Volley Pesaro, niente settima. L’Edilrossi Bastia passeggia a Campanara. E’ il primo stop per Fiesoli (in lacrime a fine gara) e compagne

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1 dicembre 2013

VOLLEY PESARO – EDILROSSI BASTIA UMBRA 0-3
VOLLEY PESARO: Spadoni, Carraro 1 (1/1), Boriassi 6 (4/9, con 2 muri fatti), Micheletti (L: 27 ricezioni, 5 errori, positiva 56%, perfetta 26%), Zuccarini 13 (12/29 con 1 muro), Natale, Fiesoli 9 (8/27 con 1 muro), Salvia 6 (4/11 con 1 muro), Battistelli, Trinci 1 (1/4), Sacchi 1 (1 ace), Gioia 3 (3/18). All. Bertini
EDILROSSI BASTIA UMBRA: Da Col 5 (4/26), Ceppitelli 14 (9/18 con 4 muri e 1 ace), Tiberi 7 (4/10 con 3 muri), Gagliardi (L: 13 ricezioni, 0 errori, positiva 92%, perfetta 54%), Paffarini, Pani ne, Mezzasoma 13 (11/26 con 1 muro e 1 ace), Gatto 3 (0/1, 3 muri), Crisanti ne, Giusti ne, Alessandretti ne, Ubertini 11 (7/25 con 2 muri e 2 ace). All. Ricci
ARBITRI: Lorenzin e Sorgato di Vicenza
PARZIALI: 27-29; 17-25; 12-25 in 86 minuti
STATISTICHE DI SQUADRAPESARO: Battute 58, errori 9, punti 2. Ricezioni 70, errori 12, positiva 64%, perfetta 29%. Attacchi 100, errori 10, muri subiti 12, punti 33, 33%. Muri fatti 5. BASTIA UMBRA: Battute 78, errori 6, punti 5. Ricezioni 49, errori 2, positiva 71%, perfetta 49%. Attacchi 106, errori 7, muri subiti 5, punti 35, 33%. Muri fatti 13
NOTE: spettatori 400 circa, con rappresentanza di tifosi ospiti.

Volley Pesaro

Volley Pesaro

PESARO – I Balusch cantano, con appassionante trasporto, anche se la settima vittoria rimane un sogno… “Che sera sera, whatever will be will be, ovunque vi seguirem…”. E’ la colonna sonora del tifo più bello per le lacrime di Alessia Fiesoli, capitano che si sente in colpa per la sconfitta. Non è così, ha perso tutto il Volley Pesaro, (forse) prigioniero – nella sua gioventù – del peso del primato. Una stagione perfetta è praticamente impossibile, anche se l’impresa è riuscita, la scorsa stagione, a Monza.

Pesaro ha perso la prima partita ufficiale della stagione. Più che la sconfitta, però, è deludente il modo in cui è arrivata. Quasi arrendendosi all’ineluttabile.

Fosse stato un successo, si sarebbe scritto di un “crescendo rossiniano”. E’ stato un grave, anzi un lentissimo, mentre urlava forte l’Edilrossi Bastia, vincitrice con pieno merito.

Pesaro ha perso perché non ha funzionato niente di quanto preparato, a parte la difesa sulle schiacciatrici Da Col, tenuta al 15 per cento, e Ubertini, al 28%. La differenza l’hanno fatta le centrali umbre, soprattutto Ceppitelli.

Il servizio, che – come da intervista a coach Bertini – doveva servire per “aggredirle da subito per cercare di eliminare il più possibile le loro opzioni d’attacco”, è stato scolastico, mai insidioso, meno che meno velenosi. E se il conto delle battute vincenti è pari (2 a 2), ci sono 12 errori in ricezione (contro i 2 umbri) a fare la differenza. Però, amici del volley in generale, di Volley Pesaro in particolare, se Bastia ha un libero da categoria superiore, Catia Gagliardi, che di anni ne ha 32 e di errori nessuno, Giulia Micheletti ha 18 anni e pochissima esperienza al cospetto dell’avversaria.

Così il gioco offensivo è sembrato scontato e per lunghi tratti è mancata l’intesa tra Carraro e le due centrali, ma con una ricezione così deficitaria… Più errori al servizio (9 a 6) e in attacco (10 a 7), ma è stato soprattutto il muro a mancare: 13 a 5 per l’Edilrossi. Che ha vinto a mani basse, dominando in ogni angolo di campo, grazie a un difesa raramente in difficoltà (assolutamente strepitosa sui pallonetti) se non nei momenti di break delle pesaresi.

