Marchegiani, candidato sindaco PD: “La giunta Aguzzi non ha progettato il futuro di Fano, ecco cosa cambierà con noi”

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4 dicembre 2013

FANO – Tanti progetti per la città, a partire dalle modifiche alle scelte dell’attuale amministrazione, ma anche idee nuove per permettere a Fano di crescere all’interno di un progetto complessivo. Stefano Marchegiani, candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni, racconta la sua idea della città, da come è ora a come dovrebbe essere secondo la sua visione.

 

Stefano Marchegiani, segretario Pd Fano

Stefano Marchegiani, segretario Pd Fano

Quali saranno le priorità di un’eventuale amministrazione da lei governata?

“La prima cosa su cui punterei l’attenzione è la modifica dello stile dell’amministrazione. Serve più vicinanza agli operatori economici con un sistema di proposte condivise, che permettano di riallacciare i fili con i problemi dell’economia. Altra priorità è quella di rifare il Piano regolatore, che è qualcosa in più dell’urbanistica, ma regola tutti i rapporti con la città. Uno degli obiettivi a breve termine sarà anche quello di prevedere le opere di manutenzione del centro storico e del lungomare, compreso quello di Marotta e Torrette, a cui va data l’attenzione che meritano. Andrà poi curato con più attenzione il prezioso lavoro della Polizia Municipale, sia per quanto riguarda l’organizzazione interna che per i servizi esterni”

 Cosa è mancato secondo lei in questi anni di amministrazione Aguzzi?

“L’attuale amministrazione non ha progettato il futuro di Fano. A mio avviso manca una visione di insieme dell’intera città che colleghi tutte le varie aree di intervento, e che ne permetta lo sviluppo. Non si sono ottenuti fondi da finanziamenti europei, si svendono i gioielli di famiglia, non si sono risolti i problemi cittadini, come quello del porto, non è chiara la logica di intervento dei servizi sociali, si investe su manifestazioni ed eventi a pioggia senza un progetto preciso. Manca un’identità propria della città, in cui spesso sembra si navighi a vista”.

Marchegiani, lei ha toccato il delicato tema del porto, per il quale il comune di Fano è ancora in attesa della costruzione della cassa di colmata di Ancona. Quanto pensa che conti in questo caso la responsabilità della regione?

“Quella della cassa di colmata di Ancona è una soluzione che non risolverà completamente il problema. L’amministrazione in questo caso non ha provveduto ad attivarsi con una soluzione diversa, come ad esempio la costruzione di una cassa di colmata in un terreno comunale in cui portare i fanghi, cosa che avrebbe permesso di evitare il deposito nell’area di Torrette. Per quanto riguarda i rapporti con la regione non si può negare che si senta la mancanza di un rappresentante territoriale in regione, anche se abbiamo diversi consiglieri di opposizione. Come partito non nascondiamo il nostro rapporto non facile con il gruppo regionale, ma abbiamo sempre fatto presente il nostro parere in temi come quello del biogas, o anche su Marotta unita, che si discostava da quello del gruppo regionale, di cui non condividiamo alcune logiche. Allo stesso tempo crediamo anche che ci sia anche una responsabilità dell’amministrazione fanese, che avrebbe potuto alzare il tiro e allo stesso tempo condividere progetti in scala pi˘ grande, comprendendo Provincia e Regione”.

In riferimento agli eventi e manifestazioni, cosa cambierebbe?

“La prima cosa, anche in questo caso, è la progettualità. I grandi eventi, come ad esempio il carnevale, vanno programmati con largo anticipo e la promozione va fatta diversi mesi prima. Lo stesso carnevale a mio avviso andrebbe rivisto sotto la chiave turistica e culturale. Anche qui serve una regia che possa dare un’impronta alla città, e che possa collegare le varie manifestazioni sotto l’ottica della promozione del territorio. Stesso discorso si può applicare alla cultura: serve un assessorato alla cultura che creda in quello che fa, oltre che ad una rivisitazione del rapporto con la Fondazione teatro della Fortuna, che dovrebbe creare autonomamente cultura ed economia per la città”.

 Le amministrative si avvicinano. Quale pensa potrà essere lo scenario a cui andremo incontro?

 “Il pronostico che si può fare ad oggi è quello del ballottaggio. Ci saranno tre forze importanti in campo, il centrosinistra, il centrodestra e Fano a 5 Stelle. Noi abbiamo fatto un percorso di coerenza e progettualità per la città, opponendoci con forza all’attuale amministrazione. Chi continua a dire che non ci sono più destra né sinistra (il riferimento è a Sanchioni, ndr) non credo possa avere credibilità, ma rispetto comunque le scelte degli altri. Il risultato finale spetta alla capacità critica dei cittadini”.

 

 

 

 

 

 

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