di Redazione
15 novembre 2013
PESARO – Forte preoccupazione in merito alla riduzione dell’attività ospedaliera nel periodo delle festività natalizie viene espressa da Massimiliano Nardelli, consigliere comunale di Scelta Civica.
“Come un anno fa la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord – spiega Massimiliano Nardelli – decide di sospendere l’attività operatoria, ad eccezione delle prestazioni urgenti e delle emergenze, per il periodo compreso tra il 9 dicembre ed il 13 gennaio, cancellando di fatto gli interventi programmati nel periodo natalizio. Questa decisione, se ce ne fosse stato ancora bisogno, conferma di fatto le difficoltà di gestione da parte dei vertici dell’Azienda ospedaliera che non sembra preoccuparsi dei bisogni e delle esigenze dei cittadini, ridimensionando di fatto il progetto di integrazione funzionale tra gli ospedali di Pesaro e Fano che finora ha creato solamente enormi disagi e nessun vantaggio per la popolazione”.
“La conseguenza – continua l’esponente di Scelta Civica – come già avvenuto l’anno scorso, sarà che molti cittadini, con la sospensione delle attività operatorie, saranno costretti a rivolgersi presso strutture ospedaliere limitrofe, sopratutto fuori regione, generando costi aggiuntivi per quanto riguarda la mobilità passiva. Purtroppo il progetto Marche Nord sembra segnare il passo. Il salto di qualità che si pensava potesse essere fatto con l’integrazione funzionale non c’è stato ed anzi la situazione dei singoli reparti è peggiorata. I budget a disposizione dei primari sono sempre più limitati così come la pianta organica con enormi problemi per il personale paramedico ed infermieristico anche a programmare le ferie. Mai avremmo pensato, come consiglieri comunali, quando abbiamo votato il progetto Marche Nord, di ritrovarci in questa situazione ed addirittura con le sale operatorie chiuse per festività natalizie. Su questo è necessario che i vertici regionali della sanità, unitamente alla Direzione di Marche Nord, facciano autocritica e lavorino per risolvere una situazione che sta affamando l’Ospedale San Salvatore, con il rischio concreto che le eccellenze professionali che lavorano nel nostro nosocomio prendano altre strade, come già successo in passato, penalizzando ancora di più il nostro territorio dal punto di vista sanitario”.
Conclusione: “Infine una considerazione per il CUP. L’investimento milionario fatto dalla Regione per ridurre le liste di attesa non ha dato i risultati sperati. A tre anni dalla sua attivazione per fare mun’ecografia sono necessari oltre 6 mesi e per una TAC addirittura quasi 2 anni. Un’assurdita’ che si commenta da sola e che conferma che la nostra sanità ha bisogno di una svolta radicale sia nelle gestione politica che nella gestione aziendale. Auspichiamo che anche l’Amministrazione comunale si faccia partecipe di queste preoccupazioni e contribuisca a risolvere le criticità sopra esposte con un deciso intervento verso la Giunta Regionale al fine di salvaguardare le esigenze sanitarie dei nostri cittadini”.
Tags: azienda ospedaliera, consigliere comunale, marche nord, massimiliano nardelli, scelta civica
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