di Redazione
2 novembre 2013
PESARO – Si è concluso oggi il tour di Giuseppe Civati nelle Marche. Il candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico è arrivato a Pesaro nel primo pomeriggio, dopo aver fatto tappa a Jesi, Fermo, Ascoli Piceno e Recanati. Scortato dal coordinatore nazionale dell’associazione “Comuni virtuosi” Marco Boschini, l’ex consigliere regionale della Lombardia, ora membro della Camera dei Deputati, ha voluto subito ringraziare i tanti cittadini e amministratori che quotidianamente si spendono per il bene del Paese, i deputati del Pd Alessia Morani e Marco Marchetti – “non mi voteranno, ma è bello che siano venuti ad ascoltarmi” – e la squadra di volontari che lo affianca nella corsa alle primarie dell’8 dicembre. Fra tutti Beatrice Brignone, coordinatrice regionale del comitato Civati: “Una lavoratrice infaticabile – ha detto il candidato alla segreteria nazionale del Pd – che mi ha restituito l’idea di una politica appassionata, ma anche divertente, fatta di ascolto e confronto diretto con le persone”.
L’incontro all’ex cinema Astra di Pesaro, dove si sono ritrovate almeno 450 persone, è stato animato dalle parole di tanti politici, giovani e simpatizzanti. Sul palco sono saliti il sindaco di Monsano e presidente nazionale dell’associazione “Comuni virtuosi” Luca Fioretti, Peppino Paolini, sindaco di Isola del Piano e sostenitore della mozione Civati, che ha parlato del progetto “Fattoria della legalita'” realizzato con il sostegno dell’associazione Libera. E ancora, i primi cittadini di Montecalvo in Foglia e Sant’Angelo in Lizzola, rispettivamente Domenico Ceccaroli e Guido Formica, Ettore Marini, rappresentante del movimento “Agende rosse”, e Mauro Mariotti, neo iscritto del PD. Diversi, inoltre, gli argomenti affrontati: dalla decadenza di Berlusconi ai diritti civili, dall’importanza di investire sull’istruzione pubblica – “le spese della scuola vanno tenute fuori dal conto del debito” – alla costruzione di un partito migliore. “Un partito forte, fatto di persone che insieme decidono il da farsi. Abbiamo bisogno di costruire qualcosa di diverso, di recuperare le migliaia di delusi, di rovesciare l’idea che a contare sia solo il gruppo dirigenziale romano, di dare spazio a chi è piu’ bravo. La sinistra deve avere il coraggio di cambiare le cose perchè per non cambiare le cose c’è un altro posto: un posto che si chiama centrodestra. Si deve lavorare sulla credibilità, ci si deve sforzare di dare risposte chiare: sempre”. Netto anche il commento sul tesseramento che precede le primarie: “Cuperlo si è accorto di aver fatto troppe tessere e accusa me di non voler cambiare le regole in corsa. Ma non è in questo modo che si fa politica. E’ anzi promuovendo i comportamenti virtuosi, quelli di cui tanti cittadini si fanno portavoce, che si va avanti. Se sarò eletto, farò in modo che ad emergere siano i più meritevoli, i più competenti. Renziani, cuperliani, pittelliani: non importa. Il Pd ha bisogno di persone appassionate e preparate”.
Tags: Civati, Cuperlo, pd, pesaro, tesseramento
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