Di Domenico: “L’ospedale di Fosso Sejore forse non si farà mai”

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12 dicembre 2013

PESARO – “Finalmente il consigliere Ciancamerla (PD) ha capito che il suo assessore regionale Mezzolani (PD) non è del tutto affidabile e che l’ex presidente Ricci (PD), complice il sindaco Ceriscioli (PD), per fortuna a fine mandato, quando commissionò il finto studio per individuare l’area del nuovo ospedale unico, nell’individuazione di Fosso Sejore, dimostrò che era un “castello di sabbia” e che forse, alla fine, questo ospedale non si farà mai”.

Lo scrive Alessandro Di Domenico, consigliere comunale del Gruppo misto che continua: “Gli alti costi d’investimento, non meno di 300 milioni di euro, la dubbia economicità della gestione futura e dei servizi collaterali, la formula pubblico-privato, e l’individuazione di un’area adeguata, e dei relativi collegamenti, specificità che Fosso Sejore non ha, oltre alle dinamiche politiche, sono tutti fattori che allontanano dall’obiettivo finale della realizzazione del nuovo ospedale. Le frane periodiche dell’Ardizio, gli eventi meteorici improvvisi e intensi di questi ultimi tempi, il problema della nazionale Statale 16 e della ferrovia litoranea si aggiungono a quelli atavici di una viabilità inadeguata e di una situazione geomorfologica, già delicata, che non può essere oltremodo compromessa. Le ultime prese di posizione di alcuni esponenti “responsabili” delle amministrazioni pubbliche, circa l’ospedale unico di Fosso Sejore, che per loro “non si tocca”, fanno sorgere il dubbio che costoro parlino solo per “sentito dire” anziché rendersi conto, o facendo finta di niente, dell’impossibilità di posizionare il detto ospedale nel sito prescelto. Oltre alle ragioni già sopra citate è bene puntualizzare che il tema del trasferimento della SS16 è della ferrovia non sono scollegati a questo intervento”.

Conclusione: “Nella pianificazione territoriale futura, e quindi anche la dislocazione del nuovo ospedale unico di Pesaro e Fano, conoscere il destino di queste due fondamentali infrastrutture è indispensabile ed urgente anche perché si darebbe una risposta concreta alla congestione del traffico che, sovente, attanaglia la SS 16 dalla Circonvallazione di Cattolica a Sud di Fano. Occorre inoltre puntualizzare che il transito dei mezzi pesanti sulla sede stradale della Bettola, che da Fosso Sejore si collega alla vecchia Flaminia, debba essere vietato per l’estrema fragilità che ha già dimostrato di avere tutto il Monte Ardizio. In conclusione occorre avere una visione globale di questa situazione che proietti il nostro territorio e i servizi che potrà offrire nel prossimo futuro”.

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