12 novembre 2013
CAGLI – Il maltempo che in queste ore si è abbattuto sul nostro territorio ha messo ha dura prova tutti gli abitanti e gli operatori. Dalla costa alla zona montana.
Nella parte interna i disagi maggiori, e non sono mancati i primi fiocchi bianchi alla Cantoniera di Carpegna e sul Nerone.
Preoccupazione per i terreni, per il bestiame, la viabilità e le abitazioni. Quasi tutti gli argini dei fiumi hanno esondato creando disagi e problemi.
A Cagli tre famiglie, residenti in via Venezia, sono state fatte evacuare a causa della tracimazione del Burano, e circa 10 le frane nel comune.
In Urbino, nel primo pomeriggio, è stata chiusa la strada poco prima Villa di Schieti (venendo dalla capitale del Ducato) a causa di una frana, deviando il traffico per Pieve di Cagna. Sempre a Urbino, nella mattina una porta a vetri presente all’ingresso del laboratorio analisi si è rotta a causa del ventro, colpendo due persone, immediatamente trasferite al pronto soccorso e poi dimesse. Acqua in alcuni reparti, che sono rimasti operativi, è uscito del liquame da un tombino di uno scantinato. Preoccupazione anche in località Ponte in Foglia di Urbino, dove il fiume ha raggiunto il vecchio mulino, ora abitazione.
Disagi a Gallo di Petriano, dove il fango misto acqua dai campi esausti si è trasferito in strada per circa 2km, creando disagi a studenti e lavoratori pendolari.
Nella provinciale Fermignano-Urbania si sono registrati due smottamenti, uno al passo Urbino-Piobbico. Chiuso in mattinata il sottopasso delle Conce.
Allagato l’ingresso della cittadina di Urbania per circa 100 metri, e dell’acqua è passata dal tetto delle scuole medie, dove non erano terminati i lavori di rifacimento del tetto.
Chiusa la strada di campagna, dove risiedono diverse famiglie, che collega San Giovanni a Ca’Angelino a causa della caduta di due querce, nel comune di Auditore. Impercorribile la strada della Madonnina del Latte.
Qualche frana sparsa nel territorio comunale e risveglio acquatico per i residenti di Molino Draghetto (la casa più antica del comune) con l’acqua sotto le finestre. Chiusa la strada “le Ruote” Casinina-Tavoleto. Letteralmente allagati, a causa dell’esondazione del fosso “Ca’Guerra”, affluente del Foglia, gli impianti sportivi, trasformatisi in cascate.
Paura a Sassocorvaro: a tutta forza l’acqua sotto il ponte di Bronzo, riaperto sabato, causando l’abbattimento di una quercia. L’immane forza del fiume la si avvertiva, nel pomeriggio, stazionandoci sopra.
Preoccupazione per l’invaso di Mercatale, riempitosi velocemente: “Dal monte arriva l’acqua, dal cielo pure, il fiume non riceve più. Per ora è tutto sotto controllo, ma la preoccupazione c’è” le parole del sindaco di Sassocorvaro, Antonio Alessandrini.
Chiusa la provinciale che collega Ca’Gallo con Borgo Massano, all’altezza del ristorante il Crinale.
Un’estate di San Martino fuori dalla tradizione che porterà ancora pioggia nelle prossime ore, che pian piano andranno scemando di intensità.
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