E’ finita un’era…

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11 novembre 2013

PESARO – A Valencia il 10 novembre del 2013 è finita un’era. E’ finita l’era di Valentino Rossi. Non è finita perché Marc Marquez ha vinto- meritatamente- il titolo della MotoGp. E’ finita perché la Dorna e la MotoGp hanno trovato un altro testimonial, uno che buca il video come e meglio del Valentino dei tempi migliori.

 

Il motociclismo moderno è spettacolo e businnes: con Marc vincitore del titolo della Classe regina a 20 anni, Carmelo Ezpeleta- gran capo della Dorna- ha trovato quello che cercava, ovvero il sostituto di Rossi.

 

Rossi con un giovanissimo Marquez

Rossi con un giovanissimo Marquez

Fino al 2012, ma financo ai primi mesi del 2013, la Dorna e la MotoGp erano aggrappati mani e piedi a Valentino l’unico pilota che “ faceva vendere il prodotto” senza troppa fatica.

 

Il Dottore ha svolto questo compito magnificamente dal 1996 e sempre, in questi anni, la Dorna ha avuto per lui un occhio di riguardo.

 

Adesso è arrivato Marquez che, quando Valentino vinceva il primo mondiale nella 125cc nel 1997, aveva quattro anni e frequentava l’asilo dalle parti di Cervera, città spagnola dove è nato il 17 febbraio 1993.

 

Marquez è giovane, bello, simpatico sorride sempre e va forte. Come il Valentino degli esordi ma da Valentino è diverso, molto diverso.

 

Marc non mette soggezione agli avversari,per lui gli avversari sono solo avversari li batte col sorriso sulle labbra. Magari li “spintona” in pista perché lui è sempre al limite, qualche volta anche sopra il limite, poi va da loro col suo sorriso disarmante e chiede umilmente scusa.

 

Marquez per tutta la gara ti lascia col fiato sospeso, non sai mai cosa combinerà, sembra che stia sempre per cadere invece sta su, “storce” la sua Honda come fosse una… liquirizia poi la raddrizza spalanca il gas e la intraversa, la piega, la impenna e la storce ancora.

 

Molti si sono accorti del suo feeling con la gente: a Valencia il rosso di Marquez sulle tribune ha dato la paga al giallo di Valentino.

 

E quando il prossimo anno in circuito le centinaia di fan saranno davanti al motorhome del 93 a chiedere autografi e foto e non davanti a quello del 46, per il Dottore sarà un brutto colpo.

 

Intanto la stampa, quei media che hanno giubilato Rossi ( giustamente ma forse qualcuno nei commenti a volte ha esagerato) adesso comincia a prendere le distanze da Dottore titolando: “ serve un cambio di passo non un cambio di capo-tecnico>.

 

E’ la stampa bellezza.

 

 

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12 Commenti to “E’ finita un’era…”

  1. JOE BAR scrive:

    Da buon motociclista, dopo aver visto i primi 4 giri del GP di Valencia che ha chiuso la stagione sono dispiaciuto che i motori si siano spenti fino alla prossima primavera.
    Sorpassi, controsorpassi, sportellate … CHE SPETTACOLO! ragazzi. Spettacolo al quale non è riuscito a partecipare nessuno oltre quei 3 la davanti.
    Come consuetudine a fine di ogni stagione si tirano le somme, ed io vorrei fare la mia personale classifica:

    Marquez – Maltratta la sua Honda, gli strappa l’anima dal motore e se la infila nel suo polso che piega più che può regalandoci lunghissime virgole nere. Arrivato al traguardo sfoggia un sorrisetto da bambino innocente. Poi durante l’ultimo GP gli si aprono le vene che portano sangue al cervello, e con fare da perfetto ragioniere scopre che per vincere il mondiale basta anche un terzo posto.
    Maniaco violentatore: VOTO 10

    Lorenzo – Spietato, infinito, generosamente stoico e con una forza mentale spaventosa accarezza l’acceleratore e pennella traiettorie armoniose sui circuiti di tutto il mondo. Manca il titolo per soli 4 punti.
    Dr. Jekyll o Mr. Hyde?: VOTO 10

    Pedrosa – Anche quest’anno la sfortuna non è mancata, ma la realtà è che con una honda così bella è un peccato fermarsi a fare solo la comparsa.
    Oscar come miglior attore non protagonista: VOTO 6,5

    Rossi – Dire che ci si aspettava qualcosa in più è eufemistico. Il nove volte campione del mondo fa incetta di medaglie di legno raccogliendo 93 punti meno del proprio compagno di scuderia. Dopo il biennio Ducati, definito dal suo papà come “wild card” a me è sembrato molto CARD e molto poco WILD. Chissà se è tutta colpa di Burgess. Forse ce lo dirà lui stesso il prossimo anno.
    Mastro Geppetto: Voto 5,5

    Crutchlow – Un gran bel sole per metà stagione che poi si offusca e si annebbia per il resto dei GP. Forse la Ducati ha preso l’ennesimo abbaglio?
    Stagionale: Voto 6 (media stagionale)

    To be continued ….

  2. smanettone scrive:

    Ciao Joe davvero un peccato siano finite le gare ma che spettacolo a Valencia….

  3. Gra scrive:

    “a Valencia il rosso di Marquez sulle tribune ha dato la paga al giallo di Valentino” e te credo è un campione spagnolo, simpatico e con un grande futuro che sta per vincere il campionato mondiale in Spagna ! Quando vedrò più bandiere rosse che gialle al Mugello o a Misano, allora sì sarà un evento.
    Quanto a queste grandi differenze da Valentino non le vedo visto che lo stesso Rossi ha detto che è un “Valentino reloaded”. Nessun mette in dubbio che sia bravo, bravissimo, ma di strada ancora ne deve fare parecchia per poter essere paragonato al Campionissimo.

