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3 dicembre 2013
Angelo Bertoglio*
PESARO – Lunedi 9 dicembre alle ore 10 presso il Tribunale di Pesaro, si svolgerà la prima udienza del processo nei confronti di Luca Varani, Rubin Taleban e Altistin Precetaj, tutti imputati per l’aggressione con l’acido ai danni di Lucia Annibali avvenuta il 16 aprile scorso. A nome di Fratelli d’Italia lancio un appello a tutte le forze politiche, alle Associazioni e alla cittadinanza tutta di partecipare ad un presidio silenzioso e soprattutto senza nessun tipo di bandiera e striscione politico per sostenere tutta la nostra vicinanza a Lucia Annibali, che quel giorno sarà in aula con tutta la sua forza,con tutto il suo coraggio e la sua fede e noi vogliamo semplicemente dimostrare che non è non sarà mai sola. Vogliamo dire BASTA con le morti annunciate,BASTA con le donne e le loro famiglie lasciate sole dallo Stato e dalle Istituzioni,BASTA con le tante belle parole del Governo su Stalking e Femminicio,c’è bisogno di prevenzione, sicurezza e certezza della pena e non di chiacchere e slogan e stupide divisioni di bandiera. Invitiamo e preghiamo tutte le donne che sono vittime di violenza fisica e psicologica a denunciare alle forze dell’ordine la loro situazione,senza paura e timori. Ci sono molte persone che possono aiutarvi e per primi gli uomini in divisa, non abbiate paura, entrate in quei palazzi e dite loro la vostra situazione e sicuramente sapranno come tutelarvi da quei vili che dicevano di amarvi. L’11 Ottobre scorso,abbiamo svolto un convegno a Pergola per ricordare Lucia Bellucci e durante quella serata erano presenti anche la sorella ed il fratello gemello di Lucia che con la loro semplice presenza,hanno detto più di un milione di parole. La stessa sera,erano presenti due Donne,due vittime ( Marianna Sabbatini e Eleonora Giovannini)che oggi hanno la fortuna e il coraggio di raccontare quanto accaduto ed entrambe hanno la forza di mettersi in prima persona e di scendere in piazza per sostenere Lucia.
Lunedi 9 Dicembre hanno già garantito la loro presenza ed organizzativa: Marianna Sabbatini di Urbino che nel 2004 fu vittima del marito con 12 coltellate, Eleonora Giovannini, Barbara Benedettelli Resp. Naz. del dipartimento tutela vittime della violenza di Fdi ed autrice del libro Vittime per sempre, il Consigliere Comunale di Pesaro Davide Ippaso, l’On. Carlo Ciccioli, l’associazione Italia Vera e l’associazione diamo valore alla vita e nei prossimi giorni annunceremo altre adesioni a sostegno di Lucia. Per onore del vero, ho anche anche invitato personalmente l’On. Morani e la Senatrice Fabbri ed entrambe mi hanno detto che faranno il possibile per esserci. Nel mondo ogni ora una donna subisce una violenza, fino all’omicidio. In Italia ogni due giorni viene uccisa una donna all’interno di una relazione amorosa. Non basta avere firmato la Convenzione di Istanbul, né il recente decreto legge per il contrasto della violenza domestica e di genere, che devono essere considerati solo l’inizio di un lungo e tortuoso percorso da fare in ogni strato sociale, politico e culturale. C’è un’insufficienza culturale, etica, morale da colmare. Noi sottovalutiamo le forme diverse della violenza. Siamo incapaci di coglierla in ogni frangente del nostro vivere quotidiano, dove si muove senza risparmiare nessuno, neanche uno Stato che permette ai pregiudicati di scontare la pena ai domiciliari, liberi di uscire indisturbati per commettere rapine e sgozzare le persone, com’ è accaduto il 21 novembre a Blefi, in provincia di Palermo; che permette a chi ha picchiato e minacciato la moglie in presenza dei figli di scontare la pena in quella stessa casa, costringendo lei e i bambini ad allontanarsi; che lascia il pedofilo condannato nello stesso palazzo della sua Vittima, senza alcun rispetto per il suo dolore; che fa sconti miliardari alle concessionarie di slot machine, giochi infernali, tra l’altro, che creano una malattia seria come la ludopatia; che nega aiuti agli imprenditori e ai disoccupati per darli a banche che non li reimmettono sul mercato, ma li utilizzano per speculare; che sottrae soldi dal Fondo di rotazione per la solidarietà alle Vittime della mafia, per impedire, nella sostanza, il rimpatrio dei clandestini. Ovvero di persone che, statistiche alla mano, spesso commettono nel nostro paese reati anche gravissimi. Nel momento in cui imperversa la cronaca di falchi contro colombe, delle polemiche Renzi D’Alema, delle promesse fatte da esponenti di Governo e smentite da altri esponenti dello stesso Governo, noi di Fratelli d’Italia siamo impegnati con la nostra azione politica, ad occuparci della quotidianità delle persone, dei loro problemi e purtroppo anche dei risvolti drammatici che non sono solo legati alla crisi economica ma anche alla crisi dei rapporti fra le persone; questa nostra iniziativa vuol testimoniare l’impegno che da sempre portiamo avanti in difesa della vita, dei cittadini, contro la politica degli indulti e delle amnistie, che secondo noi non sono la risoluzione dei problemi e lasciamo ad altri la politica dell’effimero e con molto coraggio chiediamo a tutti di staccarsi l’etichetta politica e di partecipare con l’anima e il cuore.
*Portavoce Provinciale Fdi Pesaro – Urbino
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