Anche i ricchi piangono. La Vuelle riceve l’E7 Armani e ci spera: le ultimissime aspettando il “monday night”

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14 dicembre 2013

Turner

Turner Jr. Foto Danilo Billi

PESARO – La sostenibile leggerezza dell’essere … ultimi. Ci sono partite che puoi affrontare con relativa tranquillità e quando l’ultima della classe incontra una corazzata come l’E7 Emporio Armani non ti fai troppe illusioni sull’esito dell’incontro. Onestamente confrontando i due roster la differenza tecnica appare evidente e se si confrontano i due montepremi stipendi il divario si fa addirittura imbarazzante, se si pensa che con lo stipendio di David Chiotti, non ancora tesserato per il campionato e utilizzato solamente in Eurolega, la Vuelle ne potrebbe anche pagare quattro di giocatori. Ma fortunatamente non sempre i soldi fanno punteggio e Milano finora in trasferta non ha un ruolino di marcia da schiacciasassi con una sola vittoria (Caserta) e ben quattro sconfitte, troppe se si vuole ambire a concludere al primo posto la regular season. La speranza per i tifosi pesaresi è di incontrare un’ Armani con la testa ancora in Eurolega, dove venerdì sera ha ottenuto il passaggio del turno dopo una vittoria al fotofinish contro il Bamberg, anche se per “sbancare” l’Adriatic Arena (ultima vittoria il 14 aprile) la Vuelle dovrà presumibilmente sperare nelle festività natalizie con l’impegno nel giorno di Santo Stefano contro Reggio Emilia, dalla partita contro Milano, più che i due punti, è lecito aspettarsi un segnale di risveglio da un gruppo che nella sconfitta con Roma ha palesato difficoltà tecniche e gestionali con scelte della panchina che non sono sembrate coerenti con l’andamento del match.

Si gioca lunedì sera per il secondo “Monday night stagionale” dopo quello contro la Montepaschi e si conosceranno già i risultati delle dirette concorrenti con Cremona impegnata a Reggio Emilia, Pistoia in trasferta sul campo della capolista Brindisi e Montegranaro che ospiterà Sassari, speriamo che non ci siano brutte sorprese perché più si distaccano le avversarie e più si allontanano le speranze di salvezza della Victoria Libertas.

 

LA PARTITA DELLA SETTIMANA:

 

VICTORIA LIBERTAS PESARO (2 PUNTI) – E7 EMPORIO ARMANI MILANO (10 PUNTI)

 

Lunedì 16 dicembre – ore 20.30 – Adriatic Arena di Pesaro

 

Diretta streaming sul sito gazzetta.it

 

L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA:

 

Difficile trovare punti deboli in un roster come quello milanese, con due giocatori validi per ogni ruolo e una panchina lunga, nonostante l’infortunio ad una mano che ha messo fuori causa il pivot titolare Samuardo Samuels fino ad inizio 2014. Il coach campione d’Italia Luca Banchi può contare sul talento di Keith Langford, guardia mancina capace di produrre punti in qualsiasi momento con un bagaglio tecnico da Nba, che contenderà a Drake Diener il titolo di Mvp del campionato, in cabina di regia non ha convinto completamente Curtis Jerrells, in difficoltà nel prendersi la leadership del gruppo, mentre Alessandro Gentile è ad un passo dalla definitiva esplosione ad altissimo livello, anche se per scalare le posizioni nel draft Nba 2014 dovrà essere più continuo, sotto i tabelloni spazio a Charles Wallace, eccellente rimbalzista capace di colpire anche dai 6.75, mentre Gani Lawal dopo aver conquistato la finale con Roma la stagione scorsa, è tornato da novembre in Italia dopo una breve parentesi israeliana e l’infortunio di Samuels gli ha aperto la strada dello starting five.

