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17 dicembre 2013
Gabriele Vitali*
FANO – La notizia del nuovo spostamento della data del referendum previsto dalla Regione Marche per il 12 – 13 gennaio ci ha lasciati nuovamente sgomenti. La Regione è stata costretta ad assumere questa decisione a causa del ricorso presentato dal Comune di Fano al Tribunale Amministrativo Regionale. La data della sentenza a questo nuovo ricorso è stata fissata dal TAR stesso per il 9 gennaio, pertanto anche in caso di decisione favorevole alla più ampia partecipazione al referendum, proposta dall’Assemblea legislativa della Regione, non ci sarebbero i tempi tecnici per rispettare la data stabilita. E’ palese ormai il tentativo del Comune di Fano, in primis del Sindaco Sefano Aguzzi di evitare la consultazione referendaria prima delle elezioni amministrative che si terranno nel mese di maggio. Questo comportamento del primo cittadino fanese è un’ulteriore conferma della mancanza di considerazione e di rispetto nei confronti dei cittadini marottesi, ormai considerati solamente merce di scambio per i futuri assetti politici fanesi. La nostra battaglia iniziata più di cinquant’anni fa non si arresta, ma cresce ulteriormente il desiderio di essere determinanti per il nostro territorio, ciò che fino adesso non è mai accaduto. Questo ennesimo slittamento del referendum causato dal Sindaco di Fano ci permetterà di organizzarci meglio per la consultazione che nonostante i numerosi boicottaggi dovrà comunque avvenire come previsto dalla legge. Il desiderio di avere un territorio unito non nasce da un gruppo sparuto di persone mosse da fini personali, come più volte etichettati per screditarci, bensì da tutta la popolazione marottese, come dimostrano le cinquemila firme che ci hanno portato fin qui. Siamo fiduciosi pertanto che il T.A.R. questa volta ci darà ragione e che non interverranno interferenze politiche per ostacolare la consultazione democratica dei nostri cittadini.
*Presidente Comitato pro Marotta Unita
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