di Redazione
13 novembre 2013
FANO – Ristoranti pieni, livello dei piatti in gara degno di un ristorante di categoria e tanto divertimento. Sono stati questi gli ingredienti dei primi due quarti di finale di Chef in the City, la prima gara di cucina amatoriale della città di Fano organizzata da Anteprima Web, che si sono svolti ieri sera a “Il Galeone” e “La Taverna dei Pescatori”.
Nel primo ristorante si sono sfidati il concorrente più giovane in gara, il 23enne Simone Giovanelli, che ha proposto come antipasto un “Carpaccio di spada con Vinaigrette al limone su insalata di finocchio fresco” e la strumentista di sala operatoria Cristiana Francolini che ha invece cucinato una “Spigola alla Nando con contorno di melanzana alla Fiore”.
A valutare i piatti una giuria tecnica presieduta dall’avvocato Floro Bisello, delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, e composta da Lucia Gabbianelli (curatrice di una rubrica di cucina sul blog Giallo Zafferano), il consigliere regionale Mirco Carloni, il primario del pronto soccorso del Santa Croce Antonio Dottori e Stefano Cordella del player energetico chebolletta. Oltre alla giuria tecnica, che si è espressa valutando presentazione, originalità e gusto della portata in gara, i piatti sono stati giudicati anche dalla giuria popolare composta dagli ospiti del ristorante. Alla fine ad avere la meglio è stato il piatto di Cristiana Francolini che ha ricevuto il maggior numero di voti sia dalla giuria tecnica (121 conto i 104 di Giovanelli) sia da quella popolare (139 conto i 97 di Giovanelli).
In contemporanea è andata in scena la sfida al ristorante La Taverna dei Pescatori dove si sono cimentati ai fornelli Romina Bucchi, con il suo antipasto “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’inverno” e Luigi Orsini che ha invece proposto “Filetto di sgombro con caponata di melanzane e porri fritti su crema di zucchine”. In questa gara la giuria tecnica era composta da Giorgio Ragni dell’Accademia Italiana della Cucina, Andrea Urbani maestro pasticcere dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, dall’assessore alle Attività Economiche Alberto Santorelli e dai giornalisti Tiziana Petrelli de Il resto del Carlino e Massimo Foghetti del Corriere Adriatico. In questa sfida la vittoria finale è andata a Luigi Orsini che ha ricevuto 126 voti dalla giuria tecnica (109 per la Bucchi) e 111 da quella popolare (92 per la Bucchi).
A commentare la prima giornata di sfide è stato il delegato dell’Accademia Italiana della Cucina Floro Bisello: “Chef in the City è una bella iniziativa perché dà la possibilità ad appassionati del settore di lavorare in cucine professionali, valorizza i prodotti del territorio che vengono utilizzati come ingredienti e, soprattutto, riempie i ristoranti, come è avvenuto in queste prime due sfide, in giornate che sono caratterizzate da minori incassi. E poi c’è da aggiungere che il livello dei concorrenti in gara è veramente alto ed i loro piatti potrebbero essere inseriti nei menù dei migliori ristoranti della nostra provincia”.
In entrambe le serate tutti gli ospiti che hanno fatto parte della giuria popolare hanno ricevuto in regalo una padella griffata Flonal Spa. Nel corso della sfida sono stati estratti a premio anche alcune confezioni di vino della cantina Conti di Buscareto ed un massaggio offerto dal centro estetico Baccarà che inaugurerà il 7 dicembre in via San Paterniano (palazzo Baccarini).
Due mesi gratis di luce o gas (lo sconto è sulla quota consumo) sono stati garantiti a tutti coloro che hanno scelto chebolletta come player energetico, mentre Arredare la tavola regalerà una Lotus grill per il secondo classificato. Chef in the City è stato organizzato anche con il contributo di Habitat Zauli, L’Angolo della Luna, alimentari pasta fresca Donini Maria Cristina.
Le prossime sfide: semifinali il 19 e 20 novembre, finalissima il 28 novembre.
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