Cecconi, M5S: “Ex Amga, depositata una interrogazione al ministro Lorenzin: richiesta un’indagine epidemiologica”

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13 dicembre 2013

PESARO “Apprendo con grande sgomento quanto riportato dai giornali circa le dichiarazioni del Sindaco Ceriscioli. In merito alla questione dell’area ex AMGA, il Sindaco ha minacciato provvedimenti legali nei confronti del MoVimento 5 Stelle di Pesaro per procurato allarme.

Secondo il nostro primo cittadino, infatti, una bomba chimica di quella portata in pieno centro storico, adiacente ad un centro abitato, nonché in prossimità di falde acquifere e del mare non deve destare preoccupazione.”

Commenta così Andrea Cecconi, deputato 5 Stelle di Pesaro, che pochi giorni fa rilanciava la questione sul suo blog (http://cittadinoandreacecconi.wordpress.com ) e annunciava di aver depositato un’interrogazione sulla pericolosità dell’area al Ministero della Salute.

“Il Sindaco preferisce minacciare querele ad un movimento politico piuttosto che annunciare, finalmente, la data di inizio della bonifica.

Se pensa che sia opportuno e rispettoso della cittadinanza, si affretti a farla questa denuncia! Così in sede penale potremo contribuire a capire chi siano i responsabili del disastro ambientale che si ostina a minimizzare.

Dal canto mio – prosegue Cecconi – ho depositato un’interrogazione al Ministro Lorenzin richiedendo un’indagine epidemiologica del Ministero o dell’Istituto Superiore di Sanità, perché reputo che non sia un’azienda ma un istituto di Sanità a dover accertare l’assenza di pericolo per la popolazione.

Il Sindaco può tranquillamente denunciare anche me. Non mi avvalgo dell’immunità parlamentare, non l’ho mai riconosciuta né richiesta.

Anzi, non vedo l’ora di ripetere davanti ad un Giudice ciò che credo fermamente: 5 cisterne piene di idrocarburi, di cui una aperta, in pieno centro cittadino rendono quel cantiere pericoloso per la salute delle persone. È notorio che vi siano stati problemi di salute per tutti coloro che abitano la zona e che siano stati persino registrati dei ricoveri ospedalieri.

Affermare che un’azienda effettua continui monitoraggi non significa che l’area sia sicura e con lei la popolazione pesarese.

Il cantiere di via Morosini è da oltre 3 anni una questione su cui si temporeggia mettendo in costante pericolo la salute dei cittadini e questo è un atteggiamento in netto contrasto con i doveri di Primo Cittadino che Ceriscioli ha assunto vestendo la fascia di Sindaco.”

 

 

 

 

 

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