di Redazione
8 novembre 2013
FANO – “Da tempo sollecitiamo l’insediamento di un tavolo di confronto sul turismo, che a questo punto vorremmo diventasse una Consulta, nella quale esaminare insieme le iniziative di promozione e di accoglienza già realizzate ed il loro esito, per poi impostare sulla base di tale analisi il lavoro per gli anni futuri”.
Lo scrivono Ilva Sartini e Boris Rapa, rispettivamente direttore Confesercenti Marche e Fano e coordinatore Assoturismo Confesercenti Marche. “Un lavoro mirato e non ripetitivo – continuano – in quanto costruito sui risultati ottenuti e, quindi, su un background prezioso. Lavoro che di anno in anno ci permetterebbe di crescere e di qualificarci sempre di più in uno specifico ambito turistico, sulla base di quella che è effettivamente la domanda del mercato. Ci teniamo a dire che questa Consulta potrebbe dare maggiore rilevanza al Comune di Fano anche in sede di programmazione provinciale (Camera di Commercio, Aspin 2000 ecc.) e regionale, in primis per le promozioni che la Regione attua a livello turistico. Purtroppo tale Consulta, che aspettiamo da prima dell’estate, non è stata mai convocata: ci sembra quanto meno anomalo che non si sia ancora trovato il modo di riunire gli operatori per discutere i dati della stagione passata e decidere cosa fare per il 2014. Il momento di programmare e di ‘uscire’ sul mercato del turismo è questo, aspettare marzo o aprile per lanciare programmi e iniziative sarebbe soltanto una perdita di tempo e di denaro”.
La richiesta: “Quello che manca poi e che chiediamo con forza è di essere informati e condividere le iniziative che riguardano il settore: sapere come il Comune si muove per promuovere il territorio, poter quanto meno conoscere e perché no usufruire delle opportunità di promozione che ci sono in Italia e in Europa, legare la promozione (pubblica) alla commercializzazione (dei privati), creare insomma un canale di comunicazione costante e capillare tra amministrazione e operatori, tramite le associazioni, significa aumentare le occasioni di crescita per tutti”.
Conclusione: “I problemi che solleviamo, quindi, sono due: il primo di impostazione strategica delle iniziative di promozione turistica, il secondo di un maggiore coinvolgimento di operatori e associazioni su tutto quello che riguarda il settore. Il turismo è un’opportunità per tutti, soprattutto in questo momento di crisi. Non possiamo essere convocati solo per iniziative già definite (vedi l’incontro sulla Bandiera Blu), ma riteniamo necessario un confronto soprattutto su temi atti a sviluppare un politica di sviluppo turistico territoriale a 360 gradi, i tempi dell’improvvisazione sono terminati, non si può più navigare a vista ne tanto meno a compartimenti stagni, urge una politica più lungimirante per la sopravvivenza del settore”.
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