Un’occhiata alla panchina milanese ti fa capire che non sempre è complicata la vita di un allenatore, specialmente quando il tuo decimo giocatore non ti fa rimpiangere uno del quintetto: David Moss è un esterno capace di ricoprire tre ruoli con la medesima efficacia, anche se da ala piccola si esprime al suo top, Marques Haynes si sta rivelando un playmaker disciplinato in grado di dare ordine al gioco offensivo, mentre Nicolò Melli sta diventando un lungo di assoluto valore anche in campo europeo, ampio minutaggio anche per Bruno Cerella sempre utile quando c’è da metterla sull’agonismo mentre proprio contro Pesaro dovrebbe tornare Angelo Gigli dopo l’infortunio subito alla prima giornata, completano il roster l’estone Kristian Kangur e il playmaker Tourè.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA:

 

Come si migliora una squadra ultima in classifica? Comprando dei nuovi giocatori sarebbe la risposta più ovvia, ma se la cassa societaria è vuota come una stazione dopo che è partito l’ultimo treno della sera, devi cercare di far rendere al meglio il materiale umano disponibile o sacrificare una pedina del tuo scacchiere. E qui iniziano i problemi della Vuelle, con i suoi otto giocatori che difficilmente riescono contemporaneamente a rendere al 100% e potendo disporre di un solo play di ruolo, la squadra è troppo condizionata dal rendimento di Pecile, anche perché i nostri lunghi vanno in grossa difficoltà negli uno contro uno spalle a canestro e hanno bisogno di essere serviti con il giusto tempismo, anche se Turner ha dimostrato di cavarsela in fase di regia, pagando però dazio in fase realizzativa. Così non potendo cambiare formula e dovendo continuare per forza di cose con il 5+5 (cinque italiani e cinque stranieri), le alternative percorribili sono solamente due: o si firma un italiano, ma si tornerebbe al solito Peppe Poeta che non scende di un euro dalle pretese di un mese fa, o si sacrifica un americano e i candidati sono necessariamente due: Ravern Johnson e Alvin Young. Decisione che sembrerebbe scontata, ma da prendere guardando a 360° la squadra, perché l’arrivo di Johnson è una conseguenza del pessimo inizio di stagione di Alessandro Amici e della scarsa pericolosità dal perimetro dell’intera Vuelle, penultima nella percentuale da tre punti con un misero 30% e purtroppo le cifre di questa prima parte di stagione (9 punti con il 20% da 3) di Alvin Young non sono brillanti in un ruolo tra l’altro dove sia Turner che Musso possono giocare tranquillamente. Le qualità umane del 38enne ex veneziano non sono in discussione, cosi come il suo professionismo, ma se la Victoria Libertas non riuscirà in questo 2013 a muovere la classifica, si dovranno prendere delle decisioni entro brevissimo tempo, anche impopolari, ma necessarie per cercare di non scendere in Legadue, l’anno scorso di questi tempi arrivò un play come Rok Stipcevic e il livello di rendimento della squadra salì vertiginosamente, in questa stagione non c’è Biella come ancora di salvezza e l’aggiunta di una pedina di buon livello ci sembra una scelta improcrastinabile.

 

 

 

IL DUELLO CHIAVE:

 

Elston Turner vs Keith Langford:

 

Pedigree agli antipodi per i top scorer delle due formazioni, con il pesarese alla sua prima esperienza professionistica, mentre Langford è un top player a livello europeo, Turner dovrà cercare di mettere in difficoltà l’avversario con il suo gioco in velocità e di non andare in crisi quando dovrà difendere su un giocatore dal bagaglio tecnico così ampio.

 

 

UN PO’ DI NUMERI:

 

Statistiche individuali:

O.D. Anosike primo nei rimbalzi, quarto nei minuti giocati, quinto in valutazione e decimo nelle stoppate, Bernardo Musso terzo nelle palle recuperate, Elston Turner primo nei minuti giocati, quarto nei punti realizzati e quinto nelle palle perse, Andrea Pecile quinto nei falli subiti e ottavo nella percentuale ai liberi, Marc Trasolini decimo nella percentuale da due.

 

Statistiche di squadra:

Pesaro prima nei punti subiti e ultima negli assist, quarta nei falli subiti, quartultima nella percentuale da due e dalla lunetta, penultima nella percentuale da tre, prima nei rimbalzi offensivi e seconda in quelli totali.

 

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