PRIMO SET

L’avvio è una sagra di errori per entrambe le squadre. Il primo punto guadagnato è una diagonale di Carol Zuccarini (5 pari). Ci sarebbe un ace umbro, ma è più un errore della ricezione pesarese che merito di Da Col. Sotto 5-6, Pesaro (Carraro al servizio) infila un mini break che la porta avanti al primo time-out tecnico. Il merito, in verità, è degli errori umbri. La risposta di Bastia è autoritaria: 10-8 con Ceppitelli in battuta. Pesaro rimonta e pareggia (14-14) con un buon momento di Zuccarini. Salvia mura Ubertini ed è ancora parità. Ceppitelli segna il 15-16 con un gran mani fuori e manda al servizio Ubertini che propizia 6 punti consecutivi. E’ uno 0-7 che manda in tilt le pesaresi: 15-21. Zuccarini spinge le compagne a reagire. La seguono Fiesoli e soprattutto due muri di Boriassi. E’ l’unico momento in cui il muro locale si fa sentire. Eppure Bastia è ancora avanti: 21-23. Salvia inventa una battuta vincente. L’Edilrossi agguanta il 22-24 e quindi due setball. Pesaro li annulla con un mani fuori di Fiesoli e un ace – contestato dalle umbre – di Sacchi, entrata per Carraro. Raggiunta la parità, si prova a vincere, guadagnando il setball sul 27-26. Non è serata. Bastia pareggia e poi chiude grazie a due errori in attacco di Fiesoli e Gioia. 27-29 in 34 minuti. Perdere così fa male.

SECONDO SET

Il contraccolpo psicologico è evidente. Bastia, caricata dal successo in un set che aveva rischiato di perdere dopo averlo dominato, si esalta. Pesaro, che vede sfumare sul traguardo una rimonta tipo quella che tolse la maglia iridata a Bitossi per consegnarla a Basso, ha un pessimo approccio. Subito battuta sbagliata di Zuccarini. La scossa non arriva neppure con l’omaggio – sempre in battuta – di Tiberi. Bastia infila 5 perle con il servizio di Mezzasoma: 1-6. Una timida reazione firmata Fiesoli, poi le umbre vanno a più 7: 3-10. Sotto 7-12, con Carraro al servizio, il parziale sembra riaprirsi, tanto che Pesaro arriva a due lunghezze. Arriva… arriverebbe, anche il punto del meno 1, ma ci mette lo zampino Lorenzin, primo arbitro, che vede un inesistente tocco su attacco errato delle umbre. Dal possibile 13-14 al 12-15. Bastia ringrazia e se ne va, chiudendo senza problemi, malgrado i time-out di Bertini e i cambi (Trinci per Gioia, Natale per Fiesoli): 17-25 in 29 minuti.

TERZO SET

E’ il set che sintetizza i precedenti. L’Edilrossi sa di avere la partita in pugno. E non concede alcuna confidenza. Continua a servire con “cattiveria”, a difendere con ferocia, a murare i sospiri. Pesaro resta in gara – ma solo nei numeri – fino al 6-7. Poi è una manifesta inferiorità davanti alle avversarie di stasera, che neppure sul 10-22 si concedono una pausa. Come i magnifici tifosi che incoraggiano Zuccarini e compagne. Ma a festeggiare sono le umbre, che salta di gioia, mentre le lacrime rigano il volto di Alessia. 12-25 in 23 minuti.

Resta il primato in classifica, che era inattaccabile. Ma non sarà così domenica 8 dicembre, perché Volley Pesaro sarà a Filottrano, ospite della Lardini che ha vinto al tie-break a Rieti, dopo essere andata sotto di due set. Adesso sono soltanto due le lunghezze che separano pesaresi e filottranesi.

Bertini: “E’ un passo falso che può servire”

“Ho detto alle ragazze – commenta coach Bertini – che è un passo falso che ci fa pensare e ci serve a capire che non siamo imbattibili. Bisogna lavorare bene in settimana per presentarci a Filottrano in condizioni migliori. E’ vero che siamo ancora prima, ma è un primato falso, perché siamo troppo lontani dalla fine del campionato. Sapevamo che era impossibile restare imbattuti, che che potrebbe anche essere che si perda il primo posto. Ciò deve indurci a giocare con altro spirito, con altra voglia di batterci”.

Gli altri risultati della settima giornata 

Angeli del fango Olbia – Lucky Wind Trevi 3-1 (25-13; 25-15; 18-25; 25-18)
Fortitudo Città di Rieti – Lardini Filottrano 2-3 (27-25; 25-21; 17-25; 16-25; 9-15)
Volley Loreto – Gecom Security Perugia 0-3 (23-25; 11-25; 23-25)

Si giocano domenica:
Azzurra Casette d’Ete – Valdarno Volley Figline
San Michele Firenze – Alfieri Cagliari
Todi Volley – Lmd Group Pagliare.

La classifica

Pesaro 17
Filottrano e Perugia 15
Bastia Umbra 14
Olbia 13
Casette d’Ete 12
Firenze e Rieti 10
Todi e Loreto 7
Trevi 6
Figline Valdarno 5
Pagliare 4
Cagliari 0

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