di Redazione
7 novembre 2013
PESARO – “Non è accettabile che i genitori degli studenti disabili siano costretti a mendicare qualcosa che spetta loro per legge, come il diritto agli insegnanti di sostegno”.
E’ la reazione sdegnata dell’On. Lara Ricciatti (SEL), che ha presentato una interrogazione parlamentare alla Ministra dell’Istruzione Carrozza, per chiedere che il Ministero ponga finalmente fine ad una palese violazione di legge, sulla carenza dei docenti di sostegno per gli studenti disabili.
La vicenda è nota ed è stato più volte sollevato l’allarme, anche nella nostra regione, da parte di associazioni e genitori degli studenti con handicap di varia natura, che si vedono costantemente ridurre le ore di sostegno per i propri figli.
Il Ministro ha annunciato trionfalmente l’assunzione di nuovi docenti con il Decreto “Istruzione” di recente emissione. Nelle Marche il numero di nuovi docenti di sostegno ammonta, per l’anno 2013-2014 a 42. Peccato che secondo i dati della Flc Cgil nelle Marche il rapporto tra studenti con handicap e docenti di sostegno è di 5.827 su 2.718.
Nel nostro ordinamento, il diritto all’educazione e all’istruzione per i soggetti affetti da disabilità è tutelato dalla legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate n. 104 del 1992; dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 2006, ed ovviamente dall’articolo 38, comma 3, della Costituzione, che sancisce che le persone portatrici di handicap hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Proprio in virtù di tali norme, nel 2010 la Corte costituzionale mette un punto fermo sulla questione, affermando che il diritto dei disabili a godere dell’istruzione non può essere subordinato a ragioni di carattere economico della spesa pubblica. Un diritto è un diritto.
Così, numerose altre sentenze dei TAR che hanno riaffermato il principio rimarcato dalla Corte costituzionale.
Nonostante la legge preveda anche un rapporto di insegnati di sostegno e studenti disagiati, di 1/1, per i casi più gravi, ad oggi, molti dirigenti scolastici non applicano con pienezza questo diritto.
In più, a causa della non autosufficienza del servizio erogato dagli uffici scolastici, in molti casi si ricorre a cooperative finanziate dalle amministrazioni locali, non sempre in grado di garantire gli standard di specializzazione richiesti dalla normativa vigente.
Con l’aggravarsi della crisi economica, che colpisce anche i bilanci delle pubbliche amministrazioni, sta venendo meno anche il suddetto supporto (parziale) delle amministrazioni locali.
“Per questo – ribadisce l’On. Ricciatti – ho ritenuto opportuno sollevare nuovamente questa vicenda, chiedendo conto direttamente al Ministro Carrozza di quali misure intenda adottare per ripristinare la piena garanzia dei diritti delle persone disabili”.
“In questa circostanza, come in tutte le altre per le quali io ed il mio partito ci stiamo battendo -conclude la giovane deputata di Sinistra Ecologia Libertà – è necessario riaffermare il principio che i diritti, soprattutto se tutelano delle categorie protette, vanno difesi con maggior decisione proprio nei periodi di crisi. Mi auguro che su questo tema siano sensibili non solo le persone e famiglie direttamente coinvolte, ma tutti i cittadini. E’ una questione di civiltà”
Lascia una risposta