    • JOE BAR scrive:

      A soli 20 anni ha già 3 titoli mondiali in tasca e se non fosse per l’incidente del 2011 sarebbero già 4. All’esordio in motoGP ha vinto con sorpassi alla Rossi (spallata a Gibernau e sorpasso cavatappi a Stoner ai danni rispettivamente di Lorenzo e dello stesso Rossi: irriverente).
      Sono assolutamente d’accordo sul fatto che deve fare ancora parecchia strada, ma più che un “Valentino reloaded” a me pare un “Valentino 2.0″.
      Forse l’unica cosa che manca allo spagnolo per coprire di rosso gli spalti del Mugello non è certo il manico ma la simpatia romagnola.
      Tanti auguri per la crescita!

      • Gra scrive:

        Son assolutamente d’accordo, non volevo certo sminuire il talento del giovine, ma solo preservare il mito di chi quelle cose che si prevedono per Marquez le ha già fatte!

  4. Max Tazzi scrive:

    Bruscolini…ti aspetti sassolini…ma qui hai messo giù dei macigni caro Maurizio….
    Io quest’anno ho visto in pista solo una volta Marquez, il resto dalla tv, e devo dire che il suo modo di tenere, sentire, controllare e storcere, come dici tu, la moto, ha qualcosa di fuori dal comune. Certamente è cambiata un’era, e per quanto siamo stati per degli anni “inebriati” dalle gesta di Vale, dobbiamo oggi essere altrettanto sportivamente inebriati dal talento straordinario di Marc, che come dici tu, talvolta supera anche il limite, ma poi ti fa un bel sorriso, ti chiede scusa e ti dice ” in fondo, stiamo facendo a corse…”…
    Un solo ultimo commento, per un Lorenzo che non mi è stato mai molto simpatico, ma che quest’anno, bisogna ammetterlo, grazie a Marc e’ cresciuto tantissimo, ha lottato, sofferto, cambiato il suo stile, adattandolo alla battaglia quando è servito, ed ha perso in piedi. Devo dire più Campione quest’anno che in passato. Con queste moto, con questo stato di cose, l’anno prossimo se non cambierà qualcosa Marc darà 40-50 punti di distacco al secondo…

  5. guido scrive:

    Il Brusco ha la vista lunga,del resto era palese a tutti che Rossi fosse un po’ “coccolato” da Espeleta e dalla Dorna;ora pero’ la musica cambia ……….o e’ gia’ cambiata?????? :-)

  6. smanettone scrive:

    Ciao Gra condivido per il rosso e il giallo che eravamo a Valencia e tutto il resto però non dimenticare che negli anni scorsi da Tavullia si organizzavano pullman e aerei per andare a Valencia ( e non solo lì) e colorare di giallo il circuito: da tempo questo non si fa più e forse anche questo è un segnale…

  7. JOE BAR scrive:

    … the continuos.

    Bradl e Bautista – Con sorti alterne hanno viaggiato a braccetto per tutto il campionato. Dal debuttante Bradl si è visto qualche acuto ma sinceramente mi aspettavo qualche cosa in più da entrambi.
    Scolaretti: Voto 6

    Dovizioso e Hayden – Due ottimi piloti e soprattutto due grandi professionisti. A fine stagione il Dovi perde gli stimoli iniziali ma in campionato si conferma davanti al suo compagno di scuderia. Nonostante i tanti, troppi anni di frustrazione desmodromica Hayden ci mette sempre il 100%. Avrebbero forse potuto fare meglio? Difficile, molto difficile.
    Capitani valorosi: Voto 6,5

    Smith – 22 anni ed un talento tutto da verificare. Qulache sprazzo di luce ma scompare nel confronto con il suo compagno di squadra.
    Rimandato: Voto 5

    Campionato costruttori:

    Honda – In continua e costante evoluzione cercano di migliorare l’impossibile. Voto 10.
    Yamaha – Difficile capire dove finisce il merito di Lorenzo ed inizia quello della Yamaha. Voto 9,5
    Ducati – Migliora rispetto al passato ma per arrivare al livello dei migliori ci vuole davvero tanto. Buon lavoro all’Ing. Dall’Igna! Voto 5.

    La Dorna – Ha trovato il nuovo testimonial della Moto GP nel giovane Marquez. Le derapate sono il suo spot migliore ma se vuole ricoprire di rosso le tribune del Mugello dovrà trovare il modo per conquistarsi una laurea in comunicazione. Intanto le CRT andranno in pensione e prima di rivedere un mondiale vero con Suzuki, Aprilia e Kawasaki e con regole meno honda dipendenti bisognerà aspettare almeno un paio di anni. Lo spettacolo vero è rimandato naturalmente solo su SKY! Voto 5

  8. IL BARISTA scrive:

    Come pilota forse Marquez potrà anche fare meglio di Vale e battere i suoi record, ma come personaggio, testimonial del motomondiale non potrà mai eguagliare Vale. I suoi show alla fine delle gare, le sue magliette, i suoi caschi sono proprie di una italianità unica e inimitabile.E che dire delle sue gare, ve li ricordate, avrebbe potuto per anni cannibalizzare il mondiale alla schumacher (rendendolo una palla) e invece ha sempre reso le gare avvincenti con partenze orrende e grandi rimonte, battaglie epiche anche quando poteva andare via e salutare tutti (come fanno tutti quando hanno una moto superiore).Adesso sono d’accordo che sia ora di lustrare le medaglie e provare a fare come gli spagnoli creando una scuola di giovani promesse, nella speranza di trovare un altro Vale che ci faccia esultare e esaltare come faceva lui e come gli spagnoli, Marquez compreso, non riusciranno mai a fare. Ciao Mau

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