Vuelle, mancano due giocatori. Ne arriverà solo uno ma dovrà fare la differenza nella lotta salvezza

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11 novembre 2013

PESARO – Ci abbiamo sperato, pur non giocando un partita indimenticabile, pur difendendo con troppa approssimazione per tanti minuti, pur sbagliando canestri facili da mezzo metro, ma la maledizione del derby continua a farsi sentire e anche questa volta la Sutor porta a casa i due punti, lasciando i tifosi pesaresi con l’amaro in bocca. La differenza è che questa volta i due punti contavano per davvero, perché Pesaro e Montegranaro non puntano ai playoff e, per la salvezza, vincere gli scontri diretti potrebbe essere decisivo quando si faranno i conti a fine campionato.

Turner tenta il tiro

Turner tenta il tiro

Rimane il dubbio di come sarebbe andata a finire con un uomo in più nelle rotazioni e vedere Bobby Jones segnare 20 punti nella sua prima partita con la Virtus Roma, fa aumentare il rimpianto del suo mancato arrivo in casa biancorossa, che non si possa continuare in sette lo sa anche il custode dell’Adriatic Arena, e lo sa soprattutto chi è chiamato a prendersi le responsabilità in casa biancorossa (ma deve fare i conti con il budget ristretto), con la premiata ditta Cioppi-Costa che dovrà sciogliere al più presto le riserve sulla nuova mossa del mercato, anche se a questa Vuelle farebbero comodo un paio di innesti, con Pecile che avrebbe bisogno di un ricambio all’altezza e Trasolini che sta dimostrando tutte le difficoltà nel dover giocare da numero quattro titolare. Dell’Agnello continua a ribadire che gli mancano due giocatori per poter essere veramente competitivi, ma da oltreoceano ne dovrebbe arrivare uno solo, presumibilmente il classico due metri tuttofare capace di ricoprire un paio di ruoli, lasciando sul tavolo i problemi in fase di regia e la mancanza di una vera alternativa ai problemi di gioventù di Trasolini ed Anosike, con la speranza che chiunque arrivi alla corte di coach Dell’Agnello possa da subito dare il proprio contributo, perché dopo la sfida quasi impossibile di domenica prossima contro Sassari, la Vuelle è attesa dalla fondamentale trasferta di Pistoia, vero spartiacque stagionale.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA:

Finisce con il solito coro “la regina delle Marche siamo noi” il derby marchigiano e per i tifosi della Vuelle non c’è rabbia più grande che vedersi sfuggire l’ennesima sfida contro i cugini gialloblu. Difficile sapere come sarebbe andato il match una settimana fa, con Collins appena rientrato dall’infortunio al gomito, ma non si può contare solamente sulle disgrazie altrui e la vera causa della sconfitta rimane l’assoluta difficoltà di questa VL a mettere in campo una difesa solida in grado di dare quei cinque minuti di qualità che possono far girare l’inerzia della gara dalla tua parte, Dell’Agnello ha alternato zona ed individuale, più per mischiare le carte che per convinzione, e per qualche tempo la Sutor è sembrata andare in confusione, ma nel finale è uscita fuori la classe di Mardy Collins, folletto che da solo garantirà la salvezza a Montegranaro, squadra altrimenti al livello della Vuelle. Questa sarà la settimana che per forza di cose dovrà rinforzare il roster biancorosso, sapendo che non sarà semplice fare arrivare qualcuno entro venerdì per poterlo tesserare per la sfida casalinga contro Sassari, anche perché questo rimane uno degli ultimissimi colpi da sparare in questa stagione e caricare il fucile biancorosso a salve, inserendo un giocatore non all’altezza, significherebbe abbandonare la speranza di raggiungere la salvezza. Il pensiero dei pesaresi? Siamo disposti ad aspettare qualche giorno in più, se l’attesa porterà in dote uno straniero in grado di fare la differenza, con la deadline che rimane la sfida di Pistoia del 24 novembre. In settimana si aspettano notizie positive anche sul fronte sponsor, con la doppia sponsorizzazione sempre più probabile, anche se la cifra complessiva investita non dovrebbe essere quella auspicata dalla dirigenza pesarese, ma fare gli schizzinosi a metà novembre è ormai poco realistico ed è arrivata l’ora di dare una speranza in più al popolo biancorosso, uscito demoralizzato dal derby ma ancora e sempre vicino alla Vuelle.

