“Referendum Marotta, Mondolfo col bavaglio!”

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5 dicembre 2013

MONDOLFO – In Italia gli spazi di libertà si stanno riducendo sempre di più. Si succedono governi che non sono stati votati dagli elettori e che prendono ordini dalla Banca Centrale Europea e dai finanzieri globali. Non si può dire nulla che ti prendono subito per retrogrado, oscurantista, reazionario e chi più ne ha più ne metta! C’è chi reagisce ringraziando Iddio! In Francia, per esempio, l’Assemblea Nazionale in questi giorni sta discutendo una proposta di legge presentata da un partito di centro, l’UDI, che tende a far conteggiare i voti bianchi assieme a quelli espressi per determinare la reale percentuale di gradimento dei partiti. Cosicché vincerà solo il candidato che otterrà il 50% più uno dei voti, conteggiando tra questi anche i voti bianchi. In Italia facciamo il contrario! Alcune regioni italiane hanno modificato la loro legislazione in materia di referendum consultivi abolendo il raggiungimento del quorum. Non importa quanti andranno a votare conterà solo chi vince. Così ha fatto la Regione Marche il 7 maggio di questo anno.

Il relatore di maggioranza, il consigliere regionale Gino Traversini del PD, ha giustificato la proposta di legge dicendo in aula: “Questo di fatto toglie il quorum, infatti per sua stessa natura il referendum non è abrogativo, ma consultivo, quindi, il quorum non è così importante”. Visto che il quorum non è così importante e che il referendum è solo consultivo perché non ascoltare tutti i cittadini dei due comuni interessati, nel più non c’è anche il meno? Per le loro valutazioni finali, i potenti del momento, potranno leggere dettagliatamente i risultati di ogni sezione elettorale. Non si capisce perché migliaia di cittadini contribuenti che saranno chiamati in solido a supportare un diverso assetto territoriale dei loro comuni devono essere zittiti. Coloro che hanno pensato ad “imbavagliare” la maggioranza degli elettori sono i retrogradi, sono i reazionari, sono gli oscurantisti. La nostra è una battaglia per la libertà. SI al voto per tutti, SI alla libera espressione elettorale. Questo è il mandato che abbiamo dato ai nostri avvocati, Francesca Francesconi e Giacomo Rotatori, ed è questo che caratterizzerà, eventualmente, la nostra campagna elettorale. Vogliamo esprimere con il voto il nostro pensiero. Ce lo impediranno?

I RESPONSABILI DEL COMITATO CITTADINO MONDOLFESE

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