tempo, anziché subirli passivamente in futuro”.

Per parte sua la CNA sostiene con convinzione questa operazione e si dichiara sin d’ora disponibile ad accompagnare il processo di fusione tra i due Comuni anche attraverso iniziative di sensibilizzazione degli imprenditori.

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Un commento to “Fusione S. Angelo-Colbordolo, gli imprenditori sono d’accordo”

  1. Michele Mariani scrive:

    Michele Matteucci , ma ha provato ad interessarsi veramente alla fusione ,oppure lo sta facendo per un semplice comodo ,come può dirci che ci toglieranno le tasse vista la situazione attuale e tutte le promesse che danno da anni , mi stupisce una sua dichiarazione così affrettata , non possiamo più continuare ad avere rappresentanti di settore del genere ,servono i fatti non le solite promesse che poi da anni e anni mai sono state mantenute ,fatela finita pure voi .

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