I PIU’ ……

Alvin Young:

Dell’Agnello gli chiede maggiori responsabilità offensive, dopo le prime quattro partite passate a cercare di integrarsi coi compagni e Alvin nel primo tempo ritrova la mano dei tempi belli, prendendosi dodici tiri e segnando 16 punti di pregevole fattura, poi l’età si fa sentire e nell’ultimo quarto fatica tanto anche in fase difensiva, spreca in modo banale l’ultima possibilità di agganciare la Sutor, ma è chiaro che la Vuelle ha bisogno di ritrovare lo Young dei primi venti minuti a Porto San Giorgio per offrire a Turner una valida alternativa.

Bernardo Musso:

La classe di Collins è fuori discussione, ma Bernardo non si fa intimidire dal pedigree e anche se tre anni fa l’americano giocava in Nba e l’oriundo biancorosso era a Fossombrone, trova il modo di segnare le triple della speranza e di rubare un pallone in palleggio all’avversario in un momento topico del match.

O.D. Anosike:

Il miglior rimbalzista del campionato sforna la consueta doppia-doppia e in difesa trova il modo di rifilare tre stoppate, anche se contro Skeen subisce qualche canestro di troppo e in attacco fallisce un paio di appoggi solitari al tabellone che ti fanno alzare dal seggiolino, ma il nigeriano il suo apporto lo ha dato sempre finora ed è la vera lieta notizia di queste prime cinque partite.

 

….. E I MENO DELLA SFIDA MONTEGRANARO – PESARO

Difesa:

La zona è servita per mascherare gli enormi problemi degli uomini di Dell’Agnello nel contenere gli uno contro uno avversari, soprattutto è deficitario il tentativo di contenere il folletto Collins, vero Mvp dell’incontro, in grado di far impazzire tutti e quattro gli uomini che la Vuelle ha provato a mettergli davanti, difficile portare a casa i due punti recuperando solamente quattro palloni in quaranta minuti, specialmente se in attacco ne perdi undici, in modo spesso banale senza la pressione avversaria.

Marc Trasolini:

Qualche punto racimolato qua e là, ma stavolta manca anche il suo contributo a rimbalzo, dove dovrebbe andare con maggior convinzione nei propri mezzi, in difesa sono ormai noti i suoi problemi contro le ali grandi più veloci e anche nelle marcature strette non può far valere centimetri che non ha.

Playmaker:

Se nei finali punto a punto, il coach preferisce far restare in panchina il play titolare affidandosi ad uno Young in chiaro debito d’ossigeno, non si può negare che esista un problema in fase di regia in questa Vuelle, con Pecile che dà il suo meglio quando la squadra può correre e nelle penetrazioni, mentre a difesa schierata fatica tantissimo a dirigere il gruppo, l’ultimo posto nella classifica degli assist non è un caso e sappiamo che non sarà il baby Terenzi a poter risolvere il problema.

 

DAGLI ALTRI PARQUET:

In attesa del posticipo tra Siena e Venezia, rimangono tre squadre al vertice del campionato, con la sorprendente Brindisi che vince in volata contro Reggio Emilia, Cantù che regola con qualche affanno Avellino e Bologna che dà l’ennesima ridimensionata alla favorita Milano. Sassari rifila un trentello a Varese preparandosi nel migliore dei modi alla trasferta di Pesaro, mentre Roma passa con autorità a Caserta, l’altra sfida salvezza della giornata ha visto Pistoia prendersi i primi due punti della stagione dopo la vittoria contro Cremona.

 

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