di Redazione
26 novembre 2013
PESARO – In una affollata assemblea alla Circoscrizione di Muraglia il sindaco Ceriscioli e il presidente della Provincia Matteo Ricci hanno illustrato i contenuti dell’accordo, recentemente approvato dal Ministero, tra Regione, Provincia e Comune sulle opere adduttorie relative alla terza corsia dell’autostrada e, di fatto, per il casellino di Santa Veneranda. Unico esponente dell’opposizione presente il consigliere comunale Alessandro Di Domenico, che ha puntualizzato su alcuni aspetti progettuali e finanziari.
“Occorre precisare – scrive lo stesso Di Domenico – per onor di cronaca che il vero importo delle opere è di 74 milioni di euro al netto dell’IVA e non 90 milioni come dicono il sindaco e Ricci; inoltre, di questi 74 milioni, “solo” 8,5 milioni di euro sono il cofinanziamento di Società Autostrade dedicati per la circonvallazione di Muraglia, altri 3,7 milioni vengono dai fondi Fas della Regione Marche, e non è detto che il totale dei 12 milioni siano sufficienti a completare l’opera. Si è voluto enfatizzare che l’opera verrà realizzata in breve tempo perché per avere disponibilità dei fondi Fas, per accedere al rimborso occorre investirli, rendicontarne e documentare l’utilizzo entro il 2016, quando poi il sindaco stesso ammette che per completare l’opera ci vorranno almeno 3 anni dall’approvazione dei progetti esecutivi cioè dal 2014 si arriverà al 2017; ma fino al 2017 come si affrontano i problemi di Via Guerini e di Via Lombroso? I residenti si interrogano e protestano”.
“Un’altra criticità che ho esposto – continua – è che la circonvallazione sarà solo a 2 corsie e che creerà un imbuto dalla interquartieri che da 4 corsie, così come verranno raddoppiate, degrada in due dalla rotatoria che verrà realizzata su strada Pantano Castagni e proseguirà dietro i campi da tennis del circolo Baratoff. La galleria e il ponte sul Genica saranno predisposti a 4 corsie, questa è la dimostrazione che la circonvallazione nasce storpia, e Matteo Ricci ammette che se non la proponevano a 2 corsie non si sarebbe fatto nulla. Però non ammette che anche la bretella di F.lli Gamba, che collega la Montelabbatese all’attuale casello di Pesaro Nord, anch’essa sarà a due corsie così come la circonvallazione di Santa Veneranda; insomma, un’eredità che per le generazioni future non sarà leggera. Secondo la convenzione firmata tutte queste opere, compreso il raddoppio della interquartieri dovrebbero partire contemporaneamente ed insieme al casellino, ma penso proprio che qualcosa rimarrà indietro. Sul casellino di Santa Veneranda è stato detto che sarà anche da argine alla vasca di espansione del Genica e che quindi svolgerà una funzione di protezione del casello stesso, quindi questo presuppone che il casellino sarà alzato di almeno 2 metri dal piano di campagna; e questo sarà un forte impatto ambientale”.
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