26 novembre 2013
PESARO – Questo il comunicato diffuso dalla Federazione Italiana Pallacanestro di lunedì 25 novembre e riguardante i provvedimenti disciplinari:
PALLACANESTRO CANTU’ ammenda di Euro 2.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri e nei confronti di un tesserato ben individuato ,per lancio di sputi isolato e sporadico, colpendo.
POL. DINAMO SASSARI ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
PALL.OLIMPIA MILANO ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
GUERINO VANOLI BASKET ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
VIRTUS PALL. BOLOGNA ammenda di Euro 1.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri.
PISTOIA BASKET 2000 ammenda di Euro 2.200,00 per offese e per minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri; per lancio di oggetti non contundenti (palle di carta) collettivo sporadico, senza colpire.
U S V I C T O R I A L I B E R T A S PESARO ammenda di Euro 1.500,00 per comportamenti atti a turbare il regolare svolgimento della gara (uso di fischietti).
Se non abbiamo sbagliato i conti, sono 8.200 euro. In un momento così difficile per lo sport, a parte il calcio di vertice, che va avanti solo grazie alle televisioni e di noi cretini che siamo abbonati a Sky o Mediaset, è curioso che lo stesso giorno in cui arriva l’ennesima stangatina, che nel caso della Vuelle è una stangatona, il presidente della Fip Petrucci scriva al ministro Delrio per chiedere la revisione della legge 91/1981 che comporta oneri troppo pesanti per la pallacanestro.
Giusto, giustissimo, bravo presidente, ma nei tanti anni in cui lei è stato presidente del Coni, cosa ha fatto in concreto per cambiare la legge basketticida?
“E’ chiaro – scrive fra l’altro Petrucci – che stante l’attuale situazione economica anche le società sportive di base soffrono di una seria crisi. Ribadisco quindi che le sedici società professionistiche attraverso la FIP chiedono una revisione della legge 91/81, datata trentadue anni fa, con tutti i cambiamenti che sono avvenuti nel Paese e nello sport.I problemi e la situazione del basket professionistico sono diversi da quelli del calcio, mentre la su richiamata legge unifica le due discipline. Il basket è uno sport gradito dai giovani, come viene attestato dal numeroso pubblico che settimanalmente riempie i palazzetti dello sport e che per spettatori è preceduto solo dal calcio…”.
“Il basket non si abbandona alla rassegnazione”, conclude Petrucci. Le società tartassate settimanalmente dalle multe pesanti, ma anche dalle tasse gara e da un’infinità di balzelli, sì.
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