di Alice Gambacorta

3 dicembre 2013

FANO – Il partito democratico di Fano è pronto per l’importante appuntamento delle primarie, che daranno ai cittadini la possibilità di scegliere il segretario e l’Assemblea nazionale. Domenica 8 dicembre a Fano, dalle 8 alle 20, si vota in nove sedi in cui sono stati convogliati tutti i seggi, il cui elenco è disponibile nei siti www.pdpu.it e www.primariepd2013.it. Per gli iscritti al partito la votazione avverrà tramite presentazione della tessera di partito, assieme alla tessera elettorale e alla carta di identità, mentre i non iscritti dovranno rilasciare anche un contributo di 2 euro.

Questa mattina gli esponenti del partito fanese, assieme al segretario cittadino Stefano Marchegiani, hanno ricordato l’importanza dell’appuntamento come una “festa di democrazia, che viene incontro ad un’esigenza di rinnovamento più volte manifestata dall’intero paese”. Presenti alla conferenza stampa Cristian Fanesi, a sostegno della mozione del candidato Matteo Renzi, ma anche Enrico Nicolelli, a sostegno del candidato Gianni Cuperlo, e Giovanni Monaldi a sostegno di Giuseppe Civati.

I tre esponenti Pd, nel ricordare il loro sostegno ai candidati a segretario nazionale di partito, hanno informato la cittadinanza su alcuni appuntamenti informativi che si terranno prima della scadenza elettorale: i sostenitori della mozione di Renzi potranno partecipare all’incontro-cena che si terrà giovedì 5 dicembre sera alle 20 al Ristorante La Perla, mentre i simpatizzanti di Civati si incontreranno mercoledì 4 dicembre alle 18.30 al Caffè Pascucci. Nessun incontro invece per la mozione Cuperlo, il cui sostenitore Enrico Nicolelli ha ricordato di essere candidato nelle liste dell’assemblea nazionale, che potrebbe così avere un rappresentante fanese.

Il segretario Stefano Marchegiani ha invece voluto ricordare la scadenza del 10 dicembre per quanto riguarda gli ultimi incontri di coalizione per le amministrative fanesi, ed anche la data delle primarie di coalizione cittadine, che si terranno entro il mese di gennaio. “Abbiamo un’idea di città che è completamente diversa da quella che vediamo ora – ci ha tenuto a ricordare Marchegiani – frutto dalle scelte dell’attuale amministrazione che non condividiamo assolutamente, a partire dalla svendita del patrimonio e le alienazioni di massa, la poca considerazione per il territorio di Marotta, la mancanza di progettualità, la visione di eventi come quello del carnevale in cui vorremmo rivedere ed ampliare la parte culturale. Per la nostra città – ha concluso – noi vogliamo molto di più”.

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