Gualazzi, urbinate dentro: “Sono torricinista. E questo è il posto ideale per la musica”

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6 novembre 2013

URBINO – “Non sono campanilista…sono torricinista”. Questa la risposta pronunciata dal musicista Raphael Gualazzi martedì in conferenza stampa al ridotto del Sanzio. Una risposta sincera, uscita dal profondo del cuore di Raphael, completata (sono torricinista) pochi istanti dopo l’inizio della domanda successiva.

Gualazzi durante la presentazione

Gualazzi durante la presentazione

Un legame ben saldo quello di Gualazzi con Urbino, dove da ragazzino ha mosso i primi passi sapendo già a 14 anni che avrebbe fatto il “musicista e nient’altro”. Definendola un terreno ideale per le arti. “Urbino è una grandezza sobria, una piccola realtà rispetto le metrpoli. È proprio questa la sua grandezza” (Gualazzi vive a Londra). “Quando guardo Amarcord di Fellini, con quella nebbia, mi sembra di vedere Urbino. In Urbino, come a Londra c’è spesso la nebbia.”

Raphael, tempo fa hai chiesto come stavano i torricini, ora sono ingabbiati che effetto ti hafatto vederli così dopo tanta assenza?

“Si, ci ho pensato appena arrivato, l’effetto è strano… Capisco, però che una città come Urbino abbia bisogno di questi lavori.”

Questa sera oltre al tuo concerto , sod out così come in tutte le altre tappe, riparte con un numero zero Urbino Jazz Festival, dopo una lunga pausa durata 14 anni, sarà possibile una scuola o dei seminari di jazz con te come maestro proprio all’ombra dei torricini?

“Mah…più che maestro potrei raccontare la mia storia, le mie esperienze. Urbino è un luogo ideale dove si può apprendere, da sempre. È anche la città ideale per la musica: dal festival di musica antica al jazz con i suoi vicoli e piazzette.”

Sei partito dal teatro Sanzio anni fa e questa sera ci torni con Happy Mistake Tour, com’è cambiato l’affetto degli urbinati nei tuoi confronti?

“Sono sempre stati molto carini (con il suo immancabile timido sorriso) da quando sono partito per SanRemo ad oggi.”

A proposito di Urbino Jazz Festival-numero zero, uno degli organizzatori, Federico Scaramucci dell’Associazione Culturale Orfeo dice: “Speriamo in un Urbino Jazz Festival-numero uno, magari con la presenza di Raphael Gualazzi.”

Gualazzi, da martedì 5 novembre, con un’intervista ad hoc, entra a far parte del comitato di promozione e sostegno di Urbino Capitale della Cultura Europea 2019 , a pochi giorni dalla probabile approvazione del dossier che la vede unita a Sophia; “questo non può che riempirci d’orgoglio”, esclama il vice sindaco ducale, Lorenzo Tempesta, che aggiunge: “Oggi sostituisco il Sindaco Corbucci perchè impegnato a Roma per la candidatura della capitale Montefeltro